Sospetto pacco bomba alla sinagoga di Genova: è stato fatto brillare

È stata una borsetta da donna lasciata all'angolo di via Bertora, la strada che porta alla Sinagoga di Genova, a far scattare l'allarme nella mattinata del 7 ottobre. Fortunatamente, all'interno non c'era altro che fogli di giornale.

La borsetta, in finta pelle con ricami colorati trovata all'interno di un sacchetto di plastica, ha subito destato sospetti in una giornata già carica di tensione per il secondo anniversario dell’attacco di Hamas nell'ottobre del 2023, evento ricordato con partecipazione e attenzione in tutta Italia. A pochi passi dal ritrovamento si trova infatti il presidio fisso all'ingresso del luogo di culto.

La telefonata di un passante che ha visto il sacchetto è giunta intorno alle 10 alla centrale operativa del 112, che ha attivato immediatamente il protocollo di emergenza.

Il luogo del ritrovamento

Immediato l’intervento di vigili del fuoco, agenti delle volanti e artificieri della polizia di stato, che sono giunti rapidamente sul posto per valutare la situazione e garantire la sicurezza pubblica. Via Assarotti è stata temporaneamente chiusa al traffico per consentire le operazioni di controllo e lo sgombero della zona, mentre le forze dell’ordine hanno delimitato l’area con nastro bianco e rosso per isolare il perimetro interessato. 

L'intervento degli artificieri

Gli specialisti degli artificieri hanno ispezionato con attenzione la borsa, procedendo quindi al brillamento controllato per neutralizzare ogni eventuale pericolo. Fortunatamente, l’operazione si è svolta senza incidenti e il traffico è stato poi gradualmente ripristinato.

Le autorità hanno avviato indagini per accertare l’origine del pacco e valutare eventuali responsabilità. Sul posto anche la polizia scientifica, che ha effettuato il sopralluogo per controllare eventuali scritte o dettagli tra i pezzi di giornale all'interno della borsa. Secondo le indagini, potrebbe essersi trattato di una provocazione.