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La denuncia: "È un insulto per le vittime, per i parenti, per la città, per tutti gli utenti della rete autostradale ligure che ogni giorno subiscono i disagi dovuti ai cantieri"
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GENOVA - "Autostrade per l'Italia abbia la decenza di evitare di farsi pubblicità in Liguria". E' il messaggio del presidente del Cna Liguria Massimo Giacchetta, che commenta gli striscioni pubblicitari di Autostrade per l'Italia comparsi nel percorso per il Giro d'Italia, che oggi passa in Liguria.

“I liguri non meritano questo ennesimo affronto – prosegue Giacchetta - "È un insulto per le vittime, per i parenti, per la città, per tutti gli utenti della rete autostradale ligure che ogni giorno subiscono i disagi dovuti ai cantieri. Comprendiamo che si tratti di uno sponsor del Giro e abbiamo rispetto per la manifestazione e per tutti gli appassionati che seguono l’evento, ma ne pretendiamo altrettanto. È tempo di dimostrare il dovuto sdegno verso chi non mostra sensibilità e riguardo per quanto accaduto"

"In Liguria non trovi spazio nessuna operazione di marketing da parte di Autostrade. Cogliamo l’occasione per ricordare che poche settimane fa sulla carta stampata è stata utilizzata l’immagine di Manarola per evidenziare l’importanza dei collegamenti e dei lavori di manutenzione in corso sulla rete autostradali. Cantieri indispensabili per mettere in sicurezza gallerie e viadotti che sono stati per anni senza i dovuti controlli.

"Crediamo sia giunto il momento di pretendere senza mezzi termini rispetto e decenza da parte di chi ha purtroppo provocato una ferita drammatica alla nostra regione e alle famiglie delle vittime del crollo del Ponte Morandi” - conclude Giacchetta.

Poco dopo la fine della gara, Egle Possetti ha pubblicato un post sul gruppo Facebook del Comitato Vittime Ponte Morandi: "Noi non vogliamo fare polemica e non l’abbiamo mai fatta, cercando di essere pacati ma cari signori, francamente questo si poteva assolutamente evitare o no? Molti cittadini ci stanno scrivendo che sono allibiti e lo siamo anche noi"