L'Archivio di Stato di Genova rischia di diventare un tutt'uno con la Soprintendenza. L'accorpamento sarebbe uno degli ultimi lasciti dell'ex ministro alla cultura Gennaro Sangiuliano, anche se la decisione è un'eredità di una decisione presa una decina di anni fa che vedrebbe soltanto oggi la sua concretizzazione. Il Comune di Genova ha chiesto un incontro a Roma al nuovo ministro Alessandro Giuli per assicurare all'archivio la sua dignità.
Il sopralluogo
"Nei prossimi giorni con l’assessore alla cultura Lorenza Rosso visiteremo l’Archivio di Stato per incontrare il personale che lavora nella sede storica di Carignano, dove com’è noto, è custodito un patrimonio documentario e notarile che testimonia sette secoli ininterrotti di storia, dalla fine dell’XI secolo al 1805", ha annunciato il vice sindaco reggente Pietro Piciocchi.
L'Archivio di Stato
Coi i suoi 128.000 documenti conservati, nella sede che lo ospita dal 2004 a Carignano, nel complesso di Sant'Ignazio, si tratta di un patrimonio unico: si tratta dell'unico archivio in Occidente che conserva i documenti bizantini del XII secolo. Nel 1949 è stato dichiarato «patrimonio italiano dell'umanità» ed è grazie ai suoi registri e alle sue pergamene che si è potuto tracciare tutta la storia dei palazzi dei Rolli.
IL COMMENTO
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