Politica

2 minuti e 38 secondi di lettura

L’Assemblea dell’Unione Comunale PD La Spezia propone al tavolo della coalizione la figura di Alberto Nardini come uno dei possibili candidato a Sindaco valutando questa proposta come espansiva ed autorevole”.

Le parole utilizzate con un comunicato dal Partito Democratico spezzino sull’ipotesi di un sostegno a Nardini, noto medico e già riferimento di Emergency sul territorio dell’estremo levante ligure, sono un primo passo, in vista dell’incontro con le forze del centro sinistra che dovrebbero entro l’anno ufficializzare il nome del candidato che dovrà sfidare (quasi certamente) il sindaco uscente Pierluigi Peracchini.

In realtà le incognite non mancano. Prima di tutto c’è da capire chi tra i potenziali alleati si mostrerà d’accordo. Poi Nardini non ha ancora ufficializzato la sua disponibilità. Inoltre sul tappeto restano le ambizioni di Matteo Melley, consigliere comunale uscente con la lista civica ‘Le ali alla Spezia’ che vorrebbe tornare in pista. E infine c’è la figura di Forcieri che ha sempre regalato sorprese in zona elezioni: uscito dal Pd qualche anno fa, tra liste civiche e vari progetti, non sembra intenzionato a farsi da parte. E avrebbe pronta da giocare la carta Cristiana Pagni, imprenditrice e manager, che sarebbe disponibile a candidarsi.

Di certo non ci sarà un candidato del PD. Lo conferma il Consigliere Regionale Davide Natale: “Da tempo abbiamo detto che volevamo puntare su una figura civica, anche per superare la frammentazione di 5 anni fa”.

Dai rebus del centro sinistra alle tensioni del centro destra: qui il nodo è la rottura tra Forza Italia e il resto della coalizione, ma soprattutto quella tra il commissario azzurro Nanni Grazzini e il primo cittadino in carica. Grazzini ha dichiarato più volte il no alla conferma di Peracchini, ma i negoziatori sono al lavoro.

Se è vero infatti che lo stesso responsabile locale del partito di Berlusconi è apparso in mega manifesti (apparsi provocatori per gli alleati) sui mezzi pubblici spezzini al fianco dello slogan ‘Cresce Forza Italia, Cresce Spezia’, è anche vero che il coordinatore regionale degli azzurri Carlo Bagnasco ha fatto capire, durante la trasmissione di Primocanale Liguria 2021, che ricucire è possibile: “La situazione è delicata, ma dovremmo riuscire insieme ad arrivare a una sintesi. Chiedo pubblicamente un atteggiamento diverso: se siamo alleati, lo siamo sempre, anche nelle affermazioni”. In altre parole Bagnasco chiede al Governatore Toti maggiore attenzione e rispetto per Forza Italia, anche nelle affermazioni pubbliche, ma sembra pronto a prendersi carico della necessità di mediare tra il suo Grazzini e il sindaco Peracchini.

D’altra parte il coordinatore della Spezia di Cambiamo Loris Figoli sembra andare già in questa direzione: “La mediazione per costruire una alleanza di centro destra che veda dentro tutte le anime storiche è indiscussa” . E la lega intanto ha ribadito il sostegno a Peracchini per voce del segretario regionale Edoardo Rixi: “Noi siamo ovviamente per la riconferma del sindaco che ha lavorato bene. Se Forza Italia è partita con manifesti sugli autobus si vede che ha più soldi di noi poco importa. Credo che al netto di tutto la cosa si ricomporrà. Ho incontrato Grazzini a una cena, ha una acredine personale, penso che la politica non si faccia con le acredini. Serve umiltà da parte di tutti”.

ARTICOLI CORRELATI

Domenica 21 Novembre 2021

Elezioni La Spezia, Toti: "Centrodestra non ha alternative all'unità"

"Ho incontrato venerdì scorso tutte le forze politiche della Regione. Credo ci sia la convinzione profonda in tutti che non c'è una alternativa al fatto di restare uniti, continuare su un progetto che abbiamo condiviso insieme. Chi non lo condivide più dovrebbe spiegarlo agli elettori, spero che nes