"La Liguria è da sempre una terra di innovazione, votata all'apertura internazionale. Oggi stiamo costruendo un ecosistema che unisce alta tecnologia, ricerca, portualità e blue economy, i grandi pilastri su cui si fonda la competitività del nostro territorio. Siamo una regione che guarda al futuro con pragmatismo ed è per questo che abbiamo saputo attrarre investimenti internazionali di altissimo livello nel campo digitale e delle infrastrutture, portando a Genova i grandi player globali delle connessioni e dei dati". Così il governatore della Liguria Marco Bucci, intervenuto oggi alla terza edizione di 'Selecting Italy - Attrazione investimenti esteri e catene regionali del valore', l'evento organizzato a Trieste dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dalla Regione autonoma Friuli - Venezia Giulia.
"Questo rafforza il ruolo strategico della Liguria come porta tecnologica e marittima dell'Europa - ha aggiunto Bucci - Tuttavia, tecnologia e investimenti, da soli, non bastano: servono fiducia e una pubblica amministrazione capace di essere partner, non un ostacolo. Ciò significa per gli enti pubblici assunzione di responsabilità e semplificazione dei processi, affinché chi investe trovi nel territorio un interlocutore affidabile, efficiente e orientato allo sviluppo".
"L'autonomia è uno strumento fondamentale in questo percorso- ha proseguito Bucci -. Non è una richiesta di distinzione, ma la condizione per poter rispondere in modo tempestivo e su misura alle esigenze delle imprese, valorizzando le peculiarità della nostra regione. Dobbiamo lavorare come un sistema che agevola chi sceglie di credere nella Liguria: nel campo della blue economy, del digitale, della portualità e della logistica, la nostra regione può e deve essere un modello europeo. È qui che si incrociano mare, tecnologia e innovazione, un mix unico che ci permette di guardare con fiducia a un futuro di crescita, sostenibilità e occupazione qualificata".