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Genova - Si è svolta questo pomeriggio la conferenza stampa indetta dalla Uilm e dalla Uil Liguria sui grandi temi che coinvolgono il futuro industriale di Ansaldo Energia e Acciaierie di Italia, colonne portanti dell’economia in Liguria e nel Paese. Sul fronte ex Ilva abbiamo davanti dimissioni fantasma di Barnabè, voce che si rincorrono, un governo immobile mentre l’acciaio in Italia sembra andare a rotoli senza risorse, decarbonizzazione e con gli stabilimenti che cadono a pezzi.

Occupazione, produzione e rilancio sono le parole d’ordine del coordinatore regionale Uilm Antonio Apa e del segretario generale della Uil Liguria Mario Ghini che per il futuro dell’acciaio chiedono a gran voce serietà e un’iniezione di risorse finanziarie da parte dello Stato senza perdere ulteriore tempo, denaro e futuro occupazionale. Sul fronte dell’energia, Apa e Ghini auspicano un balzo in avanti della capacità produttiva del core business per rilanciare un’azienda con immense potenzialità anche attraverso nuove strategie, green tech e nucleare.

"Occorrono piani industriali seri e rapporti tra le sigle sindacali leali per portare avanti obiettivi comuni e un’azione incisiva. Non accettiamo la decadenza di un mondo che avrebbe davanti un grande futuro. – spiegano Antonio Apa e Mario Ghini – Alla Uilm e alla Uil tocca fare sempre la parte del leone davanti al governo, ai lavoratori e alle imprese. Proviamo profonda amarezza per uno Stato che non costituisce una garanzia per i lavoratori delle Acciaierie di Italia: stiamo ancora aspettando i 750 milioni per l’acciaio di Stato green, nessun progetto si è realizzato sotto la gestione Barnabè né per il sito di Cornigliano né per Novi Ligure. Una disfatta, una vergogna. Anche sul fronte della sicurezza sul lavoro esistono criticità enormi a causa del taglio degli investimenti sulla manutenzione nello stabilimento genovese. Su Ansaldo Energia ci siamo battuti per la ricapitalizzazione e un cambio importante di strategia ma continua ad esistere una questione industriale che deve guardare al futuro senza tentennamenti".