Un viaggio attraverso il porto della Spezia, insieme al presidente Bruno Pisano, attraverso i vari settori che caratterizzano lo scalo: traffico commerciale, crociere, nuovo polo nazionale della subacquea, Miglio blu, cioè i grandi produttori di yacht (dalla Spezia arriva il 50% dell'export italiano del settore) e mitilicoltura.
Lo speciale - Viaggio in porto alla Spezia con il presidente Bruno Pisano
Nuovo molo crociere, fine lavori nel 2026
Una delle opere più importanti in corso nel porto spezzino è quella relativa alla costruzione del nuovo molo crociere, "lavori che saranno terminati alla fine del 2026" spiega Pisano "e vi sorgerà anche la nuova stazione marittima. Due navi potranno qui attraccare in contemporanea".
Verso il nuovo Waterfront
"La nuova stazione marittima sarà il primo atto del nuovo Waterfront, che darà alla zona, con le case più prestigiose del fronte mare, una nuova forma, con spazi per i cittadini e molta vivibilità. Già previsto lo spostamento da questa zona dei container di Lsct che si allargherà rispetto al terminal esistente, verso levante. Il buon rapporto tra porto e città è fondamentale e questo nuovo Waterfront va in questa direzione".
Il Miglio blu: da qui parte il 50% di export di yacht in Italia
Grande orgoglio del presidente Pisano per il Miglio blu, che riunisce prestigiosi cantieri del settore della nautica da diporto "da qui parte il 50% dell'export italiano del settore" precisa Pisano.
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I mitilicoltori: trasloco per consentire i dragaggi
I Mitilicoltori sono una grande risorsa per il porto della Spezia: "Stanno traslocando oltre la diga per consentire i dragaggi che stanno per partire in porto. Le vecchie strutture resteranno dove sono, per ritornare operative a fine lavori".