sport

Il giornalista economico a Gradinata Sud: "Gli arabi? Sono scettico, l'ipotesi è poco credibile"
2 minuti e 21 secondi di lettura
Carlo Festa, curatore del blog The Insider sul sito del quotidiano economico Il Sole 24 Ore e autore negli ultimi mesi di alcuni, documentati articoli sulle trattative di cessione della Sampdoria, è intervenuto a Gradinata Sud in onda su Primocanale facendo il punto della situazione: “Le ultime notizie - ha raccontato il giornalista - indicano discussioni sempre in corso che potrebbero concretizzarsi entro la fine del campionato. I protagonisti sono sempre gli stessi, sono due fondi, anzi il primo più che un fondo si tratta di un consorzio, quello capitanato da Vialli con una serie di investitori più alti che sono Knaster e Dinan di York Capital, e dall’altra c'è questo soggetto finanziario che si chiama Aquilor Capital che, come viene definito in termini finanziari, si tratta di un ranger, ossia quel soggetto che costruisce una cordata. Va a chiedere capitali da parte di una serie di investitori e al momento Aquilor ha fatto l’offerta economicamente più vantaggiosa per la Sampdoria perché ha dato una valutazione di 120 milioni di euro contro i circa 100 del consorzio Vialli. Ora resta da vedere cosa succederà in queste settimane. Sicuramente Ferrero è il soggetto venditore per definizione e in modo furbo non vuole scendere sotto una certa soglia.”


Festa ha aggiunto: “Le indiscrezioni di alcuni giorni fa indicavano possibile che qualche soggetto della cordata Vialli andasse a confluire con Aquilor diventando uno dei possibili investitori. Insomma la situazione è in evoluzione certamente e mai come ora c’è stato interesse e possibilità di un cambiamento appunto di proprietario. 
Aquilor è una società che organizza gruppi di investitori per certe operazioni, nella fattispecie la Sampdoria. I soldi che raccoglie Aquilor e che poi gestirebbe come regista sono di altri investitori. Tutto ciò avviene abbastanza frequentemente nei fondi. Come nel caso della Banca Carige dove c’era una società BlackRock che andava a raccogliere investitori. Il rischiò è che può capitare che però uno di questi investitori, magari il più importante, si possa ritirare. Diciamo che l’offerta è sul tavolo ma bisogna capire anche chi sono questi investitori. Le trattative comunque esistono, sono avanzate però ci sono due forti dubbi, il prezzo e chi saranno gli investitori. Gli arabi? Io personalmente quando sento il nome degli arabi sono sempre un po’ scettico perché in Italia si parla di investitori arabi nel calcio come sul Milan, sulla Roma. In questo momento arabi seri che possono mettere mano sul calcio sono il Qatar e l’Arabia Saudita che investono sul calcio sempre per motivi di propaganda. Però io andrei molto cauto sull’ipotesi araba perché sino a questo momento si è dimostrata sempre poco credibile.”