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Nell'edizione del 28 settembre 2022 del Tg Sampdoria: In questa edizione Francesco Flachi rievoca i suoi gol al Monza che sono valsi altrettante vittorie alla Sampdoria. E poi alla scoperta di Daniele Montevago, il nuovo talento blucerchiato che ha brillato in azzurro con l'Under 20.

Milan Skriniar, considerato il difensore centrale più forte d'Europa, al centro di una corte serrata del PSG all'Inter, ammette: "Devo tutto a Giampaolo".

"Tante volte, quando faccio interviste o vedo Giampaolo, lo ringrazio sempre. All'inizio - ricorda a Dazn il capitano della Nazionale slovacca - ho sbagliato qualche partita, ho preso anche rosso, fatto qualche rigore, ma lui mi supportava sempre. Magari vedeva qualcosa in più che magari gli altri non lo vedevano in me. Pensavo che fosse difficile la Serie A, ma lo è ancora di più di quanto mi aspettassi. Devi essere sempre posizionato bene, di taglio, vedere gli attaccanti, la palla... Lavoravamo ogni giorno su queste cose qua e ciò mi ha reso un difensore più forte".

Skriniar venne scovato dall'allora capo osservatori Pecini nello Zilina, la squadra della città natale del tricampione del mondo di ciclismo Peter Sagan, e venne ingaggiato appena ventenne nel mercato invernale 2016: "Io arrivai a fine gennaio, a metà campionato, ero contento di avere questa possibilità, ma era molto difficile per me. Non parlavo italiano, il trasferimento si fece in 3 giorni, ero a Dubai con l'Under 21, mi chiamarono e dissi: 'Vado subito'. Feci 2 partite fino a fine campionato, non giocavo quasi mai, tante volte mi allenavo fuori rosa, ma anche queste cose mi hanno reso più forte e mi hanno aiutato". L'anno seguente Skriniar fu titolare fisso, si rivelò come un giocatore eccezionale e a soli 21 anni passò all'Inter per 35 milioni, di cui 15 contabilizzati come valore della contropartita tecnica Caprari.

Tre vittorie per la Samp e tre pareggi. E' il bilancio delle sfide tra Sampdoria e Monza al "Ferraris", tutte disputate in serie B. I tre successi sono datati 1977 (la partita della "famosa" invasione di campo di alcuni tifosi della Sud dopo due gol annullati ai blucerchiati), 2000 e 2001. Le ultime due hanno anche un minimo comune denominatore, che risponde al nome di Francesco Flachi, a segno sia nel 2-1 che nel 4-2 finali di quegli incontri.

Il terzo cannoniere di tutti i tempi nella storia della Samp, opinionista di Primocanale, svelerà i suoi ricordi nella puntata odierna del Tg Sampdoria, in onda in diretta su Facebook intorno alle 17, poi on demand sul sito primocanale.it e quindi in televisione alle 19,15.

Intanto, la squadra blucerchiata continua la preparazione a Bogliasco dove stanno rientrando tutti i nazionali. Djuricic ha giocato appena due minuti contro la Norvegia, Sabiri una mezz'oretta contro il Paraguay. Bereszinsky e Gabbiadini sono tornati a Genova nella giornata di ieri.

Sul fronte delle trattative di cessione societaria, Pacific Media Group di Paul Conway, che come aveva raccontato Primocanale era riuscito a reperire sul mercato 75 milioni per l'acquisizione della Sampdoria (non sufficienti però a ricapitalizzare il club e portarlo avanti nella gestione) ha abbandonato la presa indirizzando le proprie mire sul Verona, di cui potrebbe acquisire una parte delle azioni.

 

Il ct della Nazionale di Malta, l'italiano Devis Mangia, allenatore dello Spezia nella stagione 2013/14, è stato sospeso dalla federazione isolana "A seguito di una segnalazione ricevuta su una presunta violazione delle sue politiche", si legge nel comunicato.

Alcuni media locali, tra cui il "Times of Malta", sostengono che il provvedimento di sospensione sia stato preso dopo che un giocatore della nazionale aveva denunciato il ct per molestie sessuali. Mangia potrà far valere le sue ragioni davanti una commissione disciplinare indipendente.

Il tecnico italiano siede sulla panchina di Malta dal 2019 e ha un contratto fino a dicembre 2023. Mangia, 48 anni, milanese, oltre allo Spezia ha allenato in carriera squadre come Palermo, Bari, Ascoli e, dal 2012 al 2013, la Nazionale italiana Under 21.

GENOVA - Blessin tiene il passo del Genoa di Gasperini che nel 2006 con 78 punti finali arrivò in serie A al terzo posti dietro a Juventus e Napoli. Un torneo batticuore per i rossoblù in una stagione unica per il campionato cadetto visto le squadre in campo. Un po’ come quello di oggi con tanti club che vogliono fare l’impresa Grifone compreso. Mettiamo a confronto l’avvio di quella stagione con questa focalizzando l’attenzione partenza del Genoa.

Gasperini nelle prime sei giornate con 4 vittorie e 2 sconfitte sali al primo posto con 12 punti. In realtà la Juventus sarebbe stata al comando con 16 punti ma ne aveva 9 di penalizzazione. Oggi Blessin con i suoi giocatori di punti ne ha fatti 11, in pratica solo uno in meno del Gasp. Indice confortante. Però salta agli occhi che quel Genoa guidato dal tecnico torinese, accolto con diffidenza, vinceva molto e soprattutto in 6 partite aveva già realizzato 11 gol contro i 7 attuali di  Coda e compagni.

Il Genoa del 2006 vinse la prima in trasferta a Vicenza per 2-1. Analogie con il successo iniziale a Venezia di questo torneo. In casa però i rossoblù di 16 anni fa era un rullo compressore con 3 vittorie su tre. Oggi solo 5 punti al Ferraris che sta frenando la corsa di Martinez e compagni. Resta il fatto che i due campionati allo specchio sono (quasi) gli stessi e questo fa coraggio a Blessin che deve migliorare il gioco perché il Grifo del Gasp fece subito capire di avere una chiara identità che poi fu l’arma decisiva per la scalata in A.