Il costo del Capodanno a Genova (più di 1 milione di euro per una serata) è stato uno dei temi che ha acceso il dibattito durante il Programma Politico di Primocanale andato in onda ieri sera.
Tra gli ospiti Lorenzo Garzarelli, consigliere comunale di Avs con delega ai Grandi Eventi. "Abbiamo deciso di fare il Capodanno con una sera sola invece di spacchettare dopo che non abbiamo ricevuto una riposta dalla Regione. L'obiettivo era quello di costruire un evento di livello, mi stupisco che la critica adesso arrivi da parte di chi fino a qualche anno fa le spendeva quelle cifre e anzi molto di più. Se mi chiedete se è una cifra importante dico assolutamente sì, è una cifra che avrebbe fatto o limitato alcune problematiche che ci sono adesso sulla città? Può essere. Ma in realtà non andrebbe minimamente a colmare quelle che sono le difficoltà che affrontiamo quotidianamente e mi stupisce e ripeto che questa critica viene da chi da un lato ci accusa l’immobilismo. Ma allora le cose sono due: o c'è immobilismo o facciamo un evento importante. Perché di fatti arriverà la pop band italiana più importante del momento a Genova e infatti abbiamo avuto un boom di entusiasmo anche da parte dei commercianti".
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La replica di Paola Bordilli, capogruppo Lega in Comune. "Avete fatto la richiesta alla Regione dopo la pubblicazione del bando, questo dimostra che avete voluto fare tutto da soli senza coinvolgere prima le categorie. Non raccontateci storie e bugie. Ho sentito anche esponenti della vostra coalizione sperare che arrivino sponsor perché la cifra è davvero alta. Ci fa piacere sentire Garzarelli dire che è favorevole ai grandi eventi che ci avete sempre criticato".
Martina Caputo, capogruppo del Pd in Comune. "La visione della città questa amministrazione la può dare in tanto modi anche con i grandi eventi. Con questo capodanno diamo la possibilità a Genova di competere con le feste di altre grandi città europee grandi città italiane a un costo alto, indubbiamente sì, ma stiamo parlando del stiamo parlando sostanzialmente dei costi quasi uguali o forse un pochino di meno di quelli degli altri anni. Prima erano erano tre giorni ad uso consumo probabilmente solo del genovese medio che non voleva che non sarebbe uscito da Genova oggi abbiamo la possibilità di avere la Pop band più famosa d’Italia in questo momento che non solo farà scegliere ai genovesi di rimanere a Genova, ma porterà anche gente da fuori".
Infine Alessandra Bianchi, capogruppo di Fratelli d'Italia. "Se è stata una scelta così condivisa con le associazioni di categoria mi attendevo che questo evento così importante venisse finanziato con i fondi dell'imposta di soggiorno, visto che Genova grazie alla crescita degli ultimi anni incassa quasi 8 milioni l'anno. Abbiamo fatto la domanda sui costi del Capodanno ma non abbiamo ancora ricevuto risposte che non sono quelle del consigliere Garzarelli di questa sera".