cronaca

Hanno lanciato fornelletti a gas e altri oggetti all'indirizzo degli agenti
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Violenta protesta di 11 detenuti all'interno della casa circondariale di Genova Marassi contro gli agenti della polizia penitenziaria. A destarla è stato il ritrovamento di un caricabatterie di un telefono cellulare, oggetto di cui non è consentito il possesso all'interno del carcere.  

"La perquisizione è prevista dal regolamento interno come di routine ed è stata effettuata in due celle", racconta quanto accaduto  Gennaro De Fazio della Uilpa, il sindacato di polizia penitenziaria. "Gli undici detenuti che si trovavano all'interno hanno inscenato una violenta protesta lanciando fornelletti a gas e altri oggetti all'indirizzo degli agenti. Solo verso 12 la situazione è stata ricondotta alla normalità, senza particolari conseguenze per operatori e detenuti".

E ci si appella al Governo: "Ministro e il governo diano un segno tangibile della loro attenzione al problema, altrimenti - conclude Fazio - non ci potremmo esimere dall'avviare ogni forma di mobilitazione utile a sensibilizzare l'opinione pubblica e la politica. Mentre si blocca la prescrizione e si inaspriscono le pene per alcuni reati non si può continuare a bypassare il problema carceri, con il sovraffollamento che continua a lievitare di mese in mese e, soprattutto, un sistema gestionale che non garantisce la sicurezza e rende di fatto invivibili le carceri per gli stessi reclusi”