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LA SPEZIA - Atalanta - Spezia non ha portato punti alle Aquile, ma sicuramente tanta consapevolezza nei propri mezzi, perché la squadra vista in campo ieri per 80 minuti, togliendo quegli scellerati 10 di inizio ripresa, non può che far ben sperare, in vista di una lotta salvezza che si preannuncia infuocata in queste ultime 5 partite.

Ed ecco quindi che sabato ci sarà l'occasione definibile della vita, contro una Cremonese che, se affrontata dalla squadra di Semplici con l'intensità vista ieri contro i bergamaschi, può essere assolutamente alla portata dello Spezia, nonostante la compagine di Ballardini sia apparsa mai doma, vicina tra l'altro ad un clamoroso colpaccio a San Siro che l'avrebbe riportata ampiamente in corsa per la salvezza.

Inutile dire che a questo punto, allo Zini di Cremona, ci sarà un solo risultato disponibile, sia per allontanare definitivamente i Lombardi, che a quel punto sarebbero praticamente fuori dai giochi, ma soprattutto per ricacciare al terzultimo posto in solitaria un Verona apparso in netto affanno nella gara interna con l'Inter, aldilà del roboante 0-6 subito.

Un'eventuale vittoria nell'anticipo dello Spezia infatti, potrebbe dare un forte contraccolpo psicologico agli scaligeri, che in questo trentaquattresimo turno di campionato se la vedranno contro un Lecce voglioso di punti, per chiudere definitivamente il conto salvezza.

Insomma, tutto resta e passa nelle mani della squadra di mister Semplici, nella speranza in primis di recuperare qualche tassello dall'infermeria, ma soprattutto di trovare quel briciolo di fortuna in più, che in questa stagione mai c'è stata e, per forza di cose, prima o poi dovrà pur bussare alla porta di casa Spezia.

GENOVA - "Il nostro dovere è monitorare la situazione, auspichiamo un rapido intervento di solide realtà imprenditoriali" così il sindaco di Genova e il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e Giovanni Toti esprimono "il pieno sostegno ai dipendenti, ai tifosi e alla squadra dell'Uc Sampdoria in uno dei momenti più difficili della sua storia".

Il futuro del club è un'incognita. Sotto il profilo calcistico nel turno infrasettimanale è arrivato l'ennesimo ko in casa contro il Torino che di fatto ha segnato definitivamente la stagione. Tre date risultano essere centrali: il 30 maggio per il pagamento degli stipendi, il 6 giugno quando finiranno le misure protettive Cnc e il 20 giugno data ultima per le iscrizioni al campionato (Leggi qui).

 

Dalle istituzioni locali arriva un comunicato che pone l'attenzione sulla futuro del società: "Come istituzioni - prosegue la nota - pur non avendo nessuna responsabilità o possibilità di intervento diretto o indiretto, ma tenendo conto del fatto che si tratta di una realtà molto importante dal punto di vista sportivo, di immagine e occupazionale abbiamo il dovere di continuare a monitorare l’evolversi della situazione societaria e ci auguriamo che la vicenda possa risolversi nel più breve tempo possibile in modo da garantire continuità e stabilità a un club che ha portato in giro per l’Europa il nome della nostra Liguria, con l’auspicio che la vicenda possa vedere l’intervento di realtà imprenditoriali e finanziarie di alto profilo e comprovata affidabilità".

LA SPEZIA - Ecco le parole del tecnico dello Spezia Leonardo Semplici al termine di Atalanta - Spezia.

Sulla partita, che ha visto uno Spezia giocare bene tranne ad inizio ripresa:

"Ultimamente stiamo affrontando sempre le squadre nella loro migliore condizione, nel primo tempo abbiamo giocato bene ma loro hanno fatto un eurogol, cosa che ultimamente ci capita spesso. Nel secondo tempo preso gol su una respinta da palla inattiva, unica occasione concessa parata di Dragowski su Zappacosta, ma non subire questa Atalanta in questo momento credo sia un merito di questi ragazzi. In certe occasioni bisogna essere più cattivi, ma andare sotto 3-1 e dimostrare questo tipo di reazione dimostra che la squadra c'è, è determinata, propone. Cambi importanti per svoltare la gara, subendo meno la potenzialità dell'Atalanta, rischiando anche con Verde e con Shomurodov di vincere.  Dobbiamo ripartire da questo, chiaro che uscire sconfitti dispiace, ma ci può stare contro una squadra come l'Atalanta. Dovremmo recuperare anche qualche giocatore che quest'oggi ha speso tanto, qualche scelta presa oggi è andata sicuramente anche in quella direzione, per cercare di salvaguardare il proseguo del campionato. Alla fine ho fatto i complimenti ai ragazzi, giocare così su un campo del genere fa piacere, anche se alla fine usciamo a mani vuote".

Su Gyasi:

"Contento per Gyasi, che è stato un capitano esemplare sotto tutti i punti di vista. In certi momenti ci stanno anche le critiche, a patto che non vadano oltre, per lui ha dimostrato nonostante la diffida di essere attento, facendo una grande prestazione e quindi noi siamo fiduciosi, lui rappresenta al meglio l'aspetto della mentalità, del non mollare, questo gruppo ha qualità nonostante le assenze, c'è quindi la possibilità di puntare all'obiettivo".

Sul finale di campionato:

"Mi auguro di recuperare anche Zurkowski, un giocatore che ho avuto una volta sola, altri persi fino a fine stagione ma oggi chi ha giocato e chi è entrato ha dato dimostrazione di esserci e di crederci, questa squadra ci crede e lotterà fino alla fine".

Sull'Atalanta:

"Atalanta da anni lotta in modo eccellente con un grande allenatore, hanno giocatori di qualità e potrà giocarsela fino alla fine. Sono rimasto sorpreso però più dalla mia squadra, che ha saputo tenere botta, dimostrando di avere possibilità ampie di salvarsi".

Su Verde:

"Lui ragazzo con problemi fisici, lo stiamo gestendo, in questa gara ho deciso di farlo entrare in corsa, sua entrata sempre determinante, ragazzo che ha qualità, sarà importante in questo finale di stagione, così come il recupero di qualche altro infortunato, per giocarsela nel migliore dei modi".

BERGAMO - Ecco le parole di Emmanuel Gyasi, capitano dello Spezia, al termine della gara persa 3-2 contro l'Atalanta

Sulla prestazione:

"Lo Spezia visto oggi è quello che vogliamo vedere nelle ultime partite, perché la prestazione c’è stata contro un’avversaria molto forte, che lotta per le prime posizioni. Gli applausi e l’unione con i nostri tifosi ci fanno molto piacere, perché significa che tutti andiamo nella stessa direzione. Dobbiamo ripartire da questo per preparare al meglio il prossimo impegno contro la Cremonese, che è di fondamentale importanza per il nostro cammino". 

Sul ritorno al gol:

"Sono contento di essere tornato al gol, mi ci voleva, perché per un attaccante segnare è come riacquistare la fiducia. La dedica va assolutamente a mio figlio e alla mia ragazza, peccato però non sia servito per guadagnare punti. In ogni caso quello di cui sono convinto è che da parte mia, così come da parte di tutta la squadra, ci sarà tutta la voglia di lottare fino alla fine per raggiungere il nostro obiettivo". 

Su cosa è mancato, soprattutto ad inizio ripresa:

"Dobbiamo continuare con prestazioni di questo tipo, in cui si sputa sangue e si lotta su tutti i palloni, questo è quello che giustamente ci chiede la gente e penso che oggi si sia visto in campo. Però dobbiamo sempre mantenere alta l’attenzione, che forse è mancata al ritorno in campo nella seconda frazione". 

Sulla salvezza, se ancora raggiungibile:

"So come lavoriamo, sia noi che il nostro staff, tutti danno l’anima per dare il proprio meglio e strappare punti. Siamo contenti della prestazione di oggi, perché si è rivisto lo Spezia determinato e convinto, dispiace che si torni a casa senza punti, ma abbiamo sempre più la consapevolezza che la salvezza è ampiamente alla nostra portata". 

Sulla prossima sfida contro la Cremonese, a questo punto decisiva:

"Andremo a Cremona a battagliare, abbiamo un unico risultato che è quello della vittoria e daremo tutto per raggiungerla, combattendo insieme, l’uno al fianco dell’altro". 

GENOVA - L'allenatore della Sampdoria Dejan Stankovic in conferenza post partita parla di quanto accaduto nella sfida contro il Torino e persa per 2-0.

Sull'episodio di Pellegri dice: "Accettiamo le scuse perché si sbaglia, tra un paio di anni si renderà conto che non è il momento e il posto per fare delle scene del genere, bisogna lasciarci nelle nostre sofferenze".

Sulla squadra sotto la Sud a inizio partita dice: "Ci hanno sostenuto da primo minuto, parlavamo, io mi sono commosso, abbiamo mandato un segnale pacifico, di unione. La situazione è difficile ma bisogna andare vanti fino alla fine".

E sul tentennamento e le possibili dimissioni dopo il ko con la Fiorentina dice: "Tutti mi hanno convinto a restare. Non voglio che i ragazzi vivano situazioni come quella di Firenze. La situazione è complessa, non ho 30 anni di esperienza. Andiamo avanti fino alla fine con i ragazzi. L'attaccamento che i tifosi hanno a questi colori è unico, soffriamo, lasciateci soffrire". Alla domanda se crede ancora nella salvezza Stankovic passa oltre: "Non rispondo nemmeno".

Sulla partita dice: "Nel primo tempo siamo stati un po' molli, nel secondo meglio, mi è piaciuta l'attenzione che ci abbiamo messo".