Tra il 1 gennaio e il 20 ottobre 2025, in Italia sono state 85 le donne vittime di omicidio volontario. La Liguria piange Tiziana Vinci, 54 anni, uccisa alla Spezia con tre coltellate dall’ex marito, Umberto Efeso, mentre sono ancora in corso le indagini sul partner di Evelin Moori Chamorro, morta dopo essere precipitata lungo la tromba delle scale di un condominio a Genova. Il compagno è ora indagato per omicidio preterintenzionale.
La Liguria è la regione d’Italia con la percentuale più alta di reati di violenza di genere denunciati, con numeri preoccupanti: secondo i dati della polizia locale a Genova, nei primi tre mesi di quest’anno, si è registrato un caso di violenza al giorno. L'anno scorso i centri antiviolenza hanno ricevuto 1.080 chiamate mentre oggi, al centro Mascherona, si fanno i conti con quasi 500 nuovi casi.
Tiziana Vinci, una morte annunciata. Quando anche il Codice Rosso non basta
L'incidenza è la più alta mai registrata
Nonostante la leggera flessione del fenomeno, sia in Liguria (dove i femminicidi erano stati quattro l'anno precedente), l'incidenza sul numero totale degli omicidi consumati "è la più alta mai registrata": in pratica, più di una vittima di omicidio su 3 è di genere femminile. È quanto emerge dal 12esimo Rapporto Eures sul femminicidio in Italia, che a livello territoriale conferma la prevalenza dei casi al Nord (41, pari al 48,2% del totale), davanti al Sud (25 vittime pari al 29,4%) e al Centro (19 vittime pari al 22,4%).
Aumentano le donne uccise da ex coniugi o ex partner
La famiglia e la coppia si confermano gli ambiti più a rischio per le donne, con il 92,9% delle donne uccise nei primi dieci mesi dell'anno (79 su 85), di cui il 70,9% (56) ascrivibile alla coppia. La dodicesima edizione del Rapporto Eures sul femminicidio in Italia denuncia "un'intensificazione della violenza all'interno delle relazioni intime e familiari". In particolare, all'interno della coppia la convivenza rimane il contesto più critico: nei primi dieci mesi di quest'anno sono state uccise 38 mogli o conviventi (pari al 67,9%), seguite dalle donne uccise da un ex partner (15 casi, pari al 26,8%) e dalle vittime di un partner o un amante (3 casi, pari al 5,4%). Rispetto al 2024 - sempre considerando lo stesso periodo di tempo - diminuiscono le donne uccise dal coniuge (da 42 a 38) e quelle uccise da un partner/amante (da 4 a 3), mentre si registra una crescita del 50% del numero di donne uccise da ex coniugi o ex partner (passate da 10 a 15), "evidenziando una crescente difficoltà, da parte di alcuni uomini, ad accettare la fine della relazione". Tale crescita riguarda soprattutto le donne straniere (+75%), mentre risulta più contenuta tra le italiane (+33,3%). Tra le altre figure familiari si contano 10 vittime tra le madri, 6 tra le figlie e 7 tra le altre relazioni parentali.
Quasi 500 nuovi casi al centro antiviolenza
A Genova quest’anno sono arrivate alla porta del Centro Antiviolenza Mascherona in 498, solo i casi nuovi. Lo ha detto Manuela Caccioni, responsabile del centro, a Repubblica. "Il 55 per cento di loro sono italiane, la fascia di età prevalente è dai 35 ai 55 anni. Ma sono le più giovani ad aumentare: il 15-20 per cento ha dai 16 ai 21 anni. E questa crescita delle adolescenti che chiedono aiuto è un segnale di consapevolezza importante: frutto del nostro lavoro capillare di sensibilizzazione e di formazione nelle scuole".
Accoltella l'ex compagna e scappa: trovato nella notte a Montoggio, si nascondeva in un casolare
Solo domenica una donna è stata accoltellata dall'ex compagno
Solo domenica in un appartamento di Montoggio, in provincia di Genova, un uomo ha accoltellato l'ex compagna di 75 anni al culmine di una lite. L'uomo, Simone Panzica, disoccupato di 68 anni, si è poi dato alla fuga nel tentativo di eludere i carabinieri. È stato trovato ore dopo nascosto in un casolare nel bosco, con un principio di ipotermia viste le temperature vicine allo zero. Solo venti giorni prima, a fine ottobre, i militari erano dovuti intervenire per una lite tanto violenta che la donna si era dovuta difendere con dei cocci di un vaso che aveva fatto cadere nel tentativo di procurarsi un'arma. La donna è ancora ricoverata all'ospedale San Martino, fortunatamente non in pericolo di vita.
Il femminicidio di Tiziana Vinci, quando anche il Codice Rosso non basta
Tiziana Vinci è stata uccisa a coltellate dall'ex marito, Umberto Efeso, mentre era a lavoro nella villa di un noto imprenditore dove faceva le pulizie. Tizian, 54 anni, aveva fatto "tutto giusto": aveva lasciato il suo ex marito con cui aveva avuto sei figli, si era allontanata nonostante le difficoltà di una vita da madre single, lo aveva denunciato più volte e così era partito il Codice Rosso, la legge volta a rafforzare la tutela delle vittime di violenza. Di conseguenza era anche scattato il divieto di avvicinamento e alla caviglia del suo ex era stato applicato il braccialetto elettronico, il dispositivo che avrebbe dovuto lanciare l'allarme se l’uomo le si fosse avvicinato troppo. Eppure, il "tutto giusto" non è bastato.
Morta caduta dalle scale, indagato il fidanzato per omicidio preterintenzionale
Indagini in corso sulla morte di Evelin Moori Chamorro
Il compagno di Evelin Moori Chamorro, la donna morta dopo essere precipitata lungo la tromba delle scale di un condominio a Genova, è ora indagato per omicidio preterintenzionale. Per la Procura è un atto dovuto che consente al 32enne di nominare un proprio consulente. Secondo gli investigatori, infatti, la donna sarebbe caduta a seguito di uno spintone durante una lite con la sua compagna. “Mia figlia non si è suicidata. Era l’unica che portava soldi in casa”, aveva detto la madre della vittima.