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"Sembrava di giocare in casa". Lo ha detto Dejan Stankovic dopo la partita di Cremona, elogiando i tifosi blucerchiati, presenti in massa allo "Zini", dove si sono presentati in oltre 2.500. L'allenatore della Sampdoria ha ribadito un concetto: "So che rischio di ripetermi, ma loro sono e saranno così sino alla fine da 10: li ringrazio, perché solo uniti si esce da questa situazione difficilissima".

Sabato alle 20,45 Stankovic sarà atteso dall'incrocio con il suo passato interista, un impegno da fra tremare i polsi sotto l'aspetto tecnico. Ma i sostenitori della Sampdoria si stanno già mobilitando per non far mancare il loro appoggio alla squadra. Primocanale sarà in diretta dalle 20,15 alle 23 per raccontare anche questa partita.

La Federclubs ha reso noti i nomi dei club che organizzano pullman per l'appuntamento di San Siro. Eccoli:

Alassio3664889521

Albenga3464005057

Fedelissimi3473323877 / 334303433

Imperia3356796990

Junior3392567554

Levante3391460005

Pegli - Il Tamburino3493288684/
3471714849

Praini3405298508

 

 

All'indomani della vittoria di Cremona, prima stagionale contro una concorrente diretta per la salvezza, non c'è tempo per rifiatare. La Sampdoria è attesa infatti da un impegno a dir poco proibitivo, sabato sera alle 20,45 a San Siro contro l'Inter. In panchina non ci sarà il vice di Stankovic: Nenad Sakic (nella foto), espulso da Maresca, è stato squalificato per un turno.

In ossequio alla scaramanzia, che in questi casi non va trascurata, è probabile che la squadra di Stankovic giochi ancora con la maglia giallocerchiata, la "terza" stagionale inaugurata proprio a Cremona per un successo che mancava dalla penultima dello scorso campionato, 16 maggio e 4-1 alla Fiorentina. Per quanto riguarda le trasferte nella San Siro nerazzurra, l'ultimo successo della Sampdoria in casa dell'Inter risale al 3 aprile 2017, 2-1 con gol iniziale nerazzurro di D'Ambrosio al 35' e, nella ripresa, rimonta con Schick (50') e Quagliarella su rigore (85'). Non è molto lontano nel tempo l'ultimo confronto milanese tra Inter e Doria, che nello scorso campionato si era tenuto all'ultimo atto, 22 maggio alle 18, finito con un 3-0 (reti tutte nel secondo tempo tra il 49' e il 57', sigillo di Perisic e doppietta dell'ex doriano Correa) ormai irrilevante sia per i blucerchiati, già salvi, che per i padroni di casa incapaci di raggiungere i concittadini del Milan nella volata scudetto.

Il tecnico blucerchiato Stankovic tornerà nello stadio che lo aveva visto, da giocatore, protagonista della tripletta 2010 (Champions, Campionato e Coppa Italia) agli ordini di Mourinho, ora alla Roma e appena sfidato a Marassi. Ma non ci sarà tempo per le emozioni: il mister serbo vuole tornare a casa con un altro risultato utile. Alla ripresa, con i giocatori divisi tra scarico per quelli con maggiore minutaggio e seduta ordinaria per gli altri, da verificare le condizioni di Murru e Rincon, usciti anzitempo dal campo. Differenziato tra campo e palestra per Harry Winks e Jeison Murillo; ancora nella fase di riabiliazione Manuel De Luca. Per la giornata di mercoledì è in programma un allenamento pomeridiano. Acciacchi a parte, si profila una probabile conferma della formazione di Cremona.

I numeri nel calcio a volte dicono poco, ma spesso raccontano delle verità. Così dai report ufficiali della serie B si vede che il Genoa è la squadra che tira di più verso la porta avversaria, ma incredibilmente è quella che segna di meno. Esattamente il contrario del Frosinone, l’altra attuale capolista. Così tocca ai bomber farsi carico di cercare i gol.

Coda oggi è a quota cinque, tre su rigore, insegue Cheddira del Bari che è già a 8 reti. Ma Coda a Terni è parso il vero leader e come ha anticipato Primocanale, insieme a Puscas è sembrato ancora più decisivo. Così tutti hanno scoperto che è possibile vedere i due coesistere. Occorre fare il 4-2-4? Non è detto, si può proporre anche il 4-2-3-1 con Puscas nei tre dietro a Coda. L’equilibrio tattico verrebbe assicurato con Gudmundsson e Aramu pronto a sacrificarsi senza perdere il loro apporto di fantasia per i due cannonieri. Deciderà Blessin che ha la squadra in mano. È partita l’operazione Brescia e contro i Lombardi sarà dura, ma il Ferraris dovrà essere la cassaforte dei punti dopo che in trasferta fin qui quasi tutto è diventato oro lontano da Marassi.

CREMONA - "I ragazzi sono stati spettacolari così come i nostri tifosi in curva. Abbiamo sofferto, creato tanto e vinto con la voglia e il sacrificio. Alla fine la fortuna ti premia" così l'allenatore della Sampdoria Dejan Stankovic dopo la vittoria per 1-0 in trasferta contro la Cremonese decisa da una rete di Colley.

CREMONESE-SAMPDORIA 0-1 - leggi qui

Primo successo in campionato e tre punti che risollevano classifica e umore dei blucerchiati: "Prestazione buona e non sono deluso per il primo tempo non perfetto. Io cercavo di trovare il modo per far star bene i ragazzi in campo che hanno dato tutto contro la Cremonese. Il merito della vittoria è di tutti e non faccio una classifica di chi ha fatto meglio" spiega ancora Stankovic.

Nel primo tempo tanta sofferenza con la Cremonese che premeva e Audero più volte determinante nel salvare il risultato come sul rigore parato a Dessers. Stankovic parla anche dei singoli: "Audero e Gabbiadini? Non ho dubbi se affermo che loro sono giocatori di valore e spessore. Sono stati monumentali e sono davvero forti. Non penso all'Inter che incontreremo nella prossima partita".