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La puntata di Gradinata Nord su Primocanale è stata dedicata in gran parte a Retegui che probabilmente non giocherà contro il Milan per un problema al ginocchio sinistro. Gli esami non hanno evidenziato lesioni ma il bomber rossoblu ha dolore e non si è allenato. Il dibattito è stato intenso. Tra gli opinionisti in studio c’è chi ha sostenuto la tesi di non rischiarlo contro il Milan. In particolare Claudio Strinati, ex procuratore di Skuhravy e Carlo Pernat manager moto Gp. Strinati non ha dubbi: "Premesso che Gilardino sa ciò che deve fare visto che può valutare Retegui meglio di nessun altro, io lo laccerei a riposo. E anche se mi dispiace non dovrà andare in Nazionale. Avrà tempo di rifarsi".

Anche Pernat concorda: "Ci sono troppi rischi che Retegui per giocare si fermi per due o tre partite. Sarebbe un problema visto che dopo la sosta avremo molte gare diciamo così, importanti per la salvezza". Stessa scelta in maggioranza è stata fatta dai tifosi che attraverso i messaggi whatsapp hanno consigliato a Retegui di non forzare. Gli ultimi allenamenti saranno decisivi, ma pare che col Milan in avanti giochi di sicuro Gudmundsson supportato da Puscas o Messias. Sabelli dovrebbe farcela. A disposizione anche Vogliacco che in difesa potrebbe svincolare Vasquez sulla sinistra. Nulla da fare ovviamente per Badelj e Strootman ancora ai box.

GENOVA - La squadra rossoblù dopo il giorno di riposo ha ripreso gli allenamenti in vista della gara di sabato sera contro il Milan, che questa sera sarà impegnato in Champions contro il Borussia.

Alberto Gilardino è ovviamente in ansia per il ginocchio di Mateo Retegui, uscito malconcio durante la gara di domenica scorsa a Udine. Ad oggi è in dubbio per la gara del Ferraris, ma lo staff medico non si è ancora esposto in maniera definitiva in un senso o in un altro.

Sicuramente le sue condizioni saranno verificate di giorno in giorno e solo all'ultimo verrà presa una decisione definitiva. Anche il ct della ì nazionale, Luciano Spalletti, aspetta di conoscere il destino del suo attaccante, considerato che era stato pre-convocato per gli impegni della prossima settimana contro Malta e Inghilterra.

Dovrebbe invece recuperare Stefano Sabelli, che aveva saltato la gara di Udine per un problema alla caviglia, mentre Ekuban potrebbe tornare in gruppo nei prossimi giorni anche se è presto per capire se sarà pronto per sabato. Strootman e Badelj invece restano ai box, il loro rientro è previsto dopo la sosta.

GENOVA - La botta al ginocchio che Retegui ha subito nel primo tempo nel match con l’Udinese rischia di mettete ko l’attaccante rossoblu per la partita col Milan di sabato sera al Ferraris.

Il giocatore ha dolore, per questo verrà monitorati giorno per giorno. In ansia anche il ct azzurro Spalletti che deve affrontare le qualificazioni ai prossimi europei con l’Italia e puntava molto su Retegui per le gare con Malta e Macedonia.

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Anteprima Calcio del 4 ottobre 2023

 

 

A pochi minuti dal novantesimo e poi nel recupero il Genoa in questo campionato ha perso una marea di punti. Gilardino forse sta pensando di farsi benedire, ma qualcosa nella coda delle partite dei rossoblu va rivisto in fatto di tenuta e concentrazione. A Udine, con l’autorete di Matturro, un film già visto. Si è cominciato a pagare dazio a Torino. Su errore di Hefti, Radonjc s’inventa un gol da cineteca e il pari sfila via. Punto perso. Col Napoli al Ferraris Genoa avanti 2-0 ma all’85’ la rimonta sul 2-2 viene chiusa da Politano. Due punti evaporati.

Ecco poi la trasferta di Lecce: match duro con espulsione alla mezz’ora di Martin. Tutto il Grifone a difendere ma il castello cade all’84’ con un tiro di Oudin deviato da Frendrup. Pari buttato via. E infine a Udine la beffa più atroce al novantesimo dopo una partita soprattutto nel primo tempo dominata. Il Genoa non chiudi e il match con Messias e al 90’ su corner dei friulani Martinez non esce in modo perfetto e pallone che carambola sulla testa di Maturro che fa autogol. Resta un pari pieno di amarezza visto il successo scappato via.

In totale 6 i punti gettati al vento anche per sfortuna nei minuti conclusivi. Gilardino ha affrontato il tema nel finale di gara: “Queste situazioni non dipendono da punto questioni di condizione fisica assolutamente no, stiamo molto bene e l’abbiamo dimostrato anche a Udine con una partita importante. Se sapessi la medicina giusta e adatta per questa cosa ai ragazzi gliela darei subito. Sono situazioni che ci devono far riflettere e magari rosicare un pochettino, per cercare di migliorare anche sotto questo aspetto”.