Massimo Donati non è più l'allenatore della Sampdoria. L'esonero - che era nell'aria già dopo la brutta sconfitta di ieri sera a Chiavari con l'Entella - è diventato ufficiale nel tardo pomeriggio. "L’U.C. Sampdoria comunica di aver sollevato Massimo Donati dall’incarico di allenatore della prima squadra. Il club lo ringrazia per la professionalità e l’integrità dimostrate durante la sua permanenza e porge al contempo i suoi ringraziamenti ai collaboratori Davide Mandelli e Andrea Faccioli" il comunicato del club doriano.
L'esperienza di Donati - profilo scelto da Nathan Walker, rappresentante degli azionisti e uomo degli algoritmi insieme al ceo danese Fredberg - è durata 8 giornate: il misero bottino complessivo è di 5 sconfitte, 2 pareggi e una sola vittoria, peraltro illusoria, due settimane fa col Pescara. Come sempre in questi casi l'allenatore finisce per pagare un po' per tutti, nel contesto di una squadra costruita male dalla stessa società sul mercato estivo.
Ennesima svolta
Se la scelta di Donati era arrivata grazie a una decisione di Walker ora però - in seno al club blucerchiato - starebbe prevalendo l'ala più "manciniana" e comunque italiana della società. Il nome caldo è quello di Salvatore Foti, 37 anni, ex calciatore blucerchiato ma anche ex collaboratore tecnico della Sampdoria ai tempi di Giampaolo e fresco ex "vice" di Mourinho alla Roma e al Fenerbahce. Un profilo a cui il ds Andrea Mancini aveva già pensato in estate. Altro nome che sta tornando in ballo (pure a lui aveva pensato Mancini junior in estate) quello di Attilio Lombardo, che nell'ultima fase della scorsa stagione era stato vice di Evani in una rocambolesca salvezza e che ora potrebbe rafforzare un'ala "sampdoriana" dello staff. Insieme a Lombardo si profila anche il ritorno di Angelo Gregucci, che già aveva svolto un ruolo centrale nello staff "manciniano" di Evani la scorsa primavera.
In ogni caso si tratta dell'ennesima svolta tecnica per la Sampdoria, che in poco più di due stagioni - con la gestione affidata alla proprietà Manfredi/Radrizzani/Tey - ha già cambiato allenatore per 6 volte. E finora i risultati continuano ad essere deludenti: i blucerchiati sono nei bassifondi del campionato di Serie B.
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