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GENOVA - "In segno di riconoscimento per l’impegno e la vicinanza dimostrati nel voler tenere alto il ricordo dei nostri cari". Così si legge sulla targa che il Comitato ricordo vittime ponte Morandi ha voluto consegnare al maestro Remo Anzovino e al Sovrintendente del Teatro carlo Felice Claudio Orazi, alla fine del concerto organizzato dal Comune di Genova per ricordare le 43 vittime del crollo del Morandi, il 14 agosto del 2018.

Le due targhe sono state consegnate al maestro Anzovino e al Sovrintendente Orazi dalla presidente del Comitato Egle Possetti, che ha ringraziato il teatro Carlo Felice per aver aperto le sue porte al ricordo dei loro cari e il maestro Anzovino “per aver composto una musica piena di speranza per il futuro”.

Concerto-ricordo di Remo Anzovino per le vittime del ponte Morandi - LEGGI QUI

'Don't forget to fly' (Non dimentichiamoci di volare), concerto del pianista Remo Anzovino, tra i più originali e influenti compositori della scena internazionale, autore di numerose colonne sonore cinematografiche (una menzione speciale ai 'Nastri d'argento 2019') che vanta 30 milioni di streaming sulle piattaforme digitali in 180 paesi nel mondo.

Al centro del palco del Teatro Carlo Felice una pedana, un pianoforte, e il maestro Anzovino che ha riproposto il suo ultimo disco “Don’t Forget to Fly”, uscito lo scorso maggio, il primo senza l’accompagnamento di una orchestra, oggi tra i dischi più venduti in Italia come album strumentale. Anzovino rende così omaggio a chi ha perso la vita in quel drammatico mattino di cinque anni fa, con un concerto nato per trasmettere attraverso la musica le cose importanti della vita, i sogni, i desideri, la verità: "Come una carezza sulle anime delle famiglie spezzate, così come si è spezzato il ponte Morandi" ha detto il maestro Anzovino.

Suggestivo il manifesto con cui è stato presentato lo spettacolo: un pentagramma che si trasforma in un ponte spezzato da cui si alzano 43 note musicali, pronte a diventare 43 rondini.

"Un concerto per onorare la memoria di chi ha perso la vita - dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci -. Una serata per ricordare, nonostante Genova quotidianamente conservi ogni singolo istante di quel fatidico giorno. Lo ricorda ogni genovese e non solo, ogni persona che attraversa il ponte San Giorgio. 43 vittime, 43 cicatrici che ci porteremo per sempre addosso e che resteranno impresse nella nostra storia. Vorrei ringraziare il Comitato per le Vittime del Ponte Morandi e il teatro Carlo Felice per essersi presi cura di un’iniziativa così significativa. Un progetto che si aggiunge alla volontà di alimentare una memoria collettiva che, per quanto dolorosa, rappresenta un dovere per la nostra società".

"A cinque anni dalla terribile mattina del 14 agosto, rispettare la memoria delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi è di fondamentale importanza per Genova e per tutta la Liguria – dichiara il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti –. L’arte e la cultura, come dimostra anche il concerto “Don't forget to fly” al teatro Carlo Felice, sono strumenti preziosi per condividere il ricordo, grazie alla loro capacità innata di coinvolgere il pubblico e invitarlo alla riflessione. Anche in futuro, il 14 agosto e i giorni che lo precedono saranno sempre carichi di pensieri cordoglio e di vicinanza ai parenti di tutte le persone che hanno perso la vita in quella vera e propria apocalisse che si era abbattuta su Genova: gli anni passano, il viadotto sul Polcevera è stato ricostruito in tempi record grazie ad un grande sforzo collettivo, la città si è ripresa, ma il ricordo di quella tragedia rimarrà sempre vivo nei cuori di tutti noi".

"Un importante concerto in questa ricorrenza - ha detto Egle Possetti, presidente del comitato in ricordo delle vittime del ponte Morandi -. La musica come ricordo, la condivisione di queste note e della loro magia in questo splendido teatro e gratuitamente, affinché molte persone potessero vivere queste emozioni insieme; il maestro Anzovino che con il suo talento, trasforma il pianoforte in un’orchestra. Una grande serata per i nostri cari".

"La Fondazione Teatro Carlo Felice e tutti i suoi lavoratori - dichiara il Sovrintendente Claudio Orazi - sono stati lieti di accogliere il concerto del Maestro Remo Anzovino, in memoria delle vittime del Ponte Morandi, unendosi in un ideale abbraccio ai familiari dell'immane tragedia".

 

Jacopo Bellussi, che lunedì 14 sarà protagonista di un balletto nella Radura della Memoria nell'ambito delle manifestazioni per le 43 vittime del ponte Morandi a cinque anni dalla tragedia, è la testimonianza del fatto che i sogni quando si inseguono con volontà e passione sono destinati a diventare realtà. Perché il suo - realizzato - è quello di un ragazzo che partito da Genova giovanissimo (e sappiamo quanto questa città sia avara di possibilità per chi vuole seguire un cammino artistico) è diventato étoile dell'Hamburg Ballett di John Neumeier, una delle compagnie più prestigiose al mondo, ambasciatore di Genova nel mondo e dal 2025 direttore artistico del Festival di Nervi: "Tutto è nato - spiega a Primocanale - quando a cinque anni vidi 'L'ucccello di fuoco' di Stravinskij al Carlo Felice. Fu veramente un colpo di fulmine che mi ha fatto innamorare di quest'arte ma soprattutto del mondo del teatro, ho sentito un'emozione enorme, come se fossi veramente nato in quel luogo. L'inizio vero e proprio è arrivato un pò dopo, a nove anni, quando ho incominciato a studiare danza a Genova nella scuola privata di Maria Luisa Capiferri che è stata molto importante per la mia formazione. Tutto è partito da lì, è scattata una scintilla che brucia ancora: a undici anni ho fatto un provino all'Accademia della Scala di Milano dove sono rimasto due anni e poi sono andato a Londra, alla scuola del Royal Ballet dove ho continuato fino ai 18 anni. Lì mi sono diplomato e ho incominciato a lavorare come ballerino professionista".

Che consiglio puoi dare ai tanti bambini che sognano di diventare quello che sei diventato tu? "La cosa più importante che ho imparato in questo percorso è che è una strada meravigliosa, una professione stupenda ma ricca di tantissimi sacrifici ed emozioni. Dunque non abbattersi, restare saldamente legati alla propria passione e continuare anche nei momenti difficili. Insomma, non mollare mai"

A questo proposito hai mai pensato tu di mollare? "Ci sono stati tanti momenti difficili, forse il più difficile in assoluto quando mi sono trasferito a Londra. Avevo 13 anni, ero ancora piccolino, una città meravigliosa ma non parlavo la lingua per cui anche solo rapportarmi con gli studenti del mio corso era complicato. A ciò si aggiungeva il fatto di doversi abituare ad uno stile, quello del Royal Ballet, molto particolare. Ecco, momenti abbastanza complicati, sì".

E quello che ti ha dato maggiori soddisfazioni?

"Quando sono diventato primo ballerino di sicuro è stato l'apice, il coronamento di un percorso incredibile non solo per me ma per tutta la mia famiglia. Sono stati anni duri dove non da solo ma anche grazie ai miei genitori e al supporto che ho sempre avuto da tutti i familiari sono riuscito a coronare questo sogno".

Nonostante una vita passata all'estero hai mantenuto comunque un forte legame con Genova, realizzando negli ultimi anni alcuni spettacoli di beneficienza, primo fra tutti uno nel 2019 dedicato alle vittime del ponte Morandi... "Dopo il crollo ho avuto da subito l'idea di fare qualcosa per la città per ricordare le persone che hanno perso la vita e aiutare anche le loro famiglie attraverso la danza. Quindi ho proposto a un gruppo di amici solisti della compagnia di Amburgo di venire assieme a me a Genova, mettere assieme alcuni brani del nostro repertorio e danzare per la città. Quello che è stato bellissimo è il supporto che ho avuto da tutti loro che subito hanno detto sì, rinunciando alle rispettive vacanze".

Un grande evento per ricordare le vittime del Ponte Morandi nella cornice del Carlo Felice. Le manifestazioni per il quinto anniversario del crollo che il 14 agosto 2018 provocò la morte di 43 persone e oltre 600 sfollati (Le storie delle 43 vittime) prenderanno il via la sera del 13 quando il palcoscenico del teatro dell'opera genovese ospiterà 'Don't forget to fly' (Non dimentichiamoci di volare), concerto del pianista Remo Anzovino, tra i più originali e influenti compositori della scena internazionale, autore di numerose colonne sonore cinematografiche (una menzione speciale ai 'Nastri d'argento 2019') che vanta 30 milioni di streaming sulle piattaforme digitali in 180 paesi nel mondo.

Dopo '9 ottobre 1963 - Suite for Vajont', scelta come musica ufficiale in ricordo delle 2000 vittime del disastro che distrusse Longarone e i paesi limitrofi, Anzovino rende adesso omaggio anche a chi ha perso la vita in quel drammatico mattino di cinque anni fa. Nel maggio scorso ha pubblicato un disco intitolato appunto 'Don't forget to fly' che proporrà dal vivo al Carlo Felice in una serata ad ingresso gratuito: "Attraverso il suono del mio pianoforte - rivela a Primocanale - proverò a trasmettere un senso di bellezza e di coscienza su cosa è importante nella vita, il che ha a che fare sicuramente con i sogni e i desideri ma in questo caso anche con la sete di verità. Così la musica diventa una carezza sulle anime delle famiglie spezzate, come si è spezzato il ponte il 14 agosto del 2018".

Qual è il messaggio che vuole trasmettere? "Penso che la musica sia sicuramente la disciplina artistica che con maggiore immediatezza rispetto a tutte le altre è in grado di trasportarci altrove".

"Attraverso il mio linguaggio cercherò di sentirmi parte di questa comunità che in fondo è Genova stessa. Perché il crollo di quel ponte ha colpito vite umane che non ci sono più e le loro famiglie che sono state indelebilmente segnate da quel fatto"

Questo questo concerto si rifà ad un disco che è uscito nel maggio scorso che è il suo primo senza essere accompagnato da un'orchestra. C'è un motivo? "Sì, sentivo il bisogno di reimparare a volare. Viviamo in un mondo che è decisamente più incerto rispetto a quello antecedente la pandemia quando tutti abbiamo un pò rinunciato a dare un valore ai nostri sogni e desideri ritirandoci in una sorta di zona di sconforto".

"Il disco vuole semplicemente invitare le persone a reimparare a produrre personalmente le immagini attraverso la fantasia e non soltanto a subire quelle che ci bombardano dall'esterno in ogni tipo di device, di video, di televisione"

"Per farlo sentivo proprio che per la metafora di un sogno in cui chi ascolta il disco ha la sensazione di volare in una dimensione completamente onirica il pianoforte fosse lo strumento perfetto perché poteva trasformarsi sotto le mie dita in una vera e propria orchestra, dal momento che in realtà contiene tutti i suoni dell'orchestra".

Infine, un invito: "Quello di domenica è un concerto in cui secondo me è importante esserci ed è il motivo per cui è ad ingresso gratuito, anche senza prenotazione: per permettere alle persone di esserci nella massima libertà. Ed esserci significa essere testimoni del ricordo e della memoria".

Questa settimana partiamo da Rapallo dove sabato alle 21.15 nella Basilica dei SS. Gervasio e Protasio si esibirà Antonella Ruggiero accompagnata da Fausto Caporali che suonerà un preziosissimo e storico organo realizzato nel 1942 e restaurato nel 2021. Il concerto, intitolato 'Cattedrali', è uno degli appuntamenti più attesi del 'Festival Organistico Internazionale Armonie Sacre' promosso dall’Associazione Culturale Rapallo Musica ETS che attraversa la Liguria e ha raggiunto il traguardo della venticinquesima edizione. La collaborazione tra Caporali e la popolare cantante genovese è iniziata nel 2015 quando hanno deciso di riproporre in chiave moderna alcuni dei più celebri capolavori della musica sacra dando vita a un vero e proprio crossover tra generi musicali diversi in un ideale connubio fra tradizione classica e musica d’oggi. Il programma comprende, tra altre composizioni, il Panis Angelicus di César Franck e le 'Ave Maria' di Franz Schubert, di Franz Biebl e di Mark Thomas fino a quella scritta da Fabrizio De Andrè per l'album 'La buona novella'.

Restando alla musica Irene Grandi sempre sabato è protagonista al 5Terre Outlet Village nell'ambito di 'Summer nights'. La cantautrice toscana che ha all'attivo numerosi successi cantati da diverse generazioni a partire dagli anni 90, oltre a raccontare al pubblico alcuni dei momenti più significativi della propria storia artistica proporrà alcune hit come “Se mi vuoi”, “La tua ragazza sempre” e “Prima di partire per un lungo viaggio”, alternandoli ai pezzi storici del blues e del soul dagli anni sessanta che fanno parte del suo ultimo progetto “Io in Blues” (21).

Le manifestazioni per il quinto anniversario del crollo che il 14 agosto 2018 provocò la morte di 43 persone e oltre 600 sfollati prendono il via domenica 13 quando il Carlo Felice alle 21 ospiterà 'Don't forget to fly' (Non dimentichiamoci di volare), concerto del pianista Remo Anzovino, tra i più originali e influenti compositori della scena internazionale, autore di numerose colonne sonore cinematografiche, che vanta 30 milioni di streaming sulle piattaforme digitali in 180 paesi nel mondo. Dopo '9 ottobre 1963 - Suite for Vajont', scelta come musica ufficiale in ricordo delle 2000 vittime del disastro che distrusse Longarone e i paesi limitrofi, Anzovino rende adesso omaggio anche a chi ha perso la vita in quel drammatico mattino di cinque anni fa: nel maggio scorso ha pubblicato un disco intitolato appunto 'Don't forget to fly' che proporrà dal vivo in una serata ad ingresso gratuito.

Come non ricordare poi Orietta Berti che domenica alle 21 si esibirà a Casella nell'Area Expo per la Sagra di s. Rocco? Il concerto della cantante evergreen che continua a restare sulla cresta dell'onda incurante del passare del tempo e delle mode rappresenta il momento culminante di un weekend di festa per celebrare il santo patrono della cittadina della valle Scrivia che vedrà stand gastronomici proporre specialità tipiche come ravioli, asado e polenta. A ciò si aggiungono la lotteria delle piante, il gioco del gariccio e le bocce per i bambini.

Questi poi alcuni tra gli altri appuntamenti che la nostra regione propone nel fine settimana

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SABATO 12

GENOVA

HIGHLIGHTS – Nel Teatro del Falcone di Palazzo Reale una mostra dedicata al patrimonio delle collezioni dei Musei Nazionali di Genova con oltre quaranta opere di grandi artisti come Joos van Cleve, Tintoretto, Orazio Gentileschi, Antoon van Dyck, Guercino, Grechetto, Bernardo Strozzi (9-19)

E TACQUERO LE ONDE DEL MARE – Al Museo diocesano una mostra dedicata agli Ex Voto marinari della Liguria: dalla valle del Roja a quella del Magra un patrimonio di piccoli dipinti e oggetti che raccontano la vita degli uomini che con diverse imbarcazioni hanno solcato il mare, si sono imbattuti in gravi pericoli ma sono stati graziati e salvati per intercessione della Vergine e dei Santi protettori ai quali si erano affidati (16-20, anche domenica)

LETIZIA BATTAGLIA SONO IO – A Palazzo Ducale una mostra dedicata alla fotografa siciliana nota soprattutto per le istantanee legate soprattutto al fenomeno della criminalità organizzata. Oltre 100 fotografie che attraversano la sua vita professionale sviluppandosi lungo un percorso narrativo suddiviso in 4 sezioni. Il ritratto definitivo di un'intellettuale controcorrente (dalle 10, ultimo ingresso 17.30, anche domenica)

CINQUE MINUTI CON VAN GOGH – Sempre a Palazzo Ducale, nella Cappella del Doge, la possibilità di confrontarsi con un capolavoro assoluto del grande artista olandese: 'Paesaggio con covoni di grano e luna nascente', un olio su tela del 1889 tra gli ultimi dipinti da lui realizzati prima della morte (10-19, anche domenica. Ultimo ingresso 18.30)

LA MOSTRA DELLE ILLUSIONI - Al Modulo 1 dei Magazzini del Cotone al Porto antico di Genova oltre 70 illusioni ottiche, combinazioni di arte, architettura, elementi di psicologia, fisica e ottica. Un viaggio fantastico in una realtà che il nostro occhio percepisce come vera ma che in realtà non esiste (10-19, anche domenica)

MAN RAY - L'appartamento del Doge di Palazzo Ducale ospita oltre trecento opere – tra fotografie, disegni, dipinti, sculture e film – che raccontano il lavoro e la vita di un genio del Novecento. La mostra, articolata in sette sezioni, ripercorre cronologicamente la biografia dell'artista evidenziando gli aspetti innovativi e originali della sua opera all'interno dei contesti culturali in cui ha operato (10-19, anche domenica)

LA GENOVA DI FABER - Camminata nei luoghi di alcune delle canzoni di Fabrizio De André contenute in 'Creuza de ma'. Si va alla scoperta delle bellezze nascoste della città tra aneddoti, musica e parole (partenza alle 18 da viadelcampo29rosso)

ARENE ESTIVE – Circuito sul mare (Sturla): 'L'ultima notte di Amore'; Palazzo Ducale: 'Barbie'; Arena Artisti Pegli: 'The whale'; Villa Giuseppina S. Teodoro: 'Barbie'; Sampierdestate: 'Stranizza d'amuri'. Tutte le proiezioni alle 21.30


PIETRA LIGURE
SAGRA DEL NOSTRALINO – In frazione Ranzi a partire dalle 19 si possono gustare alcune tra le ricette liguri più popolari e antiche, dalle trofie al pesto allo zemin di ceci e dalla cima al ciupin di pesce. Prevista anche una maratona musicale dalle 20 alle 24 quando partirà un dj-set (anche domenica)


SANREMO
STAND UP OMERO - Paolo Rossi legge l’Odissea aggiungendo alle parole di Omero le sue personali considerazioni. Si parte da una delle pagine letterarie più belle di tutti i tempi e attraverso le parole di un artista contemporaneo che usa la sua voce come un tempo facevano i cantastorie per raccontare l’avventura di Omero si cerca di capire cos’è diventato l’uomo oggi (21)


MARINA DI VARAZZE
ALDO ASCOLESE & FRIENDS – Nell'ambito del 'Summerfest' il cantautore genovese ripercorre alla sua maniera la carriera di Fabrizio De André attraverso i suoi brani più noti (21.30)


LOANO
CONCERTO ALL'ALBA - A partire dalle 6 sul molo Kursaal si esibiranno Loredana Cardona al flauto e Caterina Bergo all'arpa celtica che eseguiranno brani tradizionali scozzesi, gallesi e irlandesi


CAMOGLI
CAMOGLI IN MUSICA – Il Santuario del Boschetto ospita il trio 'More Antiquo'. In programma musiche di Corelli, Bach, Benedetto Marcello e Mozart. Ingresso libero fino ad esaurimento posti (21.15)


LEVANTO
FESTA DEL CARMINE – Presso la pieve di s. Siro in frazione Montale dalle 20 cena in piazza e animazione con “Dna Staff”. Servizio di trasporto navetta gratuito con partenza da via Rimembranza dalle 19.30. In piazza Cavour 'The beatbox', concerto-tributo ai Beatles e alle 23.30 nella spiaggia 'Dietro il molo' Beach party con dj-set


BAVARI
FESTA DI FERRAGOSTO 2023 – In via alla chiesa di s. Giorgio sagra dei ravioli organizzata dalla Croce di Bavari con stand gastronomici e musica dal vivo. Tutto il ricavato, dedotte le spese, servirà per l'acquisto di una nuova ambulanza (anche domenica)


SANTO STEFANO D'AVETO
BEER FEST 2023 - Birra artigianale, street food, relax e divertimento nei pressi del Castello Malaspina, una struttura perfettamente conservata, che rende ancora più bella la cornice dell'evento (dalle 18 all'una di notte, anche domenica)


ZUCCARELLO
IL SENTIERO DI ILARIA - Sulle orme di Ilaria del Carretto una camminata storica nei luoghi dove un tempo la nobildonna amava passeggiare, tra Castelvecchio e Zuccarello (partenza alle 18)


CASTELVECCHIO DI ROCCA BARBENA
4.0 IRISH MUSIC – Nel piazzale della Torre concerto dei 'Birkin tree', la più famosa band di musica irlandese in Italia che celebra il quarantennale della sua fondazione (21)

 

DOMENICA 13

GENOVA
ESCURIONE NOTTURNA IN BATTELLO – Tour della durata di 3 ore con lezione di astronomia per ammirare le stelle, riconoscere i punti cardinali, i pianeti e le principali costellazioni grazie agli esperti dell’Osservatorio Astronomico di Genova. Partenza alle 21.30 dal Porto Antico ma è necessario presentarsi all'imbarco, all'inizio del Molo dell'Acquario, almeno 40 minuti prima

ARENE ESTIVE – Circuito sul mare (Sturla): 'Scordato'; Palazzo Ducale: 'La signora Harris va a Parigi'; Arena Artisti Pegli: 'Il sol dell'avvenire'; Villa Giuseppina S. Teodoro: 'Barbie'. Tutte le proiezioni alle 21.30


DEIVA MARINA
NOTTE BIANCA - La serata inizia alle 22 con un intrattenimento musicale curato dallo staff di New Generation Sound sul palco di Largo Martiri Partigiani accompagnato da uno spettacolo di giochi di luce, animazione e musica da ballare insieme sotto le stelle.


CASTELVECCHIO DI ROCCA BARBENA
THE DARK SIDE OF THE GOLDBERG VARIATIONS – La chiesa di N.S. Assunta nell'ambito del Festival Contrario fa da cornice ad un concerto dell'ensemble 'Musica Antiqua Latina' che propone un'originale versione di uno dei capolavori di Johann Sebastian Bach (21)


BORGIO VEREZZI
L'OMBRA LUNGA DI CENERENTOLA – Spettacolo itinerante nelle grotte basato sulle fiabe dei fratelli Grimm per evidenziarne l’attualità, anche drammatica, che le rende un patrimonio non solo dei bambini (20.30 e 21)


LEVANTO
MI CHIAMO ANDREA, FACCIO FUMETTI – Spettacolo teatrale con Andrea Santonastaso che racconta l’arte di uno dei più grandi disegnatori di fumetti che il nostro paese abbia mai avuto: Andrea Pazienza (piazza del Popolo, 21.30)


RIVA TRIGOSO
ARMONIE SACRE – Presso la chiesa parrocchiale di s. Pietro Apostolo concerto di Michele e Francesco Croese, rispettivamente all'organo e al violino, con musiche di Bach e Vivaldi (21.15)


PIETRA LIGURE
CHICCHIRICCHI RUN - Un allenamento di gruppo per tutti: si corre e si cammina partendo da Piazza Vittorio Emanuele II alle 8 lungo un percorso lungo circa 8 km. per i runners e 6 per i walkers in un'iniziativa aperta a grandi e piccini, persone singole, coppie e famiglie

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GENOVA - La chiamano anche notte dei desideri: a San Lorenzo la tradizione vuole tutti con gli occhi all'insù per avvistare le stelle cadenti. Ma il 10 agosto è il giorno del santo che dà il nome alla Cattedrale di Genova, in quest'estate meta dei tanti turisti, dal Nord Italia ma anche dall'estero, specialmente americani e francesi. E già dalla facciata viene raccontata la storia del santo. Il martirio è stato scolpito nella lunetta del portale centrale della cattedrale. Il santo è qui rappresentato, steso sulla graticola in una delle sue prime rappresentazioni, completamente nudo, con un corpo muscoloso la cui graticola è animata da un fuoco sempre vivo, quello dei suoi carnefici. Al di sopra, Dio Padre è pronto ad accogliere una sua munificenza", racconta la storica dell'arte Ilaria Brigati a Primocanale, che guida i visitatori tra i tesori custoditi all'interno del duomo e dei musei Diocesano e del Tesoro.