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L’uruguaiano pronto a firmare sino a giugno ma Ferrero prima di compiere l’operazione deve conoscere la sorte della sua azienda immobiliare e cinematografica
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Thorsby fuori dai Mondiali con la Norvegia, Yoshida e Colley in campo per novanta minuti rispettivamente con Giappone e Gambia. L’allenatore della Sampdoria, Roberto D’Aversa, attende di avere a disposizione anche i nazionali per decidere con quale formazione e con quale sistema di gioco affrontare domenica alle 15 la Salernitana all’Arechi.

Intanto lo svincolato Gaston Ramirez dopo i primi contatti con la società blucerchiata e con lo stesso tecnico aspetta la chiamata definitiva per firmare un contratto sino a giugno. Ma al momento il presidente Ferrero ha le mani legate, prima di qualunque mossa di carattere finanziario ed economico che coinvolga il club di Corte Lambruschini deve infatti fare i conti con l’esito del ricorso alla richiesta di concordato per Eleven Finance srl, l’azienda immobiliare e cinematografica del suo gruppo. Il creditore svedese Hoist, infatti, ha cercato di far saltare i banco e tutto è da un mese circa di nuovo nelle mani dei giudici della sezione fallimentare del Tribunale di Roma, che avrebbero dovuto pronunciarsi entro una decina di giorni e invece sono ancora, si fa per dire, in camera di consiglio. Il verdetto è comunque atteso a breve. Se il ricorso di Hoist sarà respinto, il concordato sarà omologato e Ferrero potrà tirare a campare per due anni e mezzo. In tal caso avrà anche la possibilità di tesserare Ramirez. In caso contrario, per Eleven Finance si aprirebbe la procedura fallimentare e questo comporterebbe l’ingresso in scena di una curatore, che dovrebbe aggregare la Sampdoria, attualmente nelle mani del commercialista Vidal attraverso il trust Rosan, ai beni di Ferrero dei quali disporre per soddisfare gradualmente le richieste dei creditori.