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GENOVAV - Dagli USA si rilancia il rischio liquidità pendente su 777 Partners, la holding proprietaria del Genoa che in questi anni ha già investito 125 milioni nel club rossoblu. Succede che una parte dei capitali del gruppo di Miami arriva dalla Carolina del Sud, ed essi sono capitali di assicurazioni: nello specifico, A-Cap (una sorta di ente consortile - spiega il Sole 24 ore - che raccoglie le grandi compagnie assicurative “Sentinel Security Life”, “Haymarket Insurance and Jazz Reinsurance” nello Utah, “Atlantic Coast Life Insurance and Southern Atlantic Re” in Carolina) che ha investito quasi 3 miliardi di dollari in 777 Partners su un totale di 12 miliardi di patrimonio.

Ciò ha fatto scattare l’allarme perché in Carolina le regole sulle compagnie assicurative sono stringenti: infatti, la soglia massima d’investimenti di rischio è del 3% del totale, nel caso A-Cap l’ha sforata del doppio quando si sarebbe dovuta fermare a 1,4 miliardi. Insomma c’è il rischio di liquidità.

Come anticipato nei giorni scorsi dal Financial Times, di conseguenza le Autorità americane di regolazione hanno chiesto ai soci azionisti di rientrare dall’esposizione su 777 Partners. Nel mirino così sono finiti anche i club calcistici in possesso degli americani dal Genoa allo Standard Liegi, dallo Red Star Parigi al Vasco De Gama. C’è addirittura chi parla di terremoto finanziario sul calcio, ma da Miami dove continuano a lavorare per l’acquisizione dell’Everton in Premier sono fiduciosi.

“A-CAP è uno dei numerosi finanziatori di 777 Partners e delle sue 60 società in portafoglio. Come consuetudine nel settore, 777 Partners è tenuta alla riservatezza per quanto riguarda le specifiche attività di prestito è la nota diffusa dalla holding, che poi aggiunge: "Per quanto riguarda la proposta di acquisizione dell'Everton FC, 777 Partners  ha fiducia nella propria capacità di finanziare sia la transazione che il piano aziendale triennale del club, i cui dettagli sono stati forniti alla Premier League nell'ambito del processo di approvazione regolamentare in corso”.

Insomma 777 Partners rilanciano sul club inglese dell’Everton in Premier avendo avuto anche una sorta di via libera dalla federazione inglese che è molto severa sulle acquisizioni delle loro società.

GENOVA - Come previsto il Genoa in vista della trasferta di Verona è in emergenza visto che il problema muscolare di Malinovskyi è serio con conseguente stop per il centrocampista ucraino di circa un mese. E anche Vitinha probabilmente dovrà saltare im prossimo match. L’attaccante portoghese non verrà forzato nei prossimi giorni per non rischiare altre conseguenze.

Retegui inoltre è squalificato ma rientrerà subito la prossima settimana perché il problema alla caviglia non desta particolari allarmi. Per fortuna Gilardino dovrebbe recuperare Ekuban e anche Martin nei prossimi giorni tornerà in gruppo. Nel Verona un turno di squalifica per Magnani.

Albert Gudmundsson ha segnato ancora e può sorridere: "Sono felice, penso che avremmo potuto vincere ma anche loro potevano segnare un altro gol. Il pareggio penso sia giusto". Sul futuro l'islandese risponde così: "Posso fare grandi cose importanti anche nella prossima stagione con questo club. È una piazza piena di storia ed era necessario stabilizzarsi in A: ricordiamo che siamo una neopromossa". Le parole a margine del match con il Frosinone del giovanissimo talento rossoblù che piace a tante squadre italiane ed estere.

GENOVA - Il Genoa in campo sembra frenare visto il pari col Frosinone al Ferraris. Anche se in realtà nelle ultime 5 partite i rossoblu hanno tenuto lo stesso passo di Lecce e Udinese (cinque punti) e meglio di Sassuolo (4), Empoli (3) e Frosinone con soli due punti.

Meglio del Grifone hanno fatto però il Cagliari con 8 punti e il Verona con 7 che sarà il prossimo avversario di Badelj e compagni. Un match da non sbagliare per chiudere di fatto la pratica salvezza dopo aver fallito il match point col Frosinone. La prestazione coi ciociari non ha convinto i tifosi che la associano non solo agli infortuni di Retegui e Malinovskyi, ma soprattutto alle attenzioni evidenti da parte della Fiorentina su Gilardino. Insomma sentono puzza di bruciato.

Il tecnico prima della partita col Frosinone aveva parlato del suo caso: “Non c’è un appuntamento per parlare del mio contratto, ma io penso al campo e con la società parlo ogni giorno. È chiaro però che se verrò chiamato cercherò di capire il progetto e chi saranno i nomi in uscita e quelli in entrata”.

Gila vuole un Genoa ambizioso, in grado di fare un salto in avanti e aspetta di capire le mosse del club senza alzare polveroni, ma neppure può far finta di nulla. Perché la società non affronta il tema? In verità la dirigenza rossoblu non ha fretta e soprattutto fa capire che è certa che Gilardino resterà qui. Inutile dire che la squadra è legata a filo doppio al tecnico e per questo un segnale della società datebbe un ulteriore impulso al Genoa in queste ultime 8 partite perché nessuno vuole rivedere certi finali di stagioni del passato con i giocatori in campo in infradito.

Per questo fare chiarezza negli interessi di tutti sarebbe auspicabile visto che da Firenze (lo ha detto persino Luciano Moggi, padre del procuratore del mister) continuano a battere la grancassa comunque mettendo come primo nome a sostituire Italiano quello di Palladino seguito da Aquilani. Le schermaglie sono iniziate. Gilardino attende avendo dato la sua disponibilità e il club ha piena fiducia di quello che sarà il futuro: ancora con il tecnico di Biella.

Anteprima Calcio del 30 marzo 2024 con il punto su Genoa, Sampdoria e Spezia.