Vai all'articolo sul sito completo

GENOVA - A margine della presentazione del ritiro a Moena della squadra rossoblu, è intervenuto col caso del contratto di Gilardino il presidente del Genoa Alberto Zangrillo: “Non eludo la domanda, posso dire che da una parte c’è una società che lavora per migliorare im club e dall’altra un uomo, un grande professionista e tecnico come Gilardino che ha fatto cose straordinarie, dando senso anche ai punti interrogativi. Ho letto tante, troppe menzogne sul rinnovo di Gilardino, un chiacchiericcio inutile e irrispettoso nei suoi confronti e io li difenderò sempre su questi discorsi su appannaggi e anno di contratto di ciò io non so niente”.

Giovedì il Genoa presenterà il secondo anno di ritiro a Moena che inizierà il 13 luglio per finire il 26 luglio. Il contratto con la perla della Val di Fiemme è di tre anni e i dirigenti del consorzio della località del Trentino presenteranno altre offerte per i tifosi rossoblù che vorranno andare a Moena per seguire la squadra che disputerà alcune amichevoli in loco. La scorsa stagione sono stati tanti i sostenitori presenti nelle due settimane di lavoro, ma gli organizzatori hanno lavorato per portare a Moena ancora più gente.

GENOVA - Il successo del Genoa a Verona parafrasando il tennis è valso come un match point: gioco, partita e salvezza.

I rossoblu con una media di 1,22 punti a 7 gare alla fine ha archiviato quello che era l’obiettivo di partenza del Grifone al suo ritorno in serie A ovvero una salvezza senza tanti patimenti. Merito del tecnico e della squadra che hanno creato un gruppo granitico partendo dalla promozione dello scorso anno e della società che ha dato allo staff tecnico giocatori di livello come Retegui, De Winter e Messias oltre ai già noti Gudmundson e Frendrup.

Ora si può parlare di rinnovo ma siccome entro pochi giorni verrà presentato il ritiro di Moena sotto i riflettori c’è la vicenda Gilardino. Il patto è di non parlarne più fino al termine del torneo ma le voci impazzano sui social e non solo. Così in un presunto giro di allenatori spunta il nome di Domenico Tedesco, 39 anni nato a Rossano in Calabria attuale ct del Belgio ed ex del Lipsia. Tedesco però ha prolungato fino al 26 con la federazione belga e quindi pare fuori gioco.

Ma ai rossoblu vengono affiancati pure altri profili da Juric a Possanzini e altri mister. La giostra insomma e’ affollata. Gilardino prima di Verona aveva detto: “Io ho fiducia nei dirigenti del Genoa e sono grato ai ragazzi e a tutto l’ambiente rossoblu compresi ovviamente i tifosi. Io chiacchierato a Firenze? E’ normale - ha detto - in Italia se uno è in scadenza di contratto finisce in cui si legge di tutto. Ma il mio obiettivo è solo fare  più punti possibili”. Detto e fatto e così è arrivata la nona vittoria stagionale a Verona.

Insomma tra rinnovi, oltre al tecnico c’è anche da ragionare su Ekuban che dopo il gol con i gialloblù potrebbe restare ridefinendo il suo contratto. Il futuro del Genoa entro alcune settimane sara’ disegnato con chiarezza visto che c’è un mercato in cui Gudmundsson, Retegui ma non solo, sono già entrati nel mirino di molti club che però dovranno fare i conti col Genoa che ha intenzione di alzare l’asticella.

GENOVA - Le ultime due sfide con la Fiorentina per il Genoa sono state un incubo ora da riscattare. Al Franchi con Konko in panchina finì 6-0 per i viola in una stagione terminata con la retrocessione in B, malgrado l’arrivo di Blessin in panchina. L’altro schiaffone ricevuto dal Grifo è dell’agosto scorso alla prima giornata in A dopo la promozione: 1-4 al Ferraris per i viola che diedero il “bentornato” al Genoa di Gila nella massima serie.

Adesso c’è voglia di “vendicare” quelle due partite per i rossoblu. Ma Fiorentina-Genoa è sempre ad alta tensione visto che qualche mese fa i toscani ha provato a prendere subito Gudmundsson ricevendo il no da parte di Blazquez. E ora la Fiorentina punta a portare sulla panchina Gilardino per sostituire Italiano vicino al Napoli. Il procuratore del mister genoano Alessandro Moggi ha detto che per ora Gila è concentrato a finire con più punti possibili questi torneo e che alla fine valuterà tutte le proposte sul tavolo.

I dirigenti rossoblu sono pronto a raddoppiare l’ingaggio del tecnico che però chiede un triennale e questo è al vaglio del Genoa. Prove d’intesa in corso ma intanto c’è la sfida, mai banale, con la viola.

Gilardino a ruota libera su tutto, a cominciare dal suo futuro: "Non vorrei rispondere più a queste domande ma non perché mi arrabbio ma perché l'importante ora è finire bene queste ultime otto partite. Io sto pensando solo a questo. Io però ho fiducia nei dirigenti del Genoa ci parliamo e sono grato al club e all’ambiente tutto. Io devo molto al Genoa, ma ora pensiamo al campo. Le mie energie le sto mettendo lì perché io e la squadra vogliamo fare altri punti. Queste voci su Firenze nascono dal fatto che in Italia quando sei in scadenza si scatena di tutto, mi pare chiaro".

Poi ecco l'analisi sul match di Verona e Gila non si nasconde: "Settimana positiva sul piano del lavoro. I ragazzi sono vogliosi di fare bene per la partita col Verona che ha necessità di fare punti. Noi dobbiamo avere l’obbligo di tenere alta la concentrazione per andarci a prendere i punti che ci servono. E poi dobbiamo fare la prestazione in un campo difficile, contro la squadra di Baroni che tra mille difficoltà ha fatto benissimo. Gli faccio i complimenti - sottolinea il mister -, dobbiamo essere consapevoli che dovremo dare molto. Loro hanno ragazzi offensivi di qualità".

Il Genoa è un po' in emergenza. Mancano Matturro Cittadini, Vitinha, Retegui e Malinovskyi. Gila soprattutto in avanti sta provando alcune soluzioni: "Ekuban è rientrato e devo fare delle valutazioni. Ma ho fatto un po’ di prove. Ankeye? Si sta muovendo bene, lo stiamo seguendo". Ankeye potrebbe formare il duo d’attacco con Gud. Ma c’è anche Messias che può giocare in avanti con l’islandese. Al Bentegodi la squadra sarà seguita da 1500 tifosi.