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Il day after dei blucerchiati, sconfitti dal Modena all'esordio in campionato. La squadra non convince: servono rinforzi sul mercato
2 minuti e 25 secondi di lettura
di Marco Bisacchi

Sembra quasi di vivere un eterno giorno della marmotta, quando si parla di Sampdoria. La nuova stagione riparte con una sconfitta in casa contro il Modena. Subito una cocente delusione per il pubblico (quasi 25 mila spettatori) del Ferraris: siamo solo alla prima giornata ma - sulla scorta di quello che è successo nella scorsa stagione - ora il timore è quello di tornare a vivere un campionato di sofferenza. In campo la squadra oggi affidata a Massimo Donati in panchina è stata un po' più vivace soprattutto nel primo tempo creando però troppo poco (unica vera occasione quella sprecata da Coda) ma non ha mai saputo pungere.

Una Samp più ombre che luci

Il Modena dell'ex doriano Sottil (proprio lui, uno dei tre allenatori esonerati a Genova l'anno scorso) pur senza entusiasmare ha saputo colpire al momento giusto nel finale con Santoro, trovando poi gli spazi per il 2-0 finale di Zanimacchia in contropiede. Una Samp più ombre che luci: discreto impatto iniziale di Cherubini che poi si è perso un po' per strada, rivedibili sia Coda sia Cuni in avanti, difficoltà per la coppia di mediani Ferri-Bellemo scelti da Donati nel 4-2-3-1.

Un po' meglio Henderson (comunque al di sotto della prova con lo Spezia) ma in generale una partita in cui la Samp - pur mostrando voglia di fare e di correre - non ha mai dato l'impressione di poter davvero vincere. Abbastanza confusionaria anche la fase finale, con gli ingressi di Pafundi e Pedrola che avrebbero dovuto dare più qualità e freschezza e che invece hanno solo finito per intasare e allungare la squadra. Impalpabile anche l'ingresso di Victor Narro.

Caccia ai rinforzi in difesa

Serve di sicuro una migliore organizzazione di gioco così come servono rinforzi: almeno un paio in difesa (si torna a parlare di Rus del Pisa e Sverko del Venezia) così come almeno uno in attacco e forse qualcosa anche a centrocampo (dove ieri si è visto nel finale Abdilgaard).

Donati: "La strada è quella giusta"

E però, un po' a sorpresa, il tecnico doriano Massimo Donati nel post gara ha avuto parole positive sulla prestazione dei suoi: "Sessanta minuti fatti molto bene. Meritavamo il vantaggio ma non siamo stati incisivi. Sul loro gol ci siamo un po' addormentati. Questo non toglie la buona prestazione. Anzi mi dà la conferma della strada intrapresa. Non ci si deve buttare giù. L'attacco? È mancato qualcosa sull'ultima giocata, non si può subito voler la luna. Ma la strada è quella giusta".

Poi la valutazione di Donati su alcuni singoli: "Pedrola ha ricevuto palla troppo basso, deve riceverla più avanti. Diffiicile da giudicare. L'importante è che adesso stia bene. Cuni può fare sia l'attaccante.centrale sia quello esterno, deve capire come muoversi. Cherubini e Pafundi sono arrivati da tre giorni, ci vuole tempo".

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