Quali sono le priorità per la nuova stagione, nel porto di Genova? Prosegue il nostro viaggio tra le voci dei protagonisti, questa volta sentiamo Beppe Costa, vice presidente di Confindustria Genova con delega al porto commerciale e alla logistica.
“Il nuovo piano regolatore portuale è la priorità: nessuno ci ha consultati"
“Purtroppo non vorrei essere ripetitivo, ma le priorità sono prima di tutto il piano regolatore portuale: circa un anno fa i commissari ci avevano promesso che sarebbero cominciate le audizioni degli interlocutori, delle parti sociali, e non è ancora avvenuto.
Non siete stati chiamati?
Non siamo stati chiamati assolutamente, e quindi stiamo aspettando anche che il nuovo presidente ci chiami sull'argomento.
"Il segretario generale resta Piacenza o si cambia? La figura è centrale"
Altro tema: c'è un segretario generale che è Paolo Piacenza, viene riconfermato o va a Gioia Tauro? Perché la figura del segretario generale è centrale agli effetti di un piano regolatore, perché è lui che deve presentarlo al comitato di gestione e quindi a tutta la città.
Questi sono due argomenti che purtroppo, mi spiace ripetermi, sono per noi veramente essenziali e ciò si vede anche nelle delibere che arriveranno, spero oggi, nel comitato di gestione per chiarire il punto dell'area Spinelli.
Il comitato di gestione decide sulla concessione a Spinelli
Concessione a Spinelli che però era solo uno dei casi del porto di Genova, finito al centro dell'attenzione perché c'è stato un ricorso, ma avevamo già avuto modo di dire che ci sono altre situazioni che non rispettano il piano regolatore portuale, vero?
Assolutamente sì, è pieno, ci sono una trentina di casi credo che siano fuori dagli schemi.
E quindi?
E quindi torno purtroppo a dire: il piano regolatore lo vogliamo vedere quanto prima e poterne discutere. Mi risulta che all'interno della struttura sia stato fatto un grande lavoro preparatorio e lo vorremmo poter vedere".
Proprio sulla concessione a Spinelli, su cui si deve pronunciare oggi il comitato di gestione, il presidente del porto di Genova-Savona Matteo Paroli ha parlato poche ore fa di una soluzione non provvisoria ma definita per "chiudere il cerchio, perchè il mercato non ha bisogno di incertezza ma di certezze". Si ipotizza una riedizione della concessione seguendo i dettami della sentenza del Consiglio di Stato.
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