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Anteprima Calcio del 21 febbraio 2024 con il punto su Genoa, Sampdoria e Spezia.

 

 

GENOVA - Forse il calvario di Estanis Pedrola sta finalmente finendo. Oggi il talento spagnolo della Sampdoria è tornato ad allenarsi parzialmente in gruppo, allenandosi coi compagni nella prima parte della sessione a Bogliasco. Una sua convocazione già per la gara di venerdì a Cosenza o per quella di martedì con la Cremonese sembra abbastanza improbabile, ma il segnale è positivo: la data buona per il suo ritorno almeno in panchina potrebbe essere quella del 3 marzo, il match con la Feralpisalò a Piacenza.

Pedrola - che nella prima parte del campionato era stato tra i trascinatori della squadra (9 presenze e 3 reti in campionato) - è fermo da ottobre a causa di un infortunio al bicipite femorale della coscia destra con successiva ricaduta (lesione e recidiva), dopo una gestione non brillante del suo stop da parte del club blucerchiato che aveva portato il giocatore iberico ad affrontare una serie di controlli e poi una lunga fase di lavoro specifico prima a Barcellona (il giocatore è arrivato in prestito dal Barcellona con diritto di controriscatto) e poi a Desenzano.

Da tre settimane però Pedrola è tornato a Bogliasco, è tornato a vivere da vicino il clima della squadra blucerchiata e adesso le sue condizioni stanno finalmente migliorando. Lo stesso Pirlo in queste settimane ha auspicato un ritorno di Pedrola "tra fine febbraio e inizio marzo" raccontando anche di un ragazzo che - a 20 anni - sta ritrovando il sorriso dopo un periodo difficile. I tifosi della Sampdoria stringono le dita: il ritorno di Pedrola può essere fondamentale nella fase conclusiva del campionato, soprattutto in una squadra che continua a balbettare parecchio e che ha bisogno di punti per uscire dalla zona pericolo del campionato di B.

Il report odierno da Bogliasco riferisce anche di lavoro parzialmente in gruppo ancora per Fabio Borini - anche lui al lavoro per il pieno recupero (improbabile la convocazione per Cosenza) - e per Andrea Conti che sin qui nella sua esperienza doriana si è visto pochissimo a causa dei tanti problemi fisici.

Ancora lavoro differenziato per Murru e Esposito, che potrebbero tornare disponibili probabilmente per la gara con la Feralpisalò di inizio marzo. Decorso post operario per Ronaldo Vieira. Domani la rifinitura mattutina, quindi la partenza in volo verso Cosenza.

L'arbitro di Cosenza-Sampdoria sarà Di Marco di Ciampino, assistenti Ceccon di Lovere e Arace di Lugo di Romagna, quarto uomo Rinaldi di Bassano del Grappa, Var Paterna di Teramo, Avar Di Martino di Teramo.

Novità dal fronte giovanile. La Sampdoria ha rinnovato il contratto di Simone Leonardi, attaccante di 18 anni in forza alla Primavera di Sassarini, sino al 30 giugno 2025. Un giocatore interessante, in prospettiva, per i blucerchiati.

Anteprima Calcio del 20 febbraio 2024 con il punto su Genoa, Sampdoria e Spezia.

 

 

LA SPEZIA - Sarà un vero e proprio tour de force salvezza quello vedrà coinvolto lo Spezia a partire dall'impegno di domenica, pre 16.15, contro il Modena in Emilia Romagna. Le Aquile di mister D'Angelo riceveranno in seguito la Feralpisalò al Picco nel turno infrasettimanale mercoledì 28 per poi volare a Bari domenica 3 marzo.

Tre impegni ravvicinati che costringeranno mister D'Angelo ad esplorare tutta la rosa a disposizione, recuperando anche coloro che fin qui sembrano aver dato minori rassicurazioni, nonostante l'evidente ripresa della squadra, reduce da quattro risultati utili consecutivi.

Insomma, l'obiettivo salvezza passerà anche da qui e, lo Spezia, un impegno per volta, dovrà mostrare di aver trovato definitivamente la retta via. Nel mirino ovviamente Sampdoria e Sudtirol, squadre che poi dovranno fare tappa al Picco per lo scontro diretto. 

GENOVA - A Napoli è finita con due punti persi al novantesimo minuto. Solita storia per il Genoa, appena si alza il cartello dei minuti di recupero i rossoblù prendono gol. Un film già noto e stravisto in un campionato che senza questo incredibile rituale avrebbe potuto essere ancora più importanti di quello che è.

I trenta punti conquistati da Gilardino sarebbero stati sottoscritti da tutti i tifosi a questo punto del torneo. Eppure i rimpianti e nemmeno piccoli, ci sono eccome. Si è cominciato col Toro col gol alla terza giornata beccata poco dopo il novantesimo. Poi la marcia delle beffe è proseguita a Udine con autogol di Matturro a tempo ormai scaduto per il 2-2 finale che lasciò molta delusione. Poi le trasferte di Lecce con tiro deviato da Frendrup alle spalle di Martinez per l’1-0 dei salentini. Poi altre tragiche combinazioni finali subite a Frosinone e a Monza. Senza dimenticare il gol di mano di Pulisic a cui seguì fino al 100esimo minuto un match maledetto per il Grifone. A Bologna pari degli emiliani oltre il 90esimo, poi traversa dì Gudmundsson un minuto dopo.

Insomma una sfilza di risultati praticamente dimezzati dopo i minuti di recupero. Come minimo sette punti lasciati per strada. La sfortuna centra eccome, ma Gilardino dovrà lavorare di nuovo su questa “zona Genoa” che alla fine del campionato peserà sulla classifica. Stanchezza nel finale? Disattenzione dei singoli? Logico farsi delle domande. In un Genoa coraggioso e compatto, queste reti incassate sempre negli attimi conclusivi sono un fastidio e mortificano il lavoro della squadra. Con l’Udinese, visto ciò che è successo in Friuli, servirà esorcizzare quei maledetti minuti di recupero.