Conclusa l’operazione “reti fantasma”: 100 metri e 50kg di rifiuti costituiti da reti da posta sono stati rimossi dai fondali marini vicini il “Pilone di Cervo” nelle acqua di Imperia. Un’attività ambientale organizzata dalla Guardia Costiera di Imperia con il supporto del reparto operativo della Direzione Marittima della Liguria, del V nucleo sommozzatori di Genova, di un peschereccio locale e dei sub dell’associazione sportiva dilettantistica “Informare”. Le complesse attività di recupero hanno occupato uomini e mezzi nautici delle Capitanerie di Porto per ben due giorni.
Il Capitano della Capitaneria di Porto di Imperia ha voluto sottolineare: "Ogni anno vengono purtroppo abbandonate o disperse accidentalmente in mare svariate tonnellate di reti ed altri attrezzi da pesca che, se non recuperati, continuano a "pescare", 24 ore su 24, rappresentando una seria minaccia per la vita marina e per l’ambiente. Queste attrezzature, infatti, provocano la cattura passiva di pesci e di altri animali come tartarughe e mammiferi marini, che vi possono rimanere intrappolati, per non parlare dei possibili danni cagionati all'ecosistema marino ed agli organismi bentonici, nonché dei pericoli che tali reti possono costituire per la sicurezza dei subacque."
10° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Stefano Schiaparelli*
Venerdì 07 Novembre 2025
-
Francesco Gastaldi*
Mercoledì 05 Novembre 2025
leggi tutti i commentiLa valorizzazione dei beni culturali di Unige: verso la creazione del Sistema Museale di Ateneo
Attenzione! Camogli si spopola