"Con grande rammarico ho letto diversi articoli in cui si scriveva che mio padre sarebbe il responsabile dell'incendio. Voglio chiarire che quando è divampato l'incendio, per cause ancora da chiarire, papà era in casa, stava pranzando. Non aveva un'officina e non stava sicuramente "trafficando", come ho letto, sulla sua auto ibrida. Non abitavano neanche più lì da anni, erano scesi per trascorrere le feste in famiglia". Così Veronica, figlia di Giancarlo Rossi, l'uomo di 76 anni morto nel rogo che ha distrutto la sua auto, contesta la prima ipotesi formulata dagli inquirenti.
"Se ha perso la vita - prosegue Veronica Rossi - è perché ha tentato di staccare l'impianto elettrico condominiale pensando agli altri prima che a se stesso. Non sappiamo cosa sia accaduto ma non posso in alcun modo accettare che venga descritto come uno sprovveduto e che venga accusato di essere il responsabile di quanto successo".
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La prima ipotesi degli inquirenti
Secondo una delle ricostruzioni al vaglio, nel pomeriggio di quattro giorni fa l'anziano potrebbe aver utilizzato un saldatore per riparare un componente nella zona anteriore del veicolo, lasciato accidentalmente acceso: questo avrebbe provocato un corto circuito e, di conseguenza, le fiamme.La Procura ha iscritto il caso nel registro degli atti dovuti, ma con ogni probabilità non disporrà l'esame autoptico. Nella giornata di venerdì il nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco ha effettuato un accurato sopralluogo sul posto, applicando le tecniche scientifiche proprie del team specializzato per determinare con precisione l'origine del rogo.
Morto dopo incendio auto ibrida, forse rogo causato dalla stessa vittima
L'incendio e il ritrovamento del corpo
Quel giorno le fiamme sarebbero partite dall'auto ibrida, con il motore acceso, parcheggiata nel box. Il corpo di Giancarlo Rossi è stato trovato in un locale contiguo al box auto: probabilmente vi si era diretto nel tentativo di sfuggire al fumo o per recuperare qualcosa con cui contrastare l'incendio. Il medico legale non ha rilevato ustioni sul cadavere, rafforzando l'ipotesi che il decesso sia avvenuto per intossicazione da fumi tossici.