cronaca

Il primo bilancio dei festeggiamenti: identificato il giovane che ha palpeggiato una diciottenne
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Una ragazza di diciotto anni immobilizzata nella calca e palpeggiata in modo molto pesante nelle parti intime da un tifoso poi riconosciuto e denunciasto dalla polizia, un giovane che al pareggio di Bonucci è stato scippato della collanina, un ragazzo aggredito e ferito con un calcio al viso da un ultrà redarguito per avere acceso un fumogeno. Poi decine di giovanissimi, ma anche una donna in età da pensione, soccorsi dal posto avanzato di pronto soccorso approntato dal 118, perché ubriachi ed incapaci di camminare o peggio distesi a terra.

E' il primo sommario bilancio sicuramente destinato a lievitare di quanto accaduto ieri sera e sino all'alba di oggi fra piazza De Ferrari e nel resto delle vie del centro di Genova per la folle festa dei tifosi inebriati dalla vittoria dei campionati europei di calcio.

La ragazza palpeggiata è un'italiana, il denunciato per violenza sessuale un pachistano visibilmente ubriaco: ai poliziotti, balbettando, ha detto che non aveva fatto nulla. In realtà il giovane ha approfittato del momento in cui la ragazza è salita sulle spalle di un'amica per festeggiare e le ha infilato le mani nei pantaloncini toccandole le parti intime.
La ragazza, scioccata, ha gridato attirando le attenzioni dei presenti e poi degli agenti che lo hanno bloccato e portato in questura dove è stato denunciato per violenza sessuale,

Finiti i rigori, il fischio finale dell'arbitro ha fatto scatenare la festa senza freni nelle vie fra i due maxi schermi installati dal Comune, Porto Antico e De Ferrari, e i tanti bar e i Giardini Luzzati dove i tifosi hanno assistito alla finalissima: fulcro dei festeggiamenti, come da tradizione piazza De Ferrari, con la fontana spenta e svuotata proprio in previsione di questo rito.

Dopo la tensione per i tifosi che non hanno permesso di transennare l'area attorno al maxi schermo, con l'arrivo del sindaco Marco Bucci, intervenuto di persona, con tanto di acceso faccia a faccia con i ragazzi che non volevano rimanere fuori dalla festa perché senza green pass, la serata è proseguita con l'opera di mediazione dei funzionari di polizia esperti nella gestione ordine pubblico. La piazza andava chiusa prima e non due ore scarse prima della partita: ma l'ordinanza del comune era chiara.

Molti i ragazzi feriti lievi soccorsi da medici e infermieri del 118, tantissimi perchè ubriachi, altri per cadute o aggressioni, come un ragazzo che ha riportato un contusione al collo dopo essere stato scippato della catenina durante le feste per il pareggio dell'Italia.
Fra le imprese dei tifosi più a rischio che ha tenuto tutti con il fiato sospeso per decine di minuti quelle di tre giovani che hanno pensato bene di arrampicarsi su uno dei lampioni storici di De Ferrari per andare a sventolare il tricolore e fare un selfie a decine di metri di altezza.

La notte brava dei tifosi si è conclusa con le prime luci dell'alba, fra decine segnalazioni alla centrale operativa della polizia locale di schiamazzi di abitanti di ogni quartiere di Genova e di ogni località del resto della Liguria, per una notte esagerata come la gioia sfrenata di una vittoria degli Europei ai rigori contro e nella tana dell'odiata Inghilterra che pure l'Europa l'ha ripudiata, una gioia, come sottolineato dalle urla dei tifosi, amplificata dalla "goduria di vedere l'espressione gelata dei reali in tribuna", i bersagli preferiti dai cori dei tifosi italiani in festa, altro che pizza e mandolino, altro che un popolo di camerieri, come ironizzavano nelle vie di Londra, ora i re d'Europa siamo noi, anche se solo per una notte.