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GENOVA – La Sampdoria cambia pelle. Lo stop di Manuel De Luca in attacco costringe Pirlo a rivedere i piani in vista della gara di sabato (ore 16,15) contro lo Spezia al Picco. Fiducia a Borini dall'inizio nei panni di prima punta ma in generale dovrà cambiare qualcosa nel reparto offensivo doriano e potrebbe anche essere rivisto il modulo. Col rientro di Piccini (dopo quello di Murru delle scorse settimane) oggi ci sono più alternative per affidarsi alla difesa a quattro.

Qualcosa potrebbe cambiare anche negli altri reparti soprattutto se Pirlo dovesse tornare ad affidarsi al 4-3-2-1, con Verre e Alvarez a supporto di Borini aspettando il pieno recupero di Pedrola, tra le poche note liete nella gara di domenica scorsa persa col Sudtirol. Per lo spagnolo il modulo ideale resta il 4-3-3. Altro giocatore comunque da considerare, almeno per il finale di match con lo Spezia, anche Sebastiano Esposito.

Oggi a Bogliasco lavoro di scarico programmato per Kasami, lavoro individuale per Askildsen, Benedetti, Andrea Conti e Ronaldo Vieira. Terapie per De Luca. Domani allenamento pomeridiano al Mugnaini.

LA SPEZIA - Lo Spezia prosegue la marcia di avvicinamento al match di sabato con la Sampdoria. Aquile in campo sui terreni del "Comunale" di Follo per preparare al meglio il delicato Derby contro i Blucerchiati.

La buona notizia per mister D'Angelo arriva dall'infermeria: Reca e Di Serio si stanno allenando regolarmente in gruppo e corrono spediti verso un totale recupero. Vista la pesante assenza di Falcinelli per squalifica, soprattutto il rientro dell'attaccante ex Benevento risulterebbe fondamentale.

I due verranno monitorati giorno per giorno, la speranza è ovviamente di poter contare su entrambi almeno a gara in corso contro i blucerchiati.

Scaduto oggi ll secondo ultimatum che il sindaco di Genova Marco Bucci aveva dato a Genoa e Sampdoria per la costituzione di una società comune in grado in acquistare il Luigi Ferraris e poi dedicarsi alla sua ristrutturazione. Ma anche oggi i due club hanno chiesto ancora tempo per permettere ai rispettivi legali di sistemare tutti i dettagli. C'è chi invece fa sapere che non ci sarebbe l'intesa totale e che quindi al momento è difficile si trovi in tempo utile.

Dopo il primo rinvio del 5 aprile, che obiettivamente era una data difficile da rispettare, i club avevano inviato una pec che nella quale veniva spiegate i motivi del ritardo e chiedevano ulteriori 10 giorni scaduti ieri sera a mezzanotte.

Il sindaco Bucci che vuole provare a battere la concorrenza e far diventare il Ferraris uno degli stadi sede degli Europei del 2032, non si è ancora espresso ufficialmente ma da fonti vicine al Comune trapela la volontà di interloquire anche con altri soggetti. Sarebbero infatti già arrivate manifestazioni di interesse di altri soggetti con Genoa e Sampdoria che diventerebbero affittuarie. La telenovela continua.

GENVOA - Il pareggio di Firenze certifica che il Genoa ha fatto passi avanti in questa stagione. Se la sconfitta pesante per 1-4 con la Fiorentina alla prima giornata aveva fatto pensare al peggio sulla squadra rossoblu, la prestazione con la viola nel match del Franchi ha fatto capire quale sia stata la crescita di Martinez e compagni da agosto ad oggi.

Salvezza da tempo in banca (in un torneo che vede alzarsi la quota per restare in A) la formazione di Gila dopo il successo di Verona ha dato continuità di risultati e di prestazione. Gud ancora sugli scudi anche da mezzala, ma bene anche Ekuban e tanti altri da Frendrup a Badelj fino a Vasquez. Unico neo il gol subito con Martin fermo sul cross per il colpo di testa vincente di Ikone.

Gilardino però sorride e si gode il suo gruppo. Ma a guastare la festa sono due infortuni che preoccupano un po’ il mister: “Peccato per qualche infortunio come quelli di Messias e Bani”. Lo stesso tecnico ha fatto il punto: “Junior ha avuto un problema all’adduttore, come lui Bani. Bani ad oggi sicuramente è difficile recuperarlo, domani faremo valutazioni. Anche Messias ha sentito qualcosa, non so l’entità dell’infortunio. Valuteremo nelle prossime ore. Se non ci saranno, avrò la possibilità di avere altri ragazzi, chi hanno giocato meno in questo periodo. Confido in loro. Sono convinto che faremo un’altra grande partita venerdì“.

Già arriva la Lazio e si scaldano Vogliacco, Bohinen e non solo. In avanti possibile Retegui-Ekuban assistiti da Gudmundsson che col rigore realizzato con la viola è salito a 13 gol.

FIRENZE - Un punto su un campo difficile che certifica per l'ennesima volta la forza di un Genoa capace di rendere dura la vita chiunque.

"Pareggiare qua a Firenze non è mai semplice: vuol dire che c'è un Dna importante e un lavoro - il commento di Alberto Gilardino - merito dei ragazzi, sono soddisfatto soprattutto del primo tempo, su alcune palle gol potevamo fare meglio. Poi contro questa Fiorentina che porta una mole di giocatori in area abbiamo saputo soffrire e sacrificarci, consapevoli delle difficoltà. Devo ringraziare i tifosi, anche oggi non hanno fatto mancare il loro sostegno".

Poi sul rigore tolto a Retegui. "L'arbitro ha deciso in pochi minuti, ma non doveva essere richiamato al var"

Foto: GenoaCFC