L’ospedali Galliera di Genova è stato al centro del dibattito politico in consiglio regionale, in occasione della discussione sul D.D.L. 73 sulle modiche alla legge regionale 7 dicembre 2006 sul Riordino del servizio sanitario regionale. Il Galliera diventa a tutti gli effetti pubblico, sotto la gestione diretta della Regione. Il consiglio regionale ha votato all’unanimità, con 30 voti favorevoli.
In cosa consiste l’intervento
Questo intervento normativo consiste nella promozione dello sviluppo del servizio sanitario regionale - per renderlo più efficace ed efficiente - e nel rafforzamento della governance della Regione sul sistema delle Aziende ed Enti SSR. L’Ospedali Galliera ha la natura di ente pubblico, in conformità con diverse fonti normative nazionali: era stato costituito come Opera Pia per atto di fondazione della Duchessa di Galliera, fu dapprima trasformato in Istituzione di Pubblica Assistenza e Beneficenza, per poi essere dichiarato ente pubblico ospedaliero.
Il direttore generale nominato dalla Regione
Il disegno di legge rafforza la governance regionale sull’ente, stabilendo che il direttore generale del Galliera sia nominato dalla Regione. Infine, si include l’ente nell’ambito del sistema dei controlli sul servizio sanitario regionale. Si consente così una migliore programmazione delle risorse economiche e un efficiente monitoraggio dei costi. Il consiglio regionale sottoscrive all’unanimità il D.D.L. 73, ritenendo fondamentale il futuro dell’ospedale genovese.
Lo stop all’ospedale Evangelico
Il capogruppo del Partito Democratico Armando Sanna ha presentato un ordine del giorno che chiedeva di procedere, alla stregua del Galliera, anche per l’ospedale Evangelico. La maggioranza ha respinto l’odg presentato da Sanna, scatenando la contrarietà dell’opposizione che aveva sottoscritto la proposta del capogruppo dem.
Il presidente di Regione Liguria Marco Bucci, dopo il voto in aula, ha ringraziato tutti i consiglieri presenti: “Grazie all’opposizione per aver accolto la proposta” ha commentato Bucci. Il presidente ha poi spiegato perché per il Galliera il passaggio è stato possibile e per quale motivo invece non sia possibile, al momento, attuarlo anche per l’Evangelico. “Questo non era un atto dovuto ma poteva continuare a esistere così anche se con le criticità di bilancio (Bucci si riferisce al Galliera ndr), noi ci siamo mossi subito per cercare di cambiare questa cosa - ha spiegato il presidente ligure -. Questo avviene solo se il board del Galliera è d’accordo, è opportuno che ci sia accordo da ambedue le parti. L’Evangelico è completamente diverso, c’è un altro board e un’altra gestione, non è collegato all’ospedale di Voltri, il problema è la struttura privata dell’Evangelico che deve capire se entrare nel pubblico, è l’ente privato a decidere se farlo o no. Non si può fare con un ordine del giorno ma in modo più scientifico. Oggi votiamo per il Galliera, magari lo faremo anche per l’Evangelico ma oggi è impossibile, magari nei prossimi mesi ci riusciremo”.

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IL COMMENTO
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