porti e logistica

Riunione con la Prefettura, ora tavolo tecnico in Autorità portuale
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Lo sciopero proclamato dai sindacati confederali per il 5 marzo potrebbe essere annullato: è quanto emerge dal vertice organizzato dalla Prefettura che si è tenuto questa mattina in video conferenza. Alla riunione hanno partecipato tutte le parti coinvolte: oltre al prefetto, Carmen Perrotta, c'erano il presidente del porto Signorini, il presidente della Regione Toti, il sindaco di Genova Bucci, i terminalisti di Confindustria rappresentati dal presidente di Confindustria Genova Mondini, il Console della Compagnia Unica Benvenuti e i sindacati confederali.

Le istituzioni si sono molto spese per tentare di convincere i sindacati a rimandare l'astensione, visto il momento molto complicato per il porto e per la viabilità sul nodo autostradale di Genova.

La tensione era salita a causa di una lettera, a firma Confindustria Genova, nella quale i terminalisti chiedevano la messa in mora dell'Autorità portuale e un rimborso di 8 milioni di Euro per gli extra costi sostenuti a integrazione della tartiffa della Culmv. La stessa Confindustria Terminal Operators ha minimizzato i contenuti della lettera, ricordando come la stessa avesse carattere riservato e non fosse stata protocollata. Anche le istituzioni hanno chiesto di ritenere superati i contenuti della lettera e hanno chiesto ai rappresentanti dei lavoratori di fare un passo indietro. 

Palazzo San Giorgio ha ora convocato un tavolo, destinato a riunirsi in video conferenza in queste ore, al quale parteciperanno i sindacati confederali, i terminalisti e la Compagnia Unica. "La nostra richiesta - ha dichiarato a Primocanale il segretario della Fit Cisl Mauro Scognamillo - è il formale disconoscimento della lettera da parte dei terminalisti, così da aprire una nuova fase di confronto all'interno del porto".

Per Beppe Costa, presidente di Confindustria Terminal Operators, "è difficile disconoscere una lettera che ho personalmente consegnato al segretario generale Sanguineri ma questo non modifica in nessun punto il nostro atteggiamento nei confronti della Culmv. Abbiamo firmato gli accordi, abbiamo sempre riconosciuto il buon funzionamento del sistema Genova, non mettiamo in discussione il ruolo della Compagnia, la lettera era stata scritta in modo riservato solo per rappresentare all'Autorità portuale la compattezza dei terminalisti rispetto a delle richieste che abbiamo sempre avanzato, cioè il rispetto degli accordi e una gestione più efficace e trasparente dei rapporti con la Culmv. Lo sciopero? Se ci sono delle vere motivazioni è un diritto dei sindacati proclamarlo - conclude Costa - ma a noi pare che la reazione sia molto superiore al fallo che ci viene contestato". Una metafora calcistica nel giorno del derby. 

Enrico Poggi, segretario generale Fit Cgil, annuncia un confronto interno ai sindacati: "Sarebbe stato opportuno un formale passo indietro da parte di Confindustria, non è arrivato, ora dovremo capire tra noi il da farsi". 

Dopo il confronto di questa mattina, sebbene una soluzione non sia stata ancora trovata, le parti sono fiduciose del possibile superamento della frizione e, di conseguenza, di un annullamento dell'astensione: "Sono confidente che si possa trovare un accordo", ha dichiarato a Primocanale il Sindaco Marco Bucci