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GENOVA - Non sarà Gennaro Gattuso il nuovo allenatore della Sampdoria: la voce, circolata in queste ultime ore sul web, è destituita di ogni fondamento. La società blucerchiata ha infatti deciso di puntare senza indugi sulla conferma di Andrea Pirlo che, agli occhi del management blucerchiato, ha tratto il massimo dalla rosa a disposizione e merita di proseguire il proprio percorso. 

Confermatissimo anche il direttore sportivo, Andrea Mancini, che è molto apprezzato e stimato dalla proprietà: una nuova figura entrerà comunque nell'organigramma e sarà un direttore generale che dovrebbe prendere il posto di Nicola Legrottaglie. Nelle intenzioni del presidente Manfredi il nuovo dg dovrà lavorare in sinergia con Mancini per costruire, pur nelle difficoltà operative ben note, una squadra competitiva per la prossima stagione. 

ROMA - È una sconfitta che non fa male ma che fa rosicare il tecnico del Genoa dopo il ko con la Roma che ha vinto con un gol di Lukaku. Gilardino non nasconde un po’ di rammarico ma sorride per la firma sul contratto: “Sono felice e anche la società lo è quindi diamo continuità al nostro lavoro, ad un progetto iniziato due anni fa. Io mi trovo bene con lo staff e con i ragazzi. Ora dobbiamo arricchirci, voglio giocatori che abbiano fame e che siano pronti a lottare per questa maglia e che siano pronti a giocare nel nostro stadio con ardore come si aspetta al Genoa la nostra gente - prosegue Gilardino - Altri club? Questo non importa. Partiamo da una buona base perché siano cresciuti”.

Poi l’analisi del match. Gila è un po’ infastidito: “In dieci contro undici prendere un gol del genere dà fastidio. Sicuramente potevamo, dovevamo fare meglio, ma i ragazzi comunque sono stati bravi contro una squadra forte che aveva un obiettivo importante da rincorrere. Io sono contento della stagione che abbiamo fatto, ma vogliamo chiudere bene col Bologna”.

ROMA - Un colpo di testa di Lukaku a dieci minuti dalla fine stende un Genoa ancora una volta compatto e ordinato. La squadra di Gilardino che ha firmato il suo nuovo contratto biennale, ha tenuto il campo a testa alta rischiando sempre molto poco e rimanendo in partita fino alla fine. 

Nel primo tempo le due squadre sostanzialmente si equivalgono sia come possesso palla, con il 54% della Roma contro il 46% del Genoa, sia come calci d’angolo, 2 a 2.

La ripresa è sicuramente più vivace e per i padroni di casa si complica al 27' quando restano in dieci per l'espulsione di Paredes: ma i giallorossi continuano ad attaccare, El Shaarawy mette in mezzo un gran pallone, si fa trovare Lukaku che di testa batte Martinez. Nel finale il Grifone ci prova in tutti in modi e va anche vicinissimo al pareggio con Malinovskyi ma la sua potente conclusione è deviata dal portiere. La Roma di De Rossi chiude al sesto posto mentre il Grifone resta undicesimo a quota 46.

TABELLINO

ROMA 1
GENOA 0

RETE: al 79' Lukaku

ROMA: Svilar; Celik, Llorente, Ndicka, Angeliño (81' Mancini); Cristante, Paredes, Bove; Baldanzi (63' El Shaarawy), Pellegrini (63' Dybala, 91' Kristensen); Lukaku (91' Abraham). A disp.: Rui Patricio, Boer, Huijsen, Smalling, Azmoun, Aouar, Zalewski, Joao Costa. All.: De Rossi.

GENOA: Martinez; Vogliacco (81' Vitinha), De Winter, Vasquez; Spence, Frendrup (91' Ankeye), Badelj (81' Malinovskyi), Strootman (67' Thorsby), Martin; Ekuban (67' Gudmundsson), Retegui. A disp.: Leali, Sommariva, Bohinen, Bani, Sabelli, Cittadini, Matturro, Haps. All.: Gilardino.

Arbitro: Manganiello 

LA CRONACA

13': Ndicka sfiora l'autogol nel tentativo di anticipare in scivolata Retegui, Svilar salva di piede ma l'azione viene fermata per un fuorigioco iniziale di Ekuban

 23': Baldanzi chiede l'uno due a Pellegrini e conclude di potenza senza pensarci due volte ma la palla termina molto alta sopra la traversa

30': Frendrup va via sulla sinistra e poi mette nel mezzo per Retegui che gira al volo palla fuori

41': Paredes prova la conclusione dalla distanza ma non inquadra la porta

FINE PRIMO TEMPO

 INIZIO SECONDO TEMPO

54': Angelino crossa per Lukaku che colpisce di testa ma senza impensierire troppo Martinez che blocca facilmente

58': Retegui va via sulla sinistra, poi si accentra e calcia molto bene ma Ndicka si immola e di testa respinge. Si salva la Roma

63': esce Baldanzi, entra Dybala.  Dentro El Shaarawy fuori Pellegrini

66': fuori Strootman, applaudito da tutto l'Olimpico. Dentro Thorsby. Dentro Gudmundsson per Ekuban

67: Genoa molto pericoloso con una serie di tentativi verso la porta poi calcia Frendrup con Ndicka che si salva mettendoci il corpo. Poi la Roma parte in contropiede con Lukaku che si invola ma viene tenuto bene da Vogliacco

72': ESPULSO Paredes per proteste

80': GOL DELLA ROMA. El Shaarawy mette perfettamente in area per Lukaku che di testa anticipa De Winter e batte Martinez.

93': Malinovskyi calcia di potenza, il tiro è bellisimo ma Svilar mette in angolo

Alberto Gilardino ha firmato il rinnovo di contratto con il Genoa per altre due stagioni. La conferma arriva direttamente dal ds rossoblù Ottolini che prima della partita all'Olimpico contro la Roma.

"Stamattina ha firmato il contratto, possiamo dire che è ufficiale, sarà l'allenatore del Genoa per i prossimi due anni. Col mister scherzavamo su questa cosa, ci aveva chiesto di firmare a Roma come l'altra volta, questo è stato il motivo".

Il ds rossoblù parla della stagione che volge al termine: "Siamo soddisfatti, la definizione è quella giusta, sapevamo di avere dei valori ma siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa. Abbiamo fatto 120 punti in due anni, per noi questo è un motivo di orgoglio".

LA SPEZIA - Arrivato dal Pisa nel mercato di gennaio in prestito con opzione di riscatto, Adam Nagy fin da subito si è rivelato fondamentale nei dettami tattici e tecnici dello Spezia di mister D'Angelo. Tanto prezioso quanto necessario e, per tale motivo, privarsene, sarebbe un gravissimo errore.

Corsa, qualità e quantità in mezzo al campo, queste le caratteristiche messe in campo dal centrocampista ungherese. Il suo arrivo è risultato fondamentale per dare equilibrio al reparto, mai avuto fino a quel punto della stagione.

1 milione e 200 mila euro per il riscatto, cifra che lo Spezia non sembra intenzionato a sborsare. Il club di via Melara auspicherebbe un sconto da parte del Pisa. Nel frattempo il ventottenne sarà impegnato agli europei con la nazionale ungherese, durante i quali, con ogni probabilità, avrà un ruolo da protagonista.

Da una parte le esigenze dello Spezia di abbassare il costo, dall'altra il rischio di lasciarselo scappare e perderlo definitivamente. L'unica certezza è la necessità di non farsi sfuggire un calciatore che per D'Angelo rappresenta un punto fermo da cui ripartire.