“Il gol a freddo ci ha frenato per tutta la gara, non ci era mai successo di incassare una rete dopo pochi minuti e ne abbiamo risentito molto”. Clima pesante in un dopo-partita dove l’onda lunga della contestazione non può passare sotto traccia.
Patrick Vieira individua nella prodezza di Bonazzoli il vero freno per un Genoa apparso in chiara difficoltà a produrre gioco. Qualche palla gol costruita, vero, ma mai l’impressione di poter fare sua una partita che la Cremonese ha avuto in pugno dall’inizio alla fine.
L’allenatore rilancia. Nonostante tutto, nonostante una classifica che fa acqua da tutte le parti e il gioco della squadra idem.
“Le critiche e i fischi vanno accettati. Io confermo di essere contento di questi giocatori, non è cambiato il mio giudizio su di loro. Purtroppo viviamo un periodo di frustrazione, questo condiziona il nostro gioco, non abbiamo messo in campo quell’aggressività che avremmo voluto e di questo siamo davvero dispiaciuti”.
Diversi cambiamenti a livello di giocatori, ma i risultati non cambiano. Mai. Anzi, peggiorano.
“Sono stati schierati più calciatori offensivi però non ha funzionato. Ripeto: il gol della Cremonese dopo 3 minuti ha complicato tutta la nostra partita, ha messo la strada in salita, abbiamo perso la nostra organizzazione e la nostra disciplina”.
E adesso? “Adesso cominciamo a preparare la prossima partita, col Sassuolo lunedì sarà importantissimo, Non ho perso la fiducia perché vedo come lavora la squadra in allenamento”.
All’orizzonte a Villa Rostan ore di profonda riflessione. Vieira, già a rischio prima della partita con la Cremonese, vede traballare ancor di più la sua panchina. Gli verrà concessa un'ultima possibilità lunedì a Reggio Emilia?
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