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Luca Gotti, tecnico dello Spezia, chiede ai suoi una grande prestazione, domani sera a San Siro contro il Milan. "Siamo consci del grado di difficoltà che dovremo affrontare contro il Milan, che è campione d'Italia in carica. Hanno la qualità per gestire le partite in diversi modi, ma ciò che gli ha portato i successi di questo anno è la 'gamba' dei loro calciatori che sanno sfruttare bene gli spazi. Noi, in certe zone del campo, dovremo essere bravi a non concederglieli. Tutte le partite sono un'opportunità".

Il mister spezzino deve fare i conti con una squadra che sembra essersi inceppata: un punto solo nelle ultime cinque partite, arrivato dal pari interno con la Cremonese. Le dirette concorrenti per la salvezza non volano, anzi, ma è necessario riprendere la marcia. "Non ci si abitua a perdere: sto male io, stanno male i giocatori e tutto l'ambiente. I giorni successivi ad una sconfitta, a caldo, servono per riannodare fili e fare i conti con gli acciacchi. Poi ti focalizzi sul fatto che il tuo campionato è fatto delle prossime tre partite, senza andare oltre. I risultati ed i gol fatti dicono una cosa in questo momento, ma se guardo le occasioni create a Monza e a Salerno e l'atteggiamento messo in campo, vedo un'altra cosa".

Non pochi i problemi per Gotti, vista la squalifica di Nikolaou: il tecnico pensa di non cambiare modulo, sostituendo il greco con Hristov. "Kiwior centrale di sinistra è un'ipotesi. L'idea che guida il turn over in queste tre partite sono le caratteristiche degli avversari, dei miei calciatori e il tentativo di utilizzare più possibile la rosa per tenere il livello alto". Il tecnico spezzino si riserva di decidere sull'impiego di Holm, uscito malconcio dalla partita contro la Fiorentina. "Ha saltato un paio di giorni di allenamenti, si è allenato con noi solo da mercoledì".

Probabile che in avanti si vedano, insieme dal primo minuto, Mbala Nzola accanto a Daniel Maldini, che aveva segnato il primo gol in A proprio allo Spezia con la maglia della squadra del padre Paolo e del nonno Cesare, entrambi capaci di sollevare la Coppa dei Campioni da capitano rossonero. Per far spazio al terzo esponente della dinastia giuliana-milanese, potrebbe rifiatare Gyasi. "Vedremo. Verde sta proseguendo il proprio percorso per cercare di ritrovare la condizione migliore. Strelec è giovane e ha qualità, il mio compito - conclude Gotti - è quello di fargliele tirare fuori con più continuità".

Andrea Conti, Ignacio Pussetto, Harry Winks: indisponibili e di fatto mai utilizzati in questa prima parte del campionato. Stesso discorso per Manuel De Luca, operato al ginocchio lo scorso mese di agosto. Per Pussetto si profila lo stop sino a gennaio, fonti argentine riferiscono della necessità di effettuare una pulizia al menisco.

Al di là di De Luca, si tratta degli effetti – per certi versi inevitabili – di un mercato condotto al risparmio a causa delle ristrettezze finanziarie in cui versa la Sampdoria. Prestiti, nei casi di Pussetto e Winks, oppure acquisti a titolo definitivo, come per Conti, caratterizzati però dal minimo comune denominatore dei guai fisici accusati negli ultimi anni.

Così, come per Giampaolo, anche per Stankovic le possibilità di scelta si riducono all’osso in vista di sfide importanti come quella di domenica con la Fiorentina. Pure Sabiri in questo momento non sta benissimo e l’allenatore deve studiare la formazione migliore per affrontare la Viola, vittoriosa a Riga, in Conference League, per 3-0 grazie alle reti di Barak, Cabral e Saponara. Il tecnico ieri ha cercato di allentare la tensione, scherzando con il suo vice Sakic ed il portiere Ravaglia nel corso di un divertente confronto sui calci di punizione, le cui immagini sono state poi postate sui social ufficiali della società blucerchiata.

La Samp potrà comunque contare sul massimo appoggio dei tifosi: i Gruppi della Sud si sono dati appuntamento a mezzogiorno in Via del Piano all’insegna del motto “Al tuo fianco io ci sarò”. Il presidente Marco Lanna, invece, sarà insieme con Francesco Flachi, su invito del diacono di fede blucerchiata Tommaso Giani, impegnato dalle 13 alle 14,30 all’esterno del settore ospiti per offrire la focaccia ai tifosi viola.

Poi, tutti dentro il ribollente stadio "Ferraris" a caccia di un risultato scacciacrisi.

L’emergenza è un’altra cosa, ma il Genoa scopre improvvisamente che la coperta è corta. Per la prima volta Blessin non potrà contare sulla rosa extralarge che è stato il punto di forza di questo inizio stagione. In una settimana o poco più non sono pochi i giocatori che non possono far parte della comitiva che andrà a Reggio Calabria a giocare contro una formazione che vuole essere protagonista in questo torneo. Dopo Pajac, ecco Ekuban che finisce ai box fino al termine della stagione. Poi c’è la squalifica di Badelj senza contare Ilsanker che ne avrà ancora per tre settimane.

E poi oltre a Sturaro c’è stato il problema del lutto di Strootman che ha perso il padre. L’olandese, che è volato in patria per il funerale, ha ancora una volta dimostrato di essere un gran professionista, ma comprensibilmente in questi giorni non ha potuto allenarsi con serenità. Comunque con la Reggina ci sarà dal primo minuto. Infine c’è sempre il ballottaggio tra i portieri che si scioglierà dopo la rifinitura. Nessun problema per Gudmundsson che è rientrato senza problemi dopo l’attacco influenzale che ne ha limitato la prestazione col Brescia. Blessin dunque dovrà usare il bilancino per fronteggiare la Reggina e forse è la prima volta da agosto quando e’ cominciato il campionato.