Notte amara per i vigili del fuoco di Genova. Mentre una squadra era impegnata in un soccorso in piazza del Carmine, qualcuno ha approfittato di un mezzo lasciato incustodito per rubare attrezzature speciali dal valore di circa 10 mila euro.
Il colpo nella notte
Intorno a mezzanotte, i pompieri hanno denunciato la sparizione di una termocamera, un esplosimetro, un cerca fughe di gas, una lampada zona zero, un rados, tre torce e una sacca completa di materiale alpinistico, oltre ad altre dotazioni. Il furto è avvenuto all'interno di uno dei veicoli di soccorso, lasciato momentaneamente senza sorveglianza durante l'intervento operativo
La reeazione immediata
Quando sono risaliti a bordo e si sono accorti di quello che mancava, i vigili del fuoco hanno allertato immediatamente il 112. Sul posto è intervenuta una volante della polizia di Stato. Decisiva la testimonianza di un pompiere: l'operatore ha notato un uomo poco distante dalla piazza, con in mano una valigetta sospetta. Alla vista del vigile, l'individuo ha cercato di nasconderla sotto una giacca. Il pompiere lo ha bloccato sul posto, recuperando parte del materiale rubato.
Le indagini e le telecamere
Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli agenti hanno ricostruito la scena: intorno alle 00:20, l'uomo si aggirava nei pressi del mezzo insieme a altri due uomini e una donna, tuttora ignoti. Portato in questura, il fermato è stato perquisito: nelle sue tasche sono stati trovati articoli di cancelleria di provenienza dubbia, un cacciavite, due mazzi di chiavi e la chiave di un'auto da cui, il giorno precedente, era stato denunciato il furto di uno zainetto.
Il processo per direttissima
Questa mattina l'uomo, difeso dall'avvocato Luca Rinaldi, è comparso davanti al giudice per il processo per direttissima. L'udienza è stata rinviata al 24 novembre. Nel frattempo, il magistrato ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell'obbligo di firma. Le indagini continuano per identificare i complici.