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LA SPEZIA - Filippo Bandinelli allo Spezia, Emmanuel Gyasi all'Empoli, ora è ufficiale: tramite un doppio comunicato, la società aquilotta saluta l'ex capitano, protagonista con ben 185 presenze in maglia bianca condite da gol di notevole importanza e da il benvenuto al neo centrocampista classe 1995, già aggregatosi in ritiro con i compagni nei giorni precedenti.

Ecco il saluto del club a Emmanuel Gyasi:

"Spezia Calcio rende noto di aver ceduto a titolo definitivo all’Empoli FC le prestazioni sportive dell’attaccante Emmanuel Gyasi. 

Il Club ringrazia il giocatore, protagonista in maglia bianca con 185 presenze (di cui 108 in Serie A), 26 gol e 18 assist. Tra i grandi artefici della storica promozione in Serie A dell’estate 2020, con il memorabile gol segnato nella finale play-off contro il Frosinone, Gyasi è stato anche assoluto protagonista delle due meravigliose salvezze in Serie A ottenute nelle stagioni 2020/2021 e 2021/22. 

Esempio dentro e fuori dal campo, Emmanuel ha sempre onorato con orgoglio la maglia bianca, così come la fascia da capitano che negli anni ha saputo indossare con merito e riconoscenza.

Al giocatore, vanno i più sentiti auguri per il prosieguo della propria carriera".

Qui invece l'ufficialità di Filippo Bandinelli:

"Spezia Calcio comunica di aver acquisito a titolo definitivo dall’Empoli Fc le prestazioni sportive del centrocampista Filippo Bandinelli, il quale ha sottoscritto un contratto con il club di via Melara fino al 30 giugno 2027.

Nativo di Firenze, classe 1995, cresce nelle giovanili della Fiorentina e dopo le ultime tre stagioni con la maglia della formazione Primavera, approda in Serie B al Latina, dove dimostra subito grande personalità e in due stagioni mette a referto 38 presenze. Nel campionato 2017/2018 a Perugia, si mette in luce giocando da protagonista con 31 presenze e 1 gol nella stagione, mentre nel campionato seguente, approda al Benevento, dove al debutto segna subito una doppietta contro il Venezia, chiudendo il campionato con i sanniti al terzo posto e totalizzando nel complesso 35 presenze e ben 6 gol.

È peró con l'Empoli, dove arriva nell’estate 2019, che il centrocampista scriverà le pagine più importanti della sua carriera, trovando alla seconda stagione la promozione in Serie A e diventando un vero punto di riferimento del centrocampo empolese delle ultime quattro stagioni, due delle quali vissute in Serie A, tanto da meritarsi negli anni anche la fascia da capitano e totalizzando 126 presenze condite da 5 reti e 11 assist.

Con 143 presenze in Serie B e 70 in Serie A, Bandinelli è un giocatore di esperienza, dotato di grande carisma, capace di abbinare alle sue grandi qualità tecniche importanti doti fisiche e tattiche. Prezioso nelle vesti di assistman, ma anche dotato di un discreto fiuto per il gol, Bandinelli è ora pronto a mettere le proprie qualità al servizio delle Aquile!

Benvenuto Filippo!".

LIVIGNO - Cinquecento tifosi, festosi, rumorosi e appassionati, hanno accolto nella piazza centrale di Livigno la nuova Sampdoria: dopo una giornata di pioggia e freddo a pochi minuti dalla presentazione è uscito uno splendido sole che ha notevolmente riscaldato la temperatura, un’evoluzione meteorologica che è stata colta come un buon segno.

Dopo i saluti istituzionali sono saliti sul palco Andrea Pirlo, Nicola Legrottaglie e Andrea Mancini.

Il mister ha raccontato di avere scelto la Sampdoria “perché il progetto che mi è stato presentato mi è subito piaciuto”. Pirlo ha proseguito: “Il calcio è sempre lo stesso in ogni categoria, la squadra ha lavorato bene in altura e sono molto soddisfatto”.

Nicola Legrottaglie, direttore tecnico della squadra, ha spiegato che “Pirlo era uno degli allenatori preferiti in una rosa di alcuni candidati ma è stata la sua carica a convincere la proprietà a ingaggiarlo”. Legrottaglie ha parlato del mercato: “Ovviamente l’idea è quella di acquistare altri giocatori da mettere a disposizione del mister ma il mercato è lungo e complicato. L’obiettivo è quello di fare qualcosa di importante già in questo campionato”.

Commovente l’accoglienza per Andrea Mancini, tra cori per Luca Vialli e Bobby Gol: “Sono nato a Genova, la Sampdoria ha giocato una parte fondamentale nella vita della mia famiglia e sono contentissimo di essere qui”.

A seguire è stata presentata tutta la rosa, le ovazioni più forti sono state tributate ad Audero e, soprattutto, Manolo Gabbiadini ma gli applausi non sono mancati per nessuno, soprattutto Borini che ha promesso di arrivare in doppia cifra “come minimo”.

La presentazione si è conclusa con le dichiarazioni dei nuovi arrivati Barreca, Borini (applauditissimo) e Ricci, tutti vogliosi di mettersi in mostra nella loro nuova squadra e con una maglia che il Sindaco di Livigno ha regalato ad Andrea Pirlo.

LIVIGNO - "Non sono mai stato a Marassi, non vedo l’ora di entrarci, sarà una grande emozione": si presenta così ai suoi nuovi tifosi Stefano Girelli, centrocampista arrivato dal Lecco, squadra con la quale ha centrato la promozione in serie B (messa però a rischio da questioni burocratiche).

“Sono un giocatore di quantità - dice il neoblucerchiato - faccio della corsa, dell’intensità e degli inserimenti la mia migliore qualità, non vedo l’ora di mostrarmi al mister”.

Un allenatore, Andrea Pirlo, che non ha ancora avuto l’occasione di testare le capacità di Girelli: “Per ora sto lavorando a parte per recuperare la migliore condizione ma ormai ci sono, fisicamente sto bene”.

Girelli racconta dei suoi rapporti con i suoi nuovi compagni: “Conosco bene Ravaglia, con cui ho giocato nella Cremonese, e Benedetti che non è mai stato mio compagno di squadra ma con cui mi lega una bella amicizia fuori dal campo”.

Infine gli obiettivi: “Devo dimostrare a me stesso e al mister di essere all’altezza della serie B e farò il possibile per non deludere”.

MOENA - Il presidente del Genoa Alberto Zangrillo non conferma la firma di Retegui, e lo dice chiaro. Insomma l’argentino non sta arrivando come hanno scritto in Sudamerica. I fatti sono questi, ma nemmeno esclude che arrivi. Insomma non si deve affatto parlare di frenata: “Asdolutanebte il cakciatore ci interesse”.

Ma di sicuro la trattativa da vicina a concludersi è diventata più cauta: “Ripeto ciò che ho detto ieri, stiamo lavorando per dare delle soddisfazioni ai tifosi. Siamo sereni ma bisogna avere rispetto per Retegui che è un giocatore del Tigre. Abbiamo letto i giornali ma appunto per rispetto agli attori di questa vicenda ad oggi non c’è alcuna conclusione di questa trattativa. Dobbiamo essere equilibrati. Inutile fare passi avanti su Retegui. Oggi non sono convinto che la trattativa si chiuderà subito. Bisogna pazientare. Ricciardella sta tornando e ci riferirà. Ora non possiamo sbagliare una mossa. E comunque seguiamo le indicazioni di Gilardino”.

Zangrillo insomma fa capire che Retegui è sempre un obbiettivo ma ci vuole calma. Il presidente parla poi di stile Genoa: “Noi dobbiamo attirare sponsor stranieri perché ci permetterà di vivere in questo mercato. Mercato piuttosto difficile per tutti. Mercato italiano povero di soldi e di contenuto. Grazie a 777 Partners che ci pernette di guardare al futuro. Noi dobbiamo sbagliare il meno possibile”.

Si torna su Retegui, gli argentini hanno fatto cifre e tempistiche. I tifosi dicono che sono presi in giro se non si fa chiarezza. Zangrillo replica: “C’è partecipazione del pubblico che non vogliamo deludere. Dobbiamo comportarci bene e non illudere nessuno”.

GENOVA - Nicola Leali ha poco più di 30 anni, per un portiere è ancora giovane, ma ha già alle spalle una carriera lunga con presenza anche all’Olympiakos.

Eppure racconta che quando il Genoa l’ha chiamato la trattativa è stata velocissima: “Ho detto subito di si, con un club così non c’è nulla da aggiungere. Ero in campo nel giorno della serie A e ho dato tutto per la mia squadra ma quello stadio era incredibile. Tutti sanno che i tifosi del Genoa sono legatissimi a questa maglia e lo sto vedendo anche qui in ritiro, perciò sono felice di far parte di questa società”.

Con Martinez nessun dualismo: “So che dovrò farmi trovare pronto e lavoro per questo. La serie A? C’è più qualità, la differenza con la B è soprattutto questa. Ma stiamo lavorando di beve e si vede che c’è un bel gruppo. Gilardino? Ha fatto una stagione straordinaria e il suo valore è evidente”.