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Politica

Sul piatto della manovra, nelle scorse settimane, un taglio da 15 milioni di euro, denunciato dalla senatrice del Partito Democratico Beatrice Lorenzin
2 minuti e 15 secondi di lettura
di G.F.
Il deputato Pd Alberto Pandolfo alla Camera

L'Istituto Italiano di Tecnologia torna al centro del dibattito romano, con lo scontro tra i parlamentari liguri e il centrodestra. Sul piatto della manovra, nelle scorse settimane, un taglio da 15 milioni di euro, denunciato dalla senatrice del Partito Democratico Beatrice Lorenzin.

Manovra di bilancio, tagli all'Iit: la politica ligure sulle barricate

L'attacco al centrodestra: "Rigettato il nostro odg"

"La maggioranza alla Camera ha bocciato la nostra richiesta di ripristino dei fondi all'Iit. Ecco il risultato delle promesse del viceministro Edoardo Rixi e della destra che guida la Regione: alla prima occasione che la maggioranza di governo aveva di ripristinare quei fondi, invece di votare il nostro impegno attraverso un Ordine del Giorno al decreto Semplificazioni all'esame della Camera, ha deciso di voltare le spalle a quella che è un'eccellenza nel settore tecnologico, scientifico e dell'innovazione ligure e di tutto il Paese" spiegano in una nota i deputati Pd Valentina GhioAlberto Pandolfo e Luca Pastorino, dopo la discussione dell'odg da loro presentato alla Camera. Arriva poi l'attacco alla destra che, hanno sottolineato i deputati, pensa di sostenere ricerca e università togliendo risorse. "Tagli su tagli che stanno incidendo pesantemente sull'Iit ma anche sull'Università di Genova. Torneremo a chiedere il ripristino di quei fondi perché non ci fermeremo a questo primo no. Sostenere la ricerca è essenziale per costruire il futuro del Paese" hanno concluso Ghio, Pandolfo e Pastorino.

"Una destra miope", l'accusa

Dura la presa di posizione e l'attacco del Pd genovese e ligure. "Il no della destra alla Camera alla richiesta dei deputati Pd del ripristino dei fondi all’Iit è l’ennesimo schiaffo del governo a Genova e alla Liguria. Dopo aver ridotto i fondi; dopo le dichiarazioni del Ministro Urso che ha indicato la Puglia invece che Genova come possibile sede per ospitare una delle Gigafactory sull’AI; ecco un altro pesante no - commentano il segretario regionale Davide Natale, il segretario metropolitano Simone D'Angelo e il capogruppo in Regione Armando Sanna -. Questa destra si dimostra sempre più miope. I tagli all’Istituto Italiano di Tecnologia sono un colpo grave e pesante non solo alla Liguria, ma a un’eccellenza nella ricerca scientifica, tecnologica e dell’innovazione che proietta Genova e l’Italia nel futuro. E mentre a Roma bocciano l’ordine del giorno presentato dai deputati liguri, la destra in Regione tace. Nessuno dice e soprattutto fa nulla. Un silenzio assordante. Invece di investire su ricerca, competenze e innovazione si decide di indebolire quello che è uno dei fiori all’occhiello dell’Italia. La dimostrazione di un totale disinteresse per il futuro della nostra regione e della ricerca. Come Partito Democratico a tutti i livelli non ci fermeremo di fronte a questo no e chiederemo che vengano ripristinati i fondi".

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