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Dibattito a Tursi tra la consigliera del Pd Cristina Lodi e il vicesindaco Pietro Piciocchi
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GENOVA - "Entro dicembre andremo in appalto con i lavori" così il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi sul progetto della cabinovia che dovrà collegare il Lagaccio con Forte Begato e tutta la linea dei forti genovesi direttamente dalla stazione marittima.

A Tursi la discussione si è accesa in seguito all'intervento della consigliera del Pd Cristina Lodi che ha chiesto alla Giunta la situazione attorno al progetto. Pochi giorni fa sono stati aggiudicati i lavori. Ad occuparsene sarà il raggruppamento temporaneo di imprese formato da Doppelmayr Italia e Collini che ha presentata un'offerta di 33,8 milioni. Invece 1,7 milioni saranno destinati a rilievi, accertamenti, prove, indagini e bonifica bellica.

I fondi legati alla valorizzazione di tutti i forti genovesi arrivano dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Si tratta di quasi 70 milioni di euro. Di questi, spiega Piciocchi "37 sono impegnati in cabinovia e il resto sui percorsi e sulle vie di accesso oltre che, su richiesta Municipio IV, sull’acquedotto storico". Lo stesso vicensindaco annuncia che a ottobre "ci sarà una commissione consiliare su un progetto molto importante e propedeutico a quello più ampio sulla valorizzazione dei Forti".

La cabinovia permetterà di raggiungere Forte Begato, una struttura fortificata realizzata tra il 1819 e il 1836 dall'esercito del Regno di Sardegna. Il forte nelle intenzioni del Comune dovrebbe divenire polo strategico del museo all'aperto del sistema difensivo genovese con la presenza di attività ricettivo-alberghiere, di ristorazione, congressuali, di spettacolo, sportive e culturali. Potrà essere anche un centro espositivo e didattico oltre a luogo idoneo per laboratori artistici e artigianali. 

Alcuni comitati hanno mostrato dubbi legati al progetto e all'intenzione di creare una cabinovia in quel punto della città e spingono per sfruttare maggiormente i collegamenti già presenti. La stessa consigliera del Pd Lodi auspica che vengano ascoltate "le istanze del territorio. I forti già oggi sono raggiungibili con funicolari e cremagliera: bastava lavorare su quanto già esistente". Ma il vicesindaco spiega che un la progettazione preliminare "andrà ancora discussa" e "potrà essere migliorata. Siamo aperti ai contributi di tutti".

Tra gli altri progetti legati alla valorizzazione dei forti c'è tutto il percorso legato al potenziamento della sentieristica. "In aggiudicazione 9 milioni di euro su sentieristica una volta che, completata la cabinovia, si arriverà al collegamento dei Forti, con la sentieristica ciclopedonale da ponente e levante con forte Begato, Crocetta, Tenaglie e Belvedere  - spiega ancora il vicesindaco -. Abbiamo lavorato tantissimo con i forti attualmente gestiti da associazione, in primis la Piuma Forte Tenaglie su cui c’è stata la rimodulazione del piano economico: da 2 milioni a quasi 4 per fare un lavoro di qualità e rispettando le indicazioni di chi oggi presidia i forti" conclude Piciocchi.

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