Vai all'articolo sul sito completo

CAGLIARI - Il Genoa torna dalla trasferta in Sardegna contro il Cagliari con un punto frutto del pareggio per 0-0. Una buona prestazione che permette ai rossoblù di conservare il secondo posto in classifica alle spalle del lanciato Frosinone. Nei primi minuti è il Cagliari ad attaccare forte con il Grifone che si difende. Passano i minuti e il Genoa cresce d'intensità. Partita vivace ma senza grandi occasioni. Le migliori capitano sui piedi di Puscas e Kourfalidis. Nella ripresa il brivido di un calcio assegnato ai padroni di casa con decisione poi rivista al var. Il copione si ripete con i sardi che ripartono all'attacco e il Genoa che resiste. Alla fine arriva un punto che dà continuità ai ragazzi di Gilardino. Da segnalare che a metà della ripresa l'arbitro Valeri di Roma è stato costretto ad abbandonare il campo per un problema al polpaccio, al suo posto è subentrato il quarto uomo Monaldi.

La vittoria del Bari sul Venezia ha ridotto il vantaggio sulla terza, 47 punti il Genoa secondo, 46 il Bari terzo. Al quarto posto il Sudtirol con 44 punti e reduce dalla vittoria in casa del Benevento. Il Genoa torna in campo lunedì 6 marzo quando per il posticipo della 28esima giornata a Marassi arriverà il Cosenza penultimo in classifica. 

Soddisfatto a fine partita il tecnico del Genoa Alberto Gilardino che ha commentato il match - Leggi qui

Gli schieramenti - Il Genoa di Gilardino in campo con Martinez in porta, difesa a tre con Dragusin, Bani, Vogliacco. Sugli esterni Sabelli e Criscito, in mezzo al campo Badelj e Frendrup, in avanti Jagiello, Gudmundsson e Puscas. I sardi schierati con un 4-3-1-2: Radunovic a difendere i pali, linea difensiva composta da Altare, Dossena, Goldaniga, Zappa. In mediana Rog, Makoumbou e Barreca con Mancosu e Luvumbo in appoggio all'ex Lapadula. Cagliari in maglia tradizionale rossoblù, Genoa in completo bianco. Circa un centinaio i tifosi del Genoa giunti in Sardegna.

Primo tempo - Prima fase di studio tra le due compagini con i padroni di casa più intraprendenti e il Genoa che si difende con ordine. All'8 Puscas lamenta una trattenuta in area ma l'arbitro Valeri fa giocare. Rog si fa ammonire per una trattenuta su Gudmundsson. Poco dopo lo stesso Rog lascia il campo a Kourfalidis per un problema fisico. Poco dopo la prima grande occasione del match capita sulla testa di Vogliacco che però spara alto sopra la traversa.  Passano un paio di minuti e Martinez rischia di combinarla grossa, rinvia male e la palla finisce sui piedi di Lapadula che però non è bravo a sfruttare l'occasione. Match aperto alla Unipol Domus. Vogliacco è attento e ferma un'offensiva dei padroni di casa orchestrata da Lapadula e Luvumbo. Passata la mezz'ora grande occasione per Puscas che sfrutta una palla vagante e conclude forte ma Radunovic è attento e respinge il tiro. In uno scontro in area resta a terra Bani che necessità dei soccorsi. Ancora Puscas ha la palla per sbloccare il match ma si vede chiuso da Altare in angolo. 

Secondo tempo - La ripresa inizia col brivido: Sabelli trattiene Luvumbo e l'arbitro Valeri assegna il rigore per i sardi. Dopo contro il var la decisione si tramuta in punizione dal limite con il fallo iniziato fuori dall'area di rigore e con Sabelli ammonito. Nel mentre Sturaro ha preso il posto di Bani. Il Cagliari preme alla caccia del vantaggio, ci provano in serie Lapadula e Nandez: l'argentino trova anche la via della rete ma il gol è annullato per fuorigioco. Il Genoa bada soprattutto a difendersi nella prima parte della ripresa. La reazione è affidata a Gudmundsson il cui tiro al 61' è respinto con i rossoblù che chiedono un fallo in area su Sturaro. Poi l'arbitro Valeri accusa un problema a un polpaccio ed è costretto a lasciare il campo: al suo posto subentra il quarto uomo Monaldi. La curiosità è che anche nel corso del match in contemporanea tra Modena e Ascoli si è verificato un problema simile che ha costretto il direttore di gara a lasciare il campo al rispettivo quarto uomo. Martinez è attento su Pavoletti. I minuti scorrono veloci senza troppi sussulti. Si arriva la recupero con l'arbitro che assegna 8 minuti da giocare extratime. Non succede più nulla degno di nota e l'arbitro al termine del recupero fischia la fine.

IL TABELLINO

Cagliari-Genoa 0-0

Cagliari (4-3-1-2): Radunovic; Altare, Dossena, Goldaniga (46' Nandez), Zappa; Rog (13' Korfalidis), Makoumbou, Barreca (71' Azzi), Mancosu (71' Pavoletti), Luvumbo, Lapadula. Allenatore Ranieri.

Genoa (3-5-2): J. Martínez; Dragusin, Bani (46'Sturaro), Vogliacco, Sabelli, Badelj, Frendrup, Criscito, Jagiello (56' Haps), Gudmundsson (80' Dragus), Puscas (80' Salcedo). Allenatore Gilardino.

Note: ammonito Rog (C), Dragusin (G), Goldaniga (C), Vogliacco (G) Makoumbou (C).

Arbitro Paolo Valeri di Roma, assistenti Di Gioia e Raspollini, quarto uomo Monaldi, al Var Mazzoleni, in postazione Avar Muto.

LA SPEZIA - Il centrocampista dello Spezia Calcio Albin Ekdal vuole la salvezza con la maglia bianca: lo ha raccontato in un'intervista rilasciata a La Gazzetta Dello Sport, parlando non solo della sua attuale avventura con il club aquilotto, ma affrontando anche il capitolo Sampdoria, dove lo svedese ha militato fino allo scorso anno, fino ad arrivare al recente coming out dell'ex compagno di squadra Jankto.

Ecco le sue parole:

Sulla sua importanza in questo Spezia:

"Cerco di portare un po’ di stabilità, di tranquillità e di esperienza. Ho giocato tante partite in A, cerco di capire cosa serve momento per momento. Voglio essere un punto di riferimento".

Su mister Semplici, nuovo tecnico delle Aquile:

"Abbiamo avuto poco tempo finora. Per ora abbiamo cambiato modulo e cercato di fare più possesso: a Udine abbiamo conquistato un buon punto. L’esonero di Gotti ci ha spinto anche all’autocritica perché non è mai colpa di una persona sola se le cose non vanno bene".

Sulla gara col Verona:

"In questi casi si dice che è una finale e più o meno ci siamo. D’altronde giochiamo in casa contro la squadra che ci segue in classifica. Confidiamo anche nella spinta dei tifosi, che sono sempre positivi. Al Picco siamo più forti che in trasferta, anche se non dovrebbe essere così. I tifosi chiedono solo di vedere la maglia sudata, ci danno un aiuto costante e prezioso".

Sulla classifica, che vede lo Spezia a tre punti dal terzultimo posto:

"Il gruppo è buono e questo mi lascia tranquillo. Io ho giocato spesso per la salvezza e raramente ho trovato tanta positività. Nella rosa ci sono molti ragazzi giovani che corrono tanto e hanno talento, ma gli manca un po’ di esperienza e cerco di garantirla io. Non c’è mai nervosismo, tutti pensano solo ad allenarsi bene e alla salvezza. Dobbiamo fare un passo alla volta perché dalla Salernitana in giù siamo in lotta per lo stesso obiettivo".

Su Nzola:

"Se Nzola continua così, va bene, ma non sarebbe male che segnasse anche qualcun altro. Ma è relativo, conta fare i punti".

Sulla Sampdoria:

"Il contratto era scaduto e non mi è stato rinnovato, questa è la risposta diplomatica. Poi la verità è che io ho avuto un serio problema alla caviglia che mi ha condizionato dal dicembre 2021 al giugno 2022, non potevo allenarmi bene, giocavo con antidolorifici e punture. La Samp temeva che non tornassi più al massimo dell’efficienza fisica e quindi non mi ha fatto un’offerta. Lo Spezia, invece, mi ha subito manifestato un forte interesse e sono contento di essere qui. Proverò per sempre un po’ di amore per la Sampdoria perché io e la mia famiglia siamo stati benissimo a Genova".

Sul caso Jankto:

"Penso che Jankto abbia fatto una cosa molto coraggiosa. Gli auguro di vivere senza insulti e senza problemi. Magari la sua dichiarazione avrà un effetto domino, infondendo coraggio ad altri ragazzi. Ci sono ancora tante cose da sistemare, i tifosi dappertutto si comportano male sotto questo punto di vista. L’obiettivo è che nel giro di poco tempo nessuno pensi più che l’omosessualità sia una cosa strana o peggio".

CAGLIARI - Genoa in campo in Sardegna contro il Cagliari di Claudio Ranieri. Out Coda e Aramu Gilardino chiede ai suoi una prestazione di solidità contro quella che a inizio campionato era accreditata come una delle pretendenti alla promozione diretta. Anche Strootman assente a causa della febbre. Nella tarda mattinata a causa del forte vento su Genova il volo dei rossoblù è stato costretto a partire in ritardo rispetto al programma iniziale. Per il Genoa secondo in classifica l'occasione per tenere i sardi a debita distanza che invece lottano per entrare nei play off. Sono 46 i punti raccolti fin qui dal Grifone mentre il Cagliari si trova in ottava posizione con 37 punti. 

Gli schieramenti - Il Genoa di Gilardino in campo con Martinez in porta, difesa a tre con Dragusin, Bani, Vogliacco. Sugli esterni Sabelli e Criscito, in mezzo al campo Badelj e Frendrup, in avanti Jagiello, Gudmundsson e Puscas. I sardi schierati con un 4-3-1-2: Radunovic a difendere i pali, linea difensiva composta da Altare, Dossena, Goldaniga, Zappa. In mediana Rog, Makoumbou e Barreca con Mancosu e Luvumbo in appoggio all'ex Lapadula. Cagliari in maglia tradizionale rossoblù, Genoa in completo bianco. Circa un centinaio i tifosi del Genoa giunti in Sardegna.

Primo tempo - Prima fase di studio tra le due compagini con i padroni di casa più intraprendenti e il Genoa che si difende con ordine. All'8 Puscas lamenta una trattenuta in area ma l'arbitro Valeri fa giocare. Rog si fa ammonire per una trattenuta su Gudmundsson. Poco dopo lo stesso Rog lascia il campo a Kourfalidis per un problema fisico. Poco dopo la prima grande occasione del match capita sulla testa di Vogliacco che però spara alto sopra la traversa.  Passano un paio di minuti e Martinez rischia di combinarla grossa, rinvia male e la palla finisce sui piedi di Lapadula che però non è bravo a sfruttare l'occasione. Match aperto alla Unipol Domus. Vogliacco è attento e ferma un'offensiva dei padroni di casa orchestrata da Lapadula e Luvumbo. Passata la mezz'ora grande occasione per Puscas che sfrutta una palla vagante e conclude forte ma Radunovic è attento e respinge il tiro. In uno scontro in area resta a terra Bani che necessità dei soccorsi. Ancora Puscas ha la palla per sbloccare il match ma si vede chiuso da Altare in angolo. 

Secondo tempo -  La ripresa inizia col brivido: Sabelli trattiene Luvumbo e l'arbitro Valeri assegna il rigore per i sardi. Dopo contro il var la decisione si tramuta in punizione dal limite con il fallo iniziato fuori dall'area di rigore e con Sabelli ammonito. Nel mentre Sturaro ha preso il posto di Bani. Il Cagliari preme alla caccia del vantaggio, ci provano in serie Lapadula e Nandez: l'argentino trova anche la via della rete ma il gol è annullato per fuorigioco. Il Genoa bada soprattutto a difendersi nella prima parte della ripresa. La reazione è affidata a Gudmundsson il cui tiro al 61' è respinto con i rossoblù che chiedono un fallo in area su Sturaro. Poi l'arbitro Valeri accusa un problema a un polpaccio ed è costretto a lasciare il campo: al suo posto subentra il quarto uomo Monaldi. La curiosità è che anche nel corso del match in contemporanea tra Modena e Ascoli si è verificato un problema simile che ha costretto il direttore di gara a lasciare il campo al rispettivo quarto uomo. Martinez è attento su Pavoletti. I minuti scorrono veloci senza troppi sussulti. Si arriva la recupero con l'arbitro che assegna 8 minuti da giocare extratime.

IL TABELLINO

Cagliari-Genoa 0-0

Cagliari (4-3-1-2): Radunovic; Altare, Dossena, Goldaniga (46' Nandez), Zappa; Rog (13' Korfalidis), Makoumbou, Barreca (71' Azzi), Mancosu (71' Pavoletti), Luvumbo, Lapadula. Allenatore Ranieri.

Genoa (3-5-2): J. Martínez; Dragusin, Bani (46'Sturaro), Vogliacco, Sabelli, Badelj, Frendrup, Criscito, Jagiello (56' Haps), Gudmundsson (80' Dragus), Puscas (80' Salcedo). Allenatore Gilardino.

Note: ammonito Rog (C), Dragusin (G), Goldaniga (C), Vogliacco (G) Makoumbou (C).

Arbitro Paolo Valeri di Roma, assistenti Di Gioia e Raspollini, quarto uomo Monaldi, al Var Mazzoleni, in postazione Avar Muto.

 

Massimo Zanetti - imprenditore di primo piano nel settore agroalimentare, ex presidente del Bologna, patron di una squadra di ciclismo di livello internazionale e di una delle due storiche squadre di basket del capoluogo emiliano - si chiama fuori dalla corsa per l'acquisto della Sampdoria.

il suo nome era circolato nei giorni scorsi ma Zanetti (nella foto con il fuoriclasse del pedale Fabian Cancellara) ha deciso, secondo quanto informa l'Ansa, di non approfondire il dossier sulla società blucerchiata.