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GENOVA - Si gioca oggi forse la partita decisiva per il futuro dello stadio Luigi Ferraris. Appuntamento alle 19 a Palazzo Tursi - di fronte al sindaco Marco Bucci e all'assessore allo sport Alessandra Bianchi - per Genoa e Sampdoria che stanno valutando con sempre maggiore attenzione l'idea di acquistare in coppia l'impianto di Marassi per poi procedere a un'operazione di restyling già disegnata dall'architetto Herbert Penaranda.

La valutazione reale dello stadio Ferraris attualmente oscilla intorno ai 15 e 18 milioni (su quest'ultima cifra si era espressa per l'ultima volta la Corte dei Conti) anche in considerazione di tutti i lavori di ammodernamento e riqualificazione di cui lo stadio - pur molto affascinante, all'inglese e molto caro ai tifosi genovesi di entrambe le sponde - ha bisogno, anche nella prospettiva in cui Genova possa ospitare alcune partite dell'Europeo 2032.

In considerazione dei cantieri e delle opere necessarie l'operazione stadio potrà costare sino a 100 milioni complessivi per Genoa e Sampdoria, che dovranno naturalmente trovare un'intesa operativa sulla gestione comune. Una possibilità è l'acquisto dello stadio, un'altra è una concessione a 99 anni che permetta comunque alle due società di rientrare dagli investimenti iniziali.

In ogni caso il sindaco sta cercando ormai da settimane di trovare una quadra che garantisca gli interessi di entrambe le società e la sensazione è che l'accordo non sia così lontano: lo scorso 23 febbraio c'erano stati passi in avanti in tal senso, in un precedente incontro tra le parti. La visione - in linea con molti esempi a livello italiano e soprattutto europeo - è quella di uno stadio più che mai sfruttabile dal punto di vista commerciale, non solo nei giorni delle partite ma anche durante la settimana.

All'incontro di stasera a Tursi sono attesi i due presidenti di Genoa e Sampdoria Alberto Zangrillo e Matteo Manfredi (ieri lo stesso Manfredi ha rivelato di essersi già sentito più volte con Zangrillo sui temi dello stadio) al fianco dei rispettivi ad Blasquez e Fiorella, per fare il punto della situazione e avanzare - forse in modo decisivo - nell'intesa.

Genoa e Sampdoria attualmente non sono attualmente proprietarie dello stadio - che fa parte del patrimonio del Comune - ma dal 2015 lo gestiscono direttamente attraverso la società Luigi Ferraris srl. Una società che potrebbe essere lo strumento anche per finalizzare l'acquisizione definitiva dello stadio. In alternativa non è da escludere la creazione di una nuova società. 

GENOVA - A Milano lo sponsor del Genoa Kappa ha presentato la quarta maglia, iniziativa per internazionalizzare il brand rossoblu.

Due versioni una con manica corta e una con manica lunga. Invece in serata due giocatori del Grifone Gudmundsson e Malinovskyi si giocheranno l’accesso a Euro 24 nello spareggio tra Ucraina e Islanda. La partita si disputerà a Breslavia in Polonia.

Gud è stato decisivo con tre reti nella semifinale vinta con Israele, mentre Malinovskji con il suo ingresso in campo ha capovolto il match con la Bosnia facendo qualificate l’Ucraina. Di sicuro il Grifone avrà oltre a Retegui che ha fatto molto bene con l’Italia un altro giocatore non dimenticando neppure De Winter convocato nei giorni scorsi con la nazionale maggiore del Belgio. E anche Frendrup spera di andare all’Europeo con la sua Danimarca.

GENOVA - Seconda amichevole in USA per l’Italia dopo il successo col Venezuela.

Stasera alle 21 gli azzurri affrontano l’Ecuador a New York. Il ct Spalletti ha annunciato che ci saranno molti cambi rispetto al primo match. In attacco Raspadori prenderà inizialmente il posto di Retegui autore di una doppietta. Spalletti ha nuovamente elogiato il bomber del Genoa ricordando a tutti che “Mateo non era stato convocato in inverno perché infortunato, ma che è perfetto per l’Italia”.

Intanto il Genoa osserva l’assalto dell’Inter per Gudmundsson. L’attaccante islandese secondo la Gazzetta dello Sport avrebbe accettato le offerte dei nerazzurri. Col si del calciatore ora l’Inter parlerà col club rossoblù che valuta Albert oltre 30 milioni. Nella trattativa potrebbe essere inserita una contropartita tecnica e si fa il nome dell’argentino Valentin Carboni, centrocampista attualmente in prestito al Monza.

L'Italia ha chiuso la tournée in USA battendo l'Ecuador 2-0 con reti all’inizio di Pellegrini e alla fine di Barella. Due vittorie per Spalletti (la prima con il Venezuela) che sono servite più che altro a creare il gruppo. Di sicuro chi ha brillato è stato l'attaccante del Genoa Mateo Retegui, che la sua occasione se la è giocata bene. A parte la doppietta con il Venezuela, ha mostrato di sapersi sacrificare come ha fatto quando è entrato negli ultimi 20 minuti con l'Ecuador.

Retegui ha convinto il ct Spalletti che lo porterà all'Europeo in Germania nel prossimo giugno. Per il resto l'Italia deve crescere perché ha faticato molto contro due squadre che non sono di certo al top mondiale. Ieri sera qualche guizzo ma anche tanti errori. Ma c’è ancora tempo per le ultime scelte del ct.

'Dagospia', il noto sito dissacrante di Roberto D’Agostino, ha invaso il campo del Genoa criticando il suo bomber Mateo Retegui, fresco di doppietta in maglia azzurra contro il Venezuela. 'Dagospia' è stato duro: "Ma come si può considerare un “bomber” uno che ha segnato solo sei gol in campionato e che gioca per una neopromossa (il Genoa ndr) che non fa le coppe Europee?". Dagospia ovviamente non sa nulla di calcio e si vede visto che Retegui ha segnato solo sei gol ma stando fuori quasi tre mesi per infortunio e senza tirare i rigori.

In nazionale però ha già segnato quattro reti. Comunque a 'Dagospia' ha risposto sui social il presidente rossoblù Alberto Zangrillo che ha scelto l'ironia: "Effettivamente mi vergogno molto ad essere il presidente di un club neopromosso che non partecipa alle coppe. Sabato prossimo a Marassi chiederemo scusa in 32.000".