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GENOVA - Il Genoa non vince al Ferraris da due mesi e c’è la voglia da parte dei rossoblu di dare ancora una soddisfazione ai tifosi. Lo dice chiaramente Gilardino che però non sottovaluta assolutamente il Cagliari: “Loro sono una squadra viva e totalmente in fiducia visti gli ultimi risultati lusinghieri che hanno fatto. Il Cagliari ha trovato delle certezze e la compattezza necessaria per la salvezza. Da parte nostra sappiamo l’importanza della partita. Abbiamo fatto 39 punti e ricorderò ai ragazzi quanti sacrifici abbiano fatto fin qui. Per questo dico che è ora di mettere un timbro forte sul nostro campionato”.

Sulle scelte Gilardino non si sbilancia: “Avtemo fuori Bani che difficilmente rientrera’ entro la fine del torneo, sono indisponibili anche Messias,  Malinovskyi e Matturro che comunque sta migliorando. Vitinha? Sta bene ha lavorato con la squadra. Partirà dalla panchina e credo possa darci una mano a gara in corso. Altri cambi? Non so, forse Bohinen è quello che ha giocato meno ma lo tengo in considerazione”.

Il tecnico insomma non preannuncia rivoluzioni: “Giochiamo una partita importante e vogliamo fare bene”. In attacco quali scelte?: “Gud e Retegui - annota Gilardino - sono giocatori di valore, ma devono dimostrarlo ancora di più. Dovranno essere decisivi, è questo che mi aspetto da loro. Mi attendo sacrificio perché la squadra si appoggia ai nostri due attaccanti”.

 
Torna a casa con quattro medaglie il campione paralimpico ligure Francesco Bocciardo dagli Europei di nuoto che si sono svolti a Funchal, in Portogallo. Bocciardo ha conquistato un oro, due argenti e un bronzo. L'Italia ha conquistato il medagliere della competizione con 26 ori, 21 argenti e 16 bronzi, risultati che hanno permesso di precedere in classifica l'Ucraina e i Paesi Bassi.

Bocciardo si è riconfermato campione europeo nel 200 stile libero S5. L’azzurro del GS Fiamme Oro e della Nuotatori Genovesi, ha toccato la piastra per primo con il tempo di 2’28”40. Alle spalle dell’italiano secondo piazza per Pulver (NPA) (2’30”20) e terza per l’ucraino Komarov (2’32”87).

Per il portabandiera della Liguria medaglia d'argento anche nei 50 stile libero S5 con il tempo di 33”41. La medaglia d'oro va all’ucraino Komarov che si impone su tutti con un 32”08, bronzo per Pulver (NPA) che tocca la piastra con il tempo di 33”85.

Nell'ultimo giorno di gare Bocciardo conquista il bronzo nella finale diretta dei 100 stile libero S5. “Sono molto contento perché è il mio personale stagionale. Ho dato veramente il massimo e ho fatto la gara come avrei voluto. Ringrazio i miei allenatori Tassara e Rigamonti e tutti quelli che mi sostengono”. Bocciardo con il tempo di 1’10”79 si piazza sul terzo gradino del podio dietro all’ucraino Komarov che conquista l’oro (1’08”31) e Pulver (NPA) che si porta a casa l’argento (1’09”72).

Per Bocciardo anche la medaglia d'argento nella staffetta mixed 4x50 stile libero punti 20 insieme a Monica Boggioni S5 (GS FF.OO/Pavia nuoto), Arianna Talamona S6 (Polha Varese) e Federico Cristiani S4 (Polha Varese). Per i 4 azzurri cronometro fermato a 2’30”51. Sul podio più alto la Spagna (2’29”66) con l’Ucraina bronzo (2’31”05).

Le parole di Petko Hristov al termine di Brescia - Spezia. Il difensore delle Aquile ha analizzato il match conclusosi sullo 0-0 che ha lasciato tanto amaro in bocca ai bianchi per le occasioni fallite.

La difesa ha trovato la quadra ma l'attacco piange: "Importante non aver preso gol, però, inutile negarlo, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e davanti alla porta fare gol. Spero nelle prossime tre partite di vedere dei gol, ma soprattutto di trovare un Picco pieno mercoledì".

Mateju, Hristov e Nikoloau, il terzetto arretrato funziona: "Ci troviamo bene in campo e in allenamento. Mercoledì andiamo al Picco a vincere perché allo Spezia servono punti. Con la testa giusta per battere il Palermo".

Sul Palermo: "Loro lottano per i play-of, noi per la salvezza. Importante per noi sarà vincere e il Picco deve aiutarci in questo".

Sui ragazzi più giovani: "Dico sempre ai più giovani di non abbassare la testa, perchè quando il momento arriva devi essere sempre pronto. Spero mi ascoltino e continuino a fare il massimo per loro stessi".

GENOVA - La Sampdoria pareggia col Como a Marassi (1-1) e mantiene la zona play off, a tre giornate dalla fine. I blucerchiati dicono grazie alle parate di Stankovic nel primo tempo (decisivo almeno tre volte su Gabrielloni e Cutrone) prima dei gol nella ripresa firmati dal blucerchiato Borini e dal lariano Cutrone, in mischia. Samp che ha sfiorato la vittoria contro una delle squadre più forti del campionato (in questo momento il Como andrebbe in serie A direttamente insieme al Parma) ma che soprattutto ha messo in campo una prestazione nel complesso convincente dopo le brutte prove contro Sudtirol e Spezia. E mercoledì trasferta a Lecco: out per squalifica Depaoli, Borini ed Esposito. L'analisi del tecnico Andrea Pirlo nel dopo gara.

La partita. "Siamo stati un po' timidi nei primi 20 minuti. Aspettavamo di vedere come avrebbe giocato il Como. L'avevamo preparata bene più o meno su questo filone. Pian piano siamo cresciuti. Abbiamo battuto colpo su colpo. Peccato quel gol subito in quel modo sfortunato" dice il mister doriano.

Le squalifiche di Borini, Esposito e Depaoli col Lecco (erano diffidati, sono stati ammoniti). "Perderemo tre giocatori importanti. C'è spazio per tutti ora per giocare questa partita. Sarà imperativo vincere. Per Borini una buona prova, buona prestazione. Anche Esposito bene, ha tenuto 90 minuti".

La Samp che ha saputo soffrire. "Le tante sberle prese durante l'anno qualcosa ci hanno fatto migliorare, anche stare dentro in una partita nei momenti di sofferenza è una cosa positiva. Senza questo atteggiamento le partite non le porti a casa. Abbiamo sofferto, non siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Ma complimenti al Como che ha trovato il pareggio" dice Pirlo.

Sensazioni sul Como. "Il Como è la squadra migliore in questo momento, ha svoltato. La nostra è stata una prestazione di squadra, in questo momento dobbiamo pensare al noi e non all'io, mettere da parte gli obiettivi personali e cercare di pensare alla squadra".

Una Samp che cerca di giocare a calcio in B. "Abbiamo iniziato il percorso da questa estate cercando di proporre qualcosa. Abbiamo iniziato in un modo, poi per tante vicissitudini abbiamo cambiato ma con gli stessi concetti, gli stessi principi. L'obiettivo sempre quello di dominare la partita" dice Pirlo.

Grande tifo a Marassi e minore pressione sulla Samp. "Il tifo è uno spettacolo. I tifosi sono sempre tantissimi, in casa e in trasferta. Ci fanno sentire il loro apporto. Purtroppo non riusciamo a dargli soddisfazioni soprattutto in casa".

Come sta De Luca? "De Luca sta meglio, dovrebbe tornare ad allenarsi in settimana col gruppo. Non so se recupererà per Lecco".

Come sta Pedrola? "Pedrola adesso sta bene, un po' di minutaggio lo ha messo. Adesso non si è più fermato. Può iniziare dall'inizio".

I rimpianti sul gol di Cutrone. "Un peccato aver giocato questo fallo laterale all'interno del campo, avremmo dovuto muovere in avanti. Poi un po' di rimpalli. Prendere gol da rimessa laterale è un peccato".

Il ricordo di Boskov, l'omaggio della gradinata Sud a 10 anni dalla scomparsa del mister dello scudetto '91. "Da appassionato di calcio ho un bellissimo ricordo. Lo scudetto, la finale di Coppa dei Campioni. Normale che sia rimasto nella storia non solo per quello che ha fatto in campo" dice Pirlo.

Il gol di Borini ha ritardato i cambi? Ogni tanto dalla tribuna ci si chiede quando sia il momento dei cambi. "Stavamo cambiando, poi abbiamo deciso di restare così. I cambi li facciamo quando c'è bisogno" sorride Pirlo.

BRESCIA - Le parole di Luca D'Angelo al termine di Brescia - Spezia, match terminato sul punteggio di 0-0 al Rigamonti.

La traversa di Kouda, un errore di gioventù che rischia di costare caro:

"Credo che il discorso debba coinvolgere il collettivo. Giocare così e finire il primo tempo sullo 0-0 diventa un problema perché è ovvio che una squadra come il Brescia nella ripresa può far meglio. Abbiamo avuto tre palle gol clamorose nel secondo tempo, mentre nel primo tutto è accaduto nella prima mezzora. Kouda deve cercare di buttarsi l'accaduto alle spalle e cercare di essere più freddo sotto porta. Complessivamente sta facendo bene e ci sta sbagliare. E' un giocatore che può darci soddisfazioni. Non è difficile solo per lui, lo è anche per me ma l'errore fa parte della vita".

Bene per 70 minuti, poi tanta confusione:

"Noi negli ultimi 20/25 minuti siamo andati in confusione. I cambi li ho fatti io perciò è stata una mia idea: Elia era arrivato, Falcinelli e Bandinelli avevano speso molto, volevo mettere gente fresca. I nuovi entrati ci hanno aiutato dal punto di vista offensivo, ma abbiamo perso di compattezza. Cercavamo di vincere, per cui ci stava forzare. Per assurdo in quel momento siamo andati più in difficoltà anche se l'occasione del Brescia con la traversa è arrivata da corner, mentre le nostre sono nate da azioni elaborate".

La lotta play-out:

"Difficile da decifrare la situazione, siamo tante squadre in pochi punti. Già da mercoledì cercare di vincere per tirarci fuori da quel gruppo. Classifica molto particolare".

Il Brescia, squadra spuntata:

"Il Brescia se la può giocare, soprattutto se recupera Moncini e Borrelli. Loro mister costretto a scelte forzate in avanti, ma se recupera Moncini se la può giocare bene".

Lo Spezia formato "B":

"Troppe volte si ricorda lo Spezia di inizio stagione, ma quello di oggi è completamento diverso. Se non sbaglio siamo la squadra più giovane del campionato. E' rimasta l'etichetta ma ce ne son pochi di serie A, Ne abbiamo tagliati parecchio a gennaio e se probabilmente fossimo stati squadra di serie B anche ad inizio stagione ora saremmo salvi. Serve anche mettere giusta determinazione, cosa che i ragazzi stanno mettendo. A 30 secondi dalla fine palla a 30 centimetri dalla porta... l'impegno c'è, la squadra ci prova, qualche limite ce l'abbiamo ma possiamo salvarci. Mercoledì servirà l'aiuto di tutti i calciatori e del nostro pubblico".

Sugli esterni:

"Elia era stanco, ha fatto una bellissima partita sia avanti che dietro. Anche Vignali ha giocato bene ma è più limitato a sinistra, però sono soddisfatto perchè da equilibrio, colmando la costante spinta di Elia sul lato opposto. Reca ha giocato 25 minuti, giocatore importante che speriamo di recuperare almeno per un ora".