La sicurezza a Genova parla femminile: si è così completata la triade dopo l'elezione a sindaca di Silvia Salis. Da una parte il prefetto Cinzia Torraco, dall'altra il questore Silvia Burdese, al centro la prima cittadina Silvia Salis.
L'inchiesta che si è abbattuta sul Comune
Un team di lavoro chiamato a gestire il tema della sicurezza, soprattutto alla luce degli ultimi eventi legati all'inchiesta che si è abbattuta su Palazzo Tursi e sul Matitone, e che vede coinvolti l'ex assessore alla Polizia Locale Sergio Gambino e il comandante Gianluca Giurato. Due filoni d'inchiesta uno che riguarda il presunto dossieraggio sulla neo sindaca (per cui sono indagati Gambino e Giurato per rivelazione atti d'ufficio), il secondo sulle accuse sollevate dal pubblico ministero Sabrina Monteverde su un sistema di abusi perpetrato da 15 agenti che evidenzierebbe un clima di impunità alimentato da messaggi inquietanti scambiati tra loro in chat dove si inneggia a violenze fisiche e psicologiche nei confronti dei giovani arrestati, quasi sempre di origine straniera.
Una triade per la sicurezza
In questi giorni sono già andati in scena incontri serrati tra le tre figure centrali (Berdese, Torraco e Salis ndr), chiamate a gestire la sicurezza a Genova. A loro si aggiunge la neo assessora di competenza Arianna Viscogliosi, in quota Italia Viva. Viscogliosi sarà chiamata al difficile compito di cucire i rapporti in ambito di controllo sul territorio, non solo nel centro storico, ma anche nelle periferie più "calde", dove il tasso di microcriminalità è più alto e dove le condizioni sociali ed economiche spesso sono critiche. In queste ore sono iniziate importanti interlocuzioni per trovare, al più presto, le prime soluzioni tampone.
La gestione per la sindaca di Genova
In campagna elettorale Silvia Salis era stata chiara, aveva tracciato la sua visione di città, incentrando un tema spesso ad appannaggio della destra come materia di cui appropriarsene. "La sicurezza non è un tema di destra, l'elettore di sinistra non ama sentirsi insicuro in città, dobbiamo fare nostro questo argomento perché una città dove tutti vivono sicuri è una città dove chi è più indietro ha una vita migliore, ed è di quello che noi ci dobbiamo occupare" aveva commentato Silvia Salis prima delle elezioni comunali di fine maggio. Un messaggio per avvicinare anche l'elettorato più centrista, indeciso su a chi dare la propria fiducia, e che ha trovato nelle parole di Salis un cambio di marcia.
Il background delle donne al comando
Silvia Salis è stata eletta sindaca di Genova al primo turno, con oltre il 51% delle preferenze, con un'esperienza come vicepresidente vicaria del Coni a Roma. Silvia Burdese è in servizio da marzo 2024, è la prima donna a ricoprire questo incarico a Genova, ha preso il posto di Orazio D'Anna. Il prefetto Cinzia Torraco è in carica dal 2023, non è stata la prima donna titolare della prefettura in città, già nel 2007 a ricoprire l'incarico l'ex ministra Anna Maria Cancellieri. Tra le curiosità, in quegli anni due le donne al comando: Anna Maria Cancellieri e la sindaca Marta Vincenzi. Un parterre tutto la femminile quindi, a cui si aggiungono il direttore del carcere Marassi Tullia Ardito, il presidente facente funzioni del tribunale dei minori di Genova Daniela Verrina, la procuratrice al tribunale per i minorenni Tiziana Paolillo, e il presidente della Camera penale ligure Fabiana Cilio.
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