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GENOVA - Il Genoa di Blessin torna al Ferraris dopo le due ultime trasferte, avversario il Brescia di Clotet sesto in classifica. Indisponibile Martinez, in porta tocca a Semper mai utilizzato quest'anno. Non ce la fa Gudmundsson che va in panchina non essendo al meglio dopo un attacco influenzale, in avanti a supporto di Coda ci sono Aramu, Jagiello e Yalcin. 

La squadra giocherà con la fascia nera al braccio in segno di lutto per Kevin Strootman, che ha perso il padre nelle ultime ore.

LA CRONACA:

Dopo pochi secondi il Genoa butta via un'opportunità con Coda che filtra per Frendrup dopo essersi abbassato a centrocampo, il danese incespica sul pallone e non riesce a servire Jagiello liberissimo a centro area. Il Brescia poi si rende pericoloso al 4' su corner, colpo di testa di Adorni che finisce di poco a lato.

Al 5' altra prima vera occasione per il Genoa, Sabelli si invola sulla fascia sinistra e mette un gran cross per Yalcin, il turco va di prima intenzione ma spara alto da pochi passi. Poco dopo ancora Yalcin che va di destro, porta centrata ma Lezzerini para in due tempi.

Ottimo Badelj che rimedia all'errore di Dragusin, il quale si era fatto scippare palla dal vertice basso da Bianchi.

Insiste il Genoa che porta molti uomini in area di rigore ma arriva con difficoltà alla conclusione pulita. I rossoblù provano lo schema con palla di Badelj per Frendrup che sfugge alla difesa in area di rigore, palla di prima al centro ma né Yalcin né Coda arrivano in tempo. Coda poi recupera a destra e crossa, Jagiello non trova il pallone ma colpisce Lezzerini.

Al 30' errore clamoroso della difesa rossoblù: Dragusin perde palla in favore di Bianchi che corre verso la porta, lo rimonta Bani in extremis: poi Semper compie il miracolo sul colpo di testa ancora di Bianchi, sul tap in di Aye si oppone Bani all'ultimo.

Il vantaggio rossoblù arriva al 32': ripartenza con Aramu che trova Jagiello, che calcia forte e rasoterra dal limite, battendo Lezzerini. Il polacco, ex di giornata, esulta dedicando il gol al compagno Strootman, colpito da un lutto familiare.

Altra ripartenza del Genoa al 40' con Coda che si fa murare da Lezzerini, subito dopo grossa chance per il pareggio del Brescia che va vicino al gol con Bianchi, che in caduta sfiora il palo. Botta forte al 45' di Van de Looi da lontano, non lontana dai pali di Semper.

La ripresa ha inizio con la Gradinata Nord che dedica alcuni cori a sostegno di Kevin Strootman. Primo cambio per Blessin che inserisce Czyborra per Hefti, con Sabelli che si posiziona a destra.

Al 60' percussione di Sabelli a destra che salta due avversari, cross basso che non trova compagni ma le mani di Lezzerini. Al 70' spunto di Puscas che sbuca a sinistra, cross per Aramu che si coordina ma non trova ottimamente il pallone.

Episodio chiave al 75': il Genoa rimane in dieci per l'espulsione di Badelj, che riceve il secondo giallo da Colombo dopo un intervento sbagliato su Bisoli. Sugli sviluppi della punizione arriva il pareggio del Brescia col tocco sottoporta di Bianchi, annullato subito dopo per fuorigioco dell'ex Genoa.

All'83 è Ayè a non inquadrare la porta difesa oggi da Semper. Gli ospiti attaccano nel tentativo di pervenire al pari. La soluzione più utilizzata dalle Rondinelle è quella dei cross. Si arriva al 90' con l'arbitro Colombo che assegna 5 minuti di recupero.

Semper in pieno recupero si fa trovare attento e para su Huard ma non può nulla poco dopo sulla conclusione di Cistana al 94' che permette al Brescia di pervenire al pareggio. 

Il Genoa al 96' avrebbe la palla dei tre punti con Puscas ma Lezzerini dopo l'errore è bravo a salvare all'ultimo il risultato.

Le formazioni:

Genoa (4-2-3-1): Semper; Hefti (dal 55' Czyborra), Dragusin, Bani, Sabelli; Badelj, Frendrup; Yalcin (dal 65' Puscas), Aramu (dal 78' Gudmundsson), Jagiello (dal 78' Toure); Coda. Allenatore Blessin

Brescia (4-5-1): Lezzerini; Karacic, Cistana, Adorni, Huad; Bisoli, Van de Looi, Ndoj (dal 78' Labojko), Aye Olzer; Bianchi (86' Niemeijer). Allenatore Clotet

Arbitro: sig. Colombo di Como

Ammoniti: Adorni (B); Badelj (G), Aye Olzer (B), Cistana (B)

ESPULSI: Badelj (G) per doppia ammonizione

LA SPEZIA - Ecco le parole del Tecnico dello Spezia Luca Gotti sulla partita di Domenica, ore 15, contro la Fiorentina.

Sulla partita con la Salernitana, analizzando gli ottimi 45 minuti del primo tempo e la discesa nella ripresa dopo il gol subito:

"E' capitato parecchie volte anche in casa di andare sotto, ma siamo sempre riusciti a rimontare. E' possibile che l'energia del nostro stadio e della nostra gente abbia dato grande trasporto ad una squadra giovane che vive di entusiasmo e momenti. Aldilà delle difficili partite in trasferta ogni volta che siamo andati sotto abbiamo perso qualcosa a livello di concentrazione senza poi riuscire a riprendere il match, quindi dovremo migliorare molto sotto questo aspetto".

Sulla Fiorentina, se si può attendere uno Spezia attendista che giochi in ripartenza:

"Partita che vivrà di molti momenti, perché la Fiorentina fa del possesso e dominio la sua caratteristica principale. Dobbiamo mettere in campo le nostre armi migliori cercando di limitarli il più possibile, impedendogli di fare quello che vogliono".

Su Gyasi e il suo rendimento fino ad ora:

"Gyasi ha giocato in due ruoli, da quinto e seconda punta, le sue caratteristiche fanno in modo che ciò sia normale, data la sua capacità di adattarsi. A inizio campionato non stava bene a livello fisico come nell'ultimo mese. Ha iniziato a migliorare di condizione dopo la Samp, poi ha avuto una ricaduta che l'ha tenuto fermo, ma ha sempre avuto continuità. Se posso dire a me piace sempre di più in campo, tralasciando l'aspetto del gol. A Salerno ad esempio mi è piaciuto molto e non andava tolto se non per esigenza dovuta all'andamento della partita, come poi è avvenuto. Sono contento del suo rendimento fin qui e posso dire che domani sarà della partita".

Sul modulo, con la possibilità di iniziare la gara con il 3-5-2 o con il 4-3-3:

"Aldilà del sistema numerico, durante la partita proveremo sicuramente entrambe le soluzioni in base al momento e all'andamento della match. Le gare di Serie A hanno altre partite al proprio interno alle quali bisogna adattarsi, durante la gara stessa.".

Su Agudelo:

"Se Agudelo gioca da mezz'ala nel 3-5-2, parte in quel ruolo con compiti che di partita in partita possono cambiare, dall'allargarsi maggiormente sull'esterno oppure stringere in mezzo al campo e giocare quasi dietro le punte. Ha fatto bene, sta facendo bene, manca solo il gol che deve arrivare, dato il duro lavoro che sta svolgendo".

Sul centrocampo e la possibilità di coesione della coppia Bourabia ed Ekdal:

"Mi piace l'idea che possano giocare assieme. Non hanno grade intensità ma hanno grande conoscenza del gioco, pertanto riescono a dare grande equilibrio alla squadra. Facciamo più fatica a a coprire tanto campo, questo mi porta a inserire altri interpreti o a modificare l'approccio degli altri giocatori in campo per cercare di sopperire a questa mancanza".

Sulla condiziona fisica delle Aquile in vista di una gara importantissima come quella di domani:

"La risposta la darà il campo, proveremo ad andare avanti per la nostra strada, siamo consapevoli di avere le potenzialità per far bene e cercheremo di fare una partita all'altezza. I giocatori stanno bene, ma vanno valutati giorno per giorno".

Su Kovalenko e Bastoni:

"Kovalenko lo rivedremo a Gennaio. Bastoni sta provando ad affrettare i tempi, spero possa esserci a Milano, ma difficile sia così".

 

 

 

 

 

 

GENOVA - Se quella scorsa per il Genoa è stata la settimana perfetta, questa che porta alla sfida al Ferraris col Brescia invece è stata piena di insidie e problemi. Strootman è Gudmundsson convocati, ma partiranno dalla panchina e poi Martinez che lascerà il posto tra i pali a Semper per una botta alla spalla rimediata a Terni che lo mette ko.

E poi la scelta del sostituto di Pajac a sinistra. Così ecco la possibile formazione col 4-2-3-1: Semper, Hefti, Bani, Dragusin, Sabelli, Badelj, Frendrup, Yalcin, Aramu, Jagiello, Coda. Blessin in emergenza, ma i rossoblu cercano i tre punti per volare in classifica. Il Brescia è una squadra forte, ma Coda e compagni devono trovare la vittoria in casa.

Blessin ha fatto ancora capire che occorre lavorare e gli ultimi dubbi li affronterà questa mattina: “Abbiamo due piani per giocare a seconda di come ci affronterà il Brescia che è squadra di qualità”. Attesi al Ferraris oltre 25000 spettatori. Primocanale in diretta dalle 15,45.

GENOVA - Genoa col lutto al braccio nel match con il Brescia per la morte del padre di Strootman. Lo ha comunicato la società rossoblu.

Se quella scorsa per il Genoa è stata la settimana perfetta, questa che porta alla sfida al Ferraris col Brescia invece è stata piena di insidie e problemi. Gudmundson convocato, ma partirà dalla panchina e poi Martinez che lascerà il posto tra i pali a Semper per una botta alla spalla rimediata a Terni che lo mette ko.

E poi la scelta del sostituto di Pajac a sinistra. Così ecco la possibile formazione col 4-2-3-1: Semper, Hefti, Bani, Dragusin, Sabelli, Badelj, Frendrup, Yalcin, Aramu, Jagiello, Coda. Blessin in emergenza, ma i rossoblu cercano i tre punti per volare in classifica. Il Brescia è una squadra forte, ma Coda e compagni devono trovare la vittoria in casa. Blessin ha fatto ancora capire che occorre lavorare e gli ultimi dubbi li affronterà questa mattina: "Abbiamo due piani per giocare a seconda di come ci affronterà il Brescia che è squadra di qualità".

Attesi al Ferraris oltre 25000 spettatori. Primocanale in diretta dalle 15,45.

LA SPEZIA - Il Picco si veste di bianco e si prepara ad accogliere lo Spezia per la gara di domenica che vedrà le Aquile impegnate alle ore 15 contro la Fiorentina di Italiano. 

Sono circa 9000 i biglietti stampati a due giorni dal match, che fanno prospettare l'ennesimo pienone di questa stagione, ma soprattutto l'esaurimento totale dei ticket disponibili in Curva Ferrovia, settore caldo del club aquilotto che non ha fatto e mai farà mancare il proprio supporto alla sua squadra.

Si segnala anche una presenza piuttosto massiccia di tifosi Viola, in arrivo da Firenze per sostenere la propria squadra, la quale non naviga in ottime acque in questo ultimo periodo e che, come lo Spezia, necessita a tutti i costi di portare a casa il risultato.