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GENOVA - A rischio la candidatura di Genova a ospitare gli Europei di calcio del 2032. In corsa oltre all'Italia c'è la Turchia. Ma la svolta dell'ultim'ora è quella che Italia e Turchia sono pronte ad ospitare in maniera congiunta la manifestazione. La scelta sarebbe dovuta arrivare in autunno ma questa novità potrebbe cambiare lo scenario con i due paesi pronti a dividersi le partite.

La scelta è stata confermata dalla Federcalcio. A questo punto sarà l'Uefa a valutare se accettare la proposta lanciata da Italia e Turchia di ospitare insieme la manifestazione. 

Nel dossier presentato dall'Italia erano state scelte dieci città che avrebbero, in caso di candidatura unica, ospitato la manifestazione. Tra queste anche Genova con il Luigi Ferraris. Ma l'accordo tra Italia e Turchia a ospitare in modo congiunto la manifestazione dimezzerebbe le città italiane che ospiterebbero i match dell'Europeo: da dieci a cinque.

Oltre a Genova nel dossier italiano sono presenti anche Milano, Torino, Verona, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari. Cinque di queste rischiano di saltare: Milano e Roma sembrano in una botte di ferro, lo stesso vale per Torino che ha un impianto comunque nuovo. Praticamente certo della conferma anche il Maradona di Napoli visto la capienza dell'impianto. Le altre città invece si giocheranno l'ultimo posto disponibile. In questo caso la distribuzione territoriale potrebbe avere un suo peso così come la quantità di interventi necessari per rendere gli stadi idonei a ospitare la manifestazione internazionale. E se Cagliari sembra tagliata fuori visto che lo stadio non esiste ancora per l'ultimo posto disponibile potrebbe essere una lotta tra Genova, Bari, Verona, Bologna e Firenze.

Per il momento il Comune di Genova non è stato chiamato in causa dalla Federcalcio. Il vicesindaco Pietro Piciocchi si limita a commentare: "Speriamo che Genova non venga tagliata".     

 

GENOVA - Dopo la presentazione ufficiale al Porto Antico il nuovo attaccante del Genoa Mateo Retegui è stato accolto da un vero e proprio bagno di follo in Piazza De Ferrari. Circa 5 mila i tifosi del Genoa che hanno voluto accogliere il bomber. Cori, fumogeni e striscioni per il neo attaccante rossoblù, accolto con l'inno 2.0 del popolo rossoblù "Guasto d'amore", oltre agli sfottò sulle note di "Bellissima" di Annalisa. 

Sulla facciata di Palazzo Ducale che guarda verso De Ferrari gli striscioni rossoblù di benvenuto per Retegui. Poi intorno alle 19,30 l'attaccante si è affacciato dalla finestra del Ducale accolto da applausi, fuochi d'artificio, petardi e fumogeni rossoblù. 

GENOVA - La Sampdoria pronta a firmare il tanto atteso colpo in difesa. Gian Marco Ferrari è vicinissimo al ritorno in blucerchiato: il difensore 31enne - che già aveva giocato nel Doria nella stagione 2017-2018 - sta per lasciare il Sassuolo per tornare a Genova. Un obiettivo che il club di Radrizzani e Manfredi inseguivano da giorni e che si sta concretizzando in queste ore anche in relazione ad alcune partenze.

Dopo l'ufficialità del passaggio di Falcone al Lecce (operazione da 4 milioni) ora può lasciare la Samp anche Manolo Gabbiadini che ha ricevuto un'offerta di un contrato triennale da 3 milioni di euro dagli Emirati Arabi: l'attaccante di Calcinate è vicino all'accordo con l'Al Nasr Sc, squadra di Dubai. Il giocatore - 32 anni - dovrebbe lasciare il club a parametro zero (anche se è sotto contratto sino al 2026): operazione che permetterà comunque al club di alleggerire il monte ingaggi pur al netto di una perdita tecnica non da poco. Gabbiadini (46 gol in 166 partite in A con la Sampdoria) oltre ad essere molto legato ai colori blucerchiati è stato uno dei giocatori più rappresentativi degli ultimi anni, anche al netto dell'ultima deludente stagione che ha portato la squadra alla retrocessione in B.

Come alternativa a Gabbiadini ora torna d'attualità il nome di Patrick Cutrone, 25 anni, di cui si era già parlato nelle scorse settimane: l'attaccante ex Milan, oggi di proprietà del Como, fa parte della scuderia Pastorello, con cui la Sampdoria ha ottimi rapporti (l'agente si era visto a luglio a Bogliasco per l'operazione Ricci).

Altre piste non sono comunque tramontate, in particolare in difesa: per l'olandese Xavier Mbuyamba il Volendam avrebbe rifiutato una seconda offerta (stavolta la Samp è salita da 1,5 milioni a 2,3 milioni) ma il giocatore sembra comunque un obiettivo raggiungibile dal club. Una Sampdoria che - al netto di tutte le vicissitudini extra campo - prova a risalire la china in un'estate sin troppo calda.

LA SPEZIA - Lo Spezia Calcio ha terminato quest'oggi il suo ritiro a Santa Cristina Valgardena ed è pronto a tornare in città, dove osserverà qualche giorno di riposo fino a lunedì, giorno in cui riprenderanno i lavori sul Comunale di Follo.

Ed è proprio da quel giorno che mister Alvini potrà contare su i due nuovi innesti Antonucci e Pio Esposito, i quali si aggregheranno finalmente al gruppo per iniziare a lavorare con i nuovi compagni, in un organico che necessariamente dovrà essere sfoltito.

Capitolo cessioni

Partendo da quelle illustri, i nomi per fare cassa sono due, parliamo ovviamente di Mbala Nzola e Emil Holm, veri e propri pezzi pregiati del club in attesa di offerte ufficiali che si avvicinino quantomeno alla richiesta minima di 15 milioni per il prezzo del cartellino.

Su Nzola si registra l'interesse della Fiorentina di mister Italiano che difficilmente sborserà una cifra simile, molto più probabile infatti una cessione all'estero, dato che il giocatore interessa parecchio.

Per quanto riguarda invece Holm, si è defilata l'Inter dopo l'acquisto di Cuadrado, restano vive invece le piste Juventus e Atalanta, ma soltanto i bianconeri sembrano avere le possibilità economiche per mandare in porto l'operazione. Resta tutta via da valutare la possibilità di inserire delle contropartite a favore del club aquilotto.

Da capire anche le situazioni delicate riguardanti Dragowski e Verde: sul portiere polacco c'è una complicanza legata al costo dell'ingaggio che rende difficile una sua cessione, mentre per l'attaccante napoletano non si registrano al momento offerte.

Gli ultimi acquisti

Il Direttore Macìa, quando ha espresso in sede di presentazione di mister Alvini la volontà di completare almeno l'80% della rosa entro fine luglio, è stato assolutamente di parola, nonostante il compito non fosse per nulla semplice. Complice anche lo sfortunato infortunio di Wisniewski però, quel 20% restante, rimane tuttavia da colmare. Un difensore doveva già entrare in rosa, ora, dopo la certificata lungodegenza del polacco, se ne dovrà aggiungere con ogni probabilità un altro, a completare un reparto che necessità numericamente di nuovi innesti.

Infine, la ciliegina sulla torta, in attesa ovviamente delle uscite (necessarie per queste ultime operazioni), potrebbe essere un attaccante, un profilo di maggiore esperienza che possa dare un quid in più alla rosa in fase offensiva.