Genova, apre la 'Superba in quota': ecco cosa cambia per la viabilità

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Ha aperto alle ore 16 il nuovo tratto della Superba in quota. Si tratta di una ulteriore parte relativa ai lavori per la realizzazione della sopraelevata portuale, chiamata a deviare il traffico di mezzi pesanti dalla viabilità ordinaria a quella dedicata esclusivamente al porto. Secondo le stime verranno tolti dal traffico cittadino 1500 camion. Di fatto il nuovo tratto consentirà di intercettare i mezzi pesanti in uscita dal casello autostradale di Genova Aeroporto indirizzandoli direttamente ai varchi portuali attraverso una corsia dedicata (e lo stesso vale per il senso contrario: dal porto al casello autostradale).

A Genova per il taglio del nastro il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.  "Questo è l'ambientalismo vero, togliere 1.500 camion da Genova Sampierdarena e dalle strade cittadine - ha spiegato alla stampa Salvini -. Far perdere meno tempo, inquinare di meno e servire il porto. È il primo ponte in Europa ad arco a due piani. Questo ponte sarà inaugurato a fine luglio" ha precisato Salvini facendo il punto sulle tempistiche per l'inaugurazione del Ponte del Papa. 

A spiegare i lavori è Fabrizio Mansueto, direttore tecnico dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale: "Questo nuovo tratto di strada inaugurato parte dalla Guido Rossa e arriva fino al futuro varco di Ponente, oggi dove c'è la rotatoria di via Giovanni d'Acri. Ha il vantaggio di scaricare dalla viabilità il traffico pesante. Una volta finita permetterà di portare i mezzi pesanti direttamente dentro il varco portuale e da lì indirizzarli in tutto il porto".

Il direttore tecnico dell'Autorità di sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e responsabile del progetto scandisce anche le prossime tappe: "A fine luglio avremo l'apertura del primo chilometro della nuova sopraelevata portuale, il nuovo ponte del Papa. Poi entro dicembre arriveremo alla fine del 2025 del varco di Ponente. E nell'anno e mezzo successivo avverrà la realizzazione di tutti i viadotti che da San Benigno vanno a puntare su tutta la zona dei depositi petroliferi e dei contenitori" precisa Mansueto.

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