Tra i quindici agenti di polizia locale indagati per lesioni, peculato e falso ideologico, uno è stato promosso a commissario. L'ordine di servizio è datato 19 giugno e ha come oggetto l'avanzamento di qualifica con decorrenza dal 1 luglio di dieci agenti, tra questi un vice commissario accusato non di reati violenti, né di appropriazione indebita, ma di falso in atto pubblico per aver redatto un rapporto incompleto relativo a un sgombero e perquisizione di un appartamento da cui sarebbe sarebbero spariti 1.200 euro. Secondo i pm il vice commissario non avrebbe dato "atto della perquisizione di fatto eseguita all'interno dell'appartamento".
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Chiarimenti sulla promozione
La notizia della promozione di un indagato richiede ovviamente chiarimenti da parte dei vertici. Il Comune di Genova, contattato da Primocanale, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla vicenda, mentre l’inchiesta della Procura continua, con perquisizioni domiciliari e sequestri di telefoni e dispositivi per raccogliere ulteriori prove. Resta da chiarire se la promozione sarà confermata o revocata.
I trasferimenti degli agenti indagati
Come primo provvedimento della nuova giunta Salis, i 15 agenti indagati sono stati trasferiti in ruoli non operativi ma
La posizione del comandante Giurato
Riguardo all'inchiesta i legali del comandante Giurato, Fabiana Cilio e Giorgio Franchini, "non risponde al vero la notizia che lo stesso, in seguito a segnalazione non sarebbe mai intervenuto, così da costringere le medesime agenti a sporgere denuncia in Procura. In realtà il comandante Giurato, dopo aver sentito le due ed effettuato un'esaustiva indagine, ha depositato in Procura a novembre 2024, una comunicazione notizia di reato chiedendo che fossero valutate le eventuali responsabilità e che, stante la delicatezza degli avvenimenti e le ragioni di opportunità volte a garantire la riservatezza dell'inchiesta - concludono i legali -, le indagini fossero assegnate ad altra forza dell'ordine".
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