Sono continuate fino a tarda sera le perquisizioni scattate durante l'operazione "Domino" a Genova, che ha portato a nove persone arrestate con l'accusa di aver finanziato Hamas.
Sequestrata una somma complessiva di un milione di euro
Sono state diciassette le perquisizioni, non solo a Genova ma anche a Torino, Bologna, Bergamo, Firenze, Monza Brianza, Lodi e Sassuolo, e hanno coinvolto non solo le persone agli arresti ma anche sei indagati.
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Gli agenti hanno sequestrato una somma complessiva di un milione di euro, denaro trovato non solo nelle sedi della Associazione Benefica Di Solidarietà - Abspp Odv, tra cui quella di Genova, ma anche in alcune delle dimore nella disponibilità delle persone perquisite. In un caso, il contante (per circa 560mila euro) era stato occultato in un vano appositamente ricavato in un garage a Sassuolo.
Soldi e computer nascosti in garage e intercapedini
Sono stati inoltre sequestrati alcuni computer, nascosti nell’intercapedine di una parete in un alloggio in provincia di Lodi, e numerosi altri dispositivi elettronici che saranno sottoposti alle analisi del caso nei prossimi giorni. Nell'appartamento di uno degli indagati, che conservava anche circa seimila euro, è stata rinvenuta una bandiera di Hamas. Materiale riconducibile all’organizzazione è stato inoltre trovato in alcuni dei luoghi sottoposti a perquisizione. In particolare, oltre a vari opuscoli sul movimento islamista, è stata sequestrata una chiavetta Usb contenente anāshīd, canti corali della tradizione islamica celebrativi di Hamas.
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L'operazione Domino e Mohammad Mahmoud Ahmad Hannoun
Tra gli arrestati c'è anche il presidente di una delle associazioni dei palestinesi, Mohammad Mahmoud Ahmad Hannoun, che gli investigatori definiscono "membro del comparto estero dell'organizzazione terroristica Hamas" e "vertice della cellula italiana dell'organizzazione Hamas". Le indagini sono partite su impulso della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo e della Direzione Nazionale Antimafia, in seguito a diverse segnalazioni di operazioni finanziarie sospette. Le indagini sono andate avanti grazie alla collaborazione con altri uffici inquirenti, ma anche con i Paesi Bassi e altre nazioni europee.