Vai all'articolo sul sito completo

Il 27 dicembre è il giorno dell’assemblea degli azionisti Sampdoria in seconda convocazione, nello studio di Mestre del commercialista Gianluca Vidal.

Agli arresti domiciliari come il padre e zio Massimo, Vanessa e Giorgio Ferrero che dal 12 giugno 2014 detengono la quasi totalità delle azioni del club dovranno procedere al rinnovo del CdA e alla nomina del nuovo presidente. Il Viperetta si è infatti dimesso per l’incompatibilità della carica con il complesso dei provvedimenti emessi a suo carico dal gip di Paola lo scorso 6 dicembre, nel quadro di un’inchiesta per bancarotta e altri reati societari.

Per quanto riguarda il nuovo CdA, escluso il presidente dimissionario si profila una conferma degli altri consiglieri Paolo Fiorentino, Gianluca Vidal e i “genovesi” Giuseppe Profiti ed Enrico Castanini. Il nuovo presidente potrebbe essere scelto tra gli attuali consiglieri (Profiti, professore universitario di economia, è uomo di conti, mentre Castanini è dirigente d’azienda nativo di Sampierdarena e tifosissimo blucerchiato dall’infanzia) oppure mediante cooptazione di una figura di garanzia.  In tale prospettiva - chimera Gianluca Vialli a parte - sono circolati i nomi di Gianni Invernizzi ed Enrico Nicolini e, a ridosso di Natale, Marco Lanna genovese e campione d’Italia 1991 con la Sampdoria. Viene fatta circolare anche la voce di un ritorno di Antonio Romei, l’avvocato romano per molti anni braccio destro di Ferrero alla guida del club prima senza un ruolo formale e poi come vicepresidente

All’orizzonte della nuova dirigenza, che per forza di cose sarà comunque vincolata a una proprietà attualmente depotenziata dagli eventi ma immutata, ci saranno le scadenze economiche del bilancio e del mercato invernale. La prospettiva di una cessione del club è subordinata alle molte traversie dell'attuale proprietà e quindi difficilmente potrebbe avvenire in tempi brevi.

LA SPEZIA - Un'ombra ingombrante aleggia alle spalle di Thiago Motta. Il mister italo-brasiliano è a forte rischio nonostante il successo ottenuto a Napoli abbia risollevato l'umore di giocatori e tifosi dello Spezia. Chiudere il girone d'andata a 16 punti non è un risultato troppo gradito dalla dirigenza americana ma la posizione in classifica oggi garantirebbe la permanenza in Serie A.

Martedì è previsto un nuovo incontro tra la dirigenza per stabilire come proseguire da qui fino alla fine dell'anno. Due opzioni: continuare con Thiago Motta che però non sembra convincere del tutto oppure dare una svolta, esonerare l'allenatore e chiamare un nuovo tecnico ma solo nel 2022, prima c'è il rischio di una salata penale da 400mila euro. Ma chi chiamare per la panchina? Il nome che circola insistentemente è quello di Marco Giampaolo che tornerebbe volentieri in Liguria dopo i trascorsi blucerchiati e voglioso di dimenticare le esperienze poco fortunate di Milan e Torino. Ancora nulla di scritto: archiviate le abbuffate natalizie da inizio settimana si inizia a progettare il futuro.

Nel frattempo il presidente Platek ha parlato alla Gazzetta dello sport e mandato un segnale: "La qualità dello Spezia merita la salvezza. Il valore dei giocatori che compongono la rosa più giovane del campionato, lo staff, la dirigenza oltre alla passione del pubblico: sono tutti aspetti che fanno dello Spezia una realtà che merita la Serie A. Io ci spero con tutto il cuore e tengo le dita incrociate".

Il presidente del Genoa Alberto Zangrillo nel giorno di Natale ha voluto, attraverso i canali social della società, mandare un messaggio a tutti i tifosi rossoblù: "Voglio abbracciarvi e augurarvi ogni bene. Tutti noi abbiamo grandi o piccoli problemi ma forse penando al nostro amato Grifone troveremo quel pizzico di felicità. Torniamo a sognare, vi abbraccio insieme ai nuovi amici di 777 Partners. Vi aspettiamo tutti allo stadio e vogliamo tornare tutti insieme a sognare" queste le parole di Zangrillo nel giorno di Natale.

Il Genoa ha terminato il girone di andata in terz'ultima posizione con appena 11 punti in 19 giornate. A gennaio si riparte ma nel mezzo è attesa una campagna di rafforzamento con un mercato che vede già i primi nomi segnati nel taccuino. Tra i vari ci sono Vecino, Orsolini, Pjanic, Younes, Miranchuk, Styrgen Larsen, Ponce e Siebatcheu. Per ora tante voci a gennaio il mercato si apre e Shevchenko chiede rinforzi per allestire una rosa che possa lottare per la salvezza.

 

 

Giro di boa a venti punti esatti per la Sampdoria di Roberto D'Aversa che dopo un avvio incerto sembra aver trovato la quadra. Le vicende societarie non aiutano e in settimana sono attese novità. Nel frattempo la sosta di campionato permette di rifiatare. Il 6 gennaio al Ferraris arriva il Cagliari dell'ex Mazzarri. Ma è anche il mercato a tenere banco.

D'Aversa in questi mesi ha dovuto fare i conti con le prolungate e ripetute assenze di uomini chiave. Ora dal mercato si aspetta di poter trovare qualche regalo che gli permetta di affrontare con più serenità il girone di ritorno. I nomi che circolano sono tanti ma prima di poter impostare quello che una volta era chiamato il mercato di riparazione sarà necessario attendere chiarimenti per quanto riguarda la parte societaria. Il 27 dicembre è prevista la votazione da parte dell’assemblea che venerdì ha deciso di approfondire alcuni aspetti tecnico-organizzativi. Sul fronte delle uscite c'è da annotare l'interessamento dall'Arabia Saudita per Adrien Silva. Intanto Colley alla ripresa del campionato sarà assente in quanto impegnato con la sua nazionale, il Gambia, alla Coppa d'Africa che si svolge in Camerun dal 9 gennaio al 6 febbraio.  

 

Una storia di Natale che scalda il cuore dei genoani in un momento di così tanta sofferenza e delusione per i risultati sul campo. Venerdì 17 dicembre il Genoa di Sheva perde 3 a 1 contro la Lazio all'Olimpico, risultato giusto per quello che si è visto durante la partita: al termine del match, la tifoseria rossoblù riesce a recapitare, attraverso uno steward, la maglietta di Davide Biraschi ad un bambino presente sugli spalti dell'Olimpico insieme al padre ed al fratello.

Un gesto che vale più di mille gol per il piccolo tifoso genoano, che esplode di gioia con la divisa di uno dei suoi idoli in mano nonostante il risultato a sfavore. Una bella storia

"E' stato un momento emozionante" afferma il padre del piccolo Matteo, Antonio, tifoso rossoblù insieme a sua moglie e ai suoi quattro figli, residenti a Civitavecchia. "Mia moglie è una genoana sfegatata, ha trasmesso la stessa passione a me e poi a tutti i nostri bambini. Nonostante la situazione e il fatto che altri sostenitori rossoblù non ce ne sono, loro sono innamorati pazzi"

"Volevamo andare nel settore ospiti dell'Olimpico insieme ai genoani ma non ci siamo riusciti. Mio figlio Matteo non ha smesso un attimo di esultare, nemmeno sul 3 a 1. E' così che si è meritato gli applausi della curva genoana presente a Roma, prima di ricevere questo dono anticipato di Natale: poi abbiamo scoperto che il regalo arrivava dall'attore genovese Ignazio Oliva."

Una storia raccontata dal genoanissimo Dario Bianchi sullo sfondo del Ferraris, che ha poi invitato il piccolo Matteo e suo padre a venire al Ferraris in Gardinata Nord per sostenere insieme il suo amato Grifone. Un invito a cui il padre Antonio risponde così: "Non sappiamo come e quando, ma presto verremo al Ferraris". Genova ed il Genoa sono pronti ad accoglierli a braccia aperte