economia

Per la sollecitazione la banca genovese si avvale di Proxitalia Srl
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Banca Carige ha deciso di avviare come promotore una sollecitazione di deleghe di voto per la prossima assemblea straordinaria. L'assise, che dovrà approvare l'aumento di capitale da 700 milioni di euro, si terrà, in unica convocazione, il prossimo 20 settembre.

L'aumento fa parte di un piano di rafforzamento patrimoniale, messo a punto dai commissari straordinari insieme con il Fondo interbancario di tutela dei depositi, che prevede anche l'emissione di un bond subordinato Tier 2 da 200 milioni di euro per iniettare complessivamente 900 milioni nella banca ligure.

Per la sollecitazione Carige si avvale di Proxitalia Srl - Gruppo Georgeson, società che offre consulenza e servizi di shareholder communications e di proxy voting alle quotate, specializzata nell'esercizio delle attività di sollecitazione di deleghe di voto e di rappresentanza nelle assemblee. Proxitalia, dunque, sarà il "soggetto delegato per la sollecitazione e per la manifestazione di voto" all'assemblea.

Nei documenti diffusi da Carige si legge che la banca ha registrato nel primo semestre una perdita netta di 428,5 milioni di euro, un rosso contabile su cui "in misura determinante" hanno pesato "le iniziative di derisking" preparatorie all'aumento. Il piano industriale aggiornato dai commissari, d'intesa con il Fitd, prevede che il risultato netto diventi positivo dal 2021.

Per incentivare la partecipazione all'assise, inoltre, l'istituto di credito ha messo appunto un meccanismo di assegnazione di azioni gratuito che prevede che, se l'aumento sarà approvato, saranno assegnati titoli agli attuali azionisti di Carige per un controvalore che non potrà in nessun caso eccedere 10 milioni di euro.

L'assegnazione di queste azioni è legata al possesso azionario, prescinde quindi dalla sottoscrizione di nuovi titoli, ed è rivolta a tutti gli azionisti entro la partecipazione dello 0,1% del capitale. L'assegnazione di azioni gratuite avverrà nel rapporto di 1 azione gratuita per ogni 1 azione posseduta fino a 500 mila azioni. Oltre tale soglia sarà a riparto.