Silvia Salis sblocca l'impasse e cerca di fare chiarezza sull'affermazione di ieri a Confindustria in tema di nucleare. E per farlo risponde da una parte alle accuse del centrodestra, dall'altra parla non solo al suo elettorato ma anche alla sua coalizione (eterogenea). Quale miglior occasione se non l'evento dedicato alle comunità energetiche a Genova con i portavoce di Avs, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Avs, che fa parte dell'alleanza, si è detto da sempre contrario al nucleare, così come il Movimento Cinque Stelle.
La visione della candidata Salis
La candidata del centrosinistra ha voluto precisare la sua posizione in merito alla potenziale apertura di un'agenzia per la sicurezza nucleare. E non sul nucleare stesso. "In quello che ho detto non c'è nessuna contraddizione perché noi stiamo parlando di un centro di sviluppo di ricerca sulla sicurezza che può lavorare in sinergia con Ansaldo Energia e con l'Iit, e creare un circolo virtuoso che porti posti di lavoro, occupazione e che dia risalto alla posizione di Genova in Italia - ha spiegato la candidata del centrosinistra Silvia Salis -. Ovviamente poi la destra fa il solito populismo e cerca di confondere le terminologie, perché la ricerca sullo sviluppo della sicurezza sul nucleare è qualcosa che dobbiamo sostenere tutti, perché crea posti di lavoro. È una filiera importantissima per la città e per le grandi realtà tecnologiche che già esistono e che quindi avrebbero nuove opportunità da questo sviluppo". Insomma, una risposta piccata al centrodestra che la accusa di incoerenza e un chiarimento (se servirà) ai partiti che la appoggiano e che potrebbero aver storto il naso di fronte alle sue parole.
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