È iniziato con la chiusura di varco Etiopia a Sampierdarena alle sei del mattino lo sciopero generale indetto dalla Cgil "per Gaza e contro tutte le guerre". Otto ore per tutti tranne i settori di scuola, università e ricerca, come previsto dai vincoli della legge 146 del ’90: per loro l'invito è quello di indossare un fiocco nero e dedicare la giornata a percorsi educativi, lezioni e attività sul valore della non violenza.
Tremila in corteo: il percorso
Il lungo corteo è partito alle ore 9 dai giardini Melis, a Cornigliano. Migliaia di persone, con bandiere della Camera di Lavoro, della Palestina e della pace. Alle 10 circa il corteo si è unito ai portuali in presidio davanti a varco Etiopia. Le persone hanno continuato poi sul nodo di San Benigno e arrivati in via Buozzi si sono uniti al comitato Edili e pensionati.
Chiusure imposte lungo tutte le vie attraversate. Alle 12, l'arrivo in piazza Corvetto e la decisione di cambiare percorso passando anche da via XX Settembre e da piazza De Ferrari. Alle 12.30 l'arrivo davanti alla Prefettura di largo Lanfranco.
Il percorso del corteo: via S.G. Acri, strada Guido Rossa, lungomare Canepa, San Benigno, via di Francia, via Milano, via Buozzi, via Gramsci, porta di Vacca, piazza della Nunziata, largo Zecca, piazza Corvetto, via XII Ottobre, via XX Settembre, piazza De Ferrari, via Roma e largo Lanfranco.
La Cgil chiede di fermare subito ogni intervento militare nella Striscia
La Cgil chiede di "fermare subito ogni intervento militare nella Striscia, di sostenere e garantire la sicurezza della Global Sumud Flottilla e di tutte le missioni umanitarie in corso, di garantire corridoi umanitari e mettere in sicurezza la popolazione civile. La Cgil chiede anche che venga sospeso ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si ferma la guerra a Gaza e l'occupazione della Cisgiordania. È necessario mettere in campo azioni concrete per rimuovere l’embargo umanitario e riconoscere lo stato di Palestina. I governi e le istituzioni internazionali si devono adoperare immediatamente per fermare ciò che sta accadendo, fino ad arrivare alla convocazione di una conferenza di Pace sotto egida ONU".
Sciopero di quattro ore nelle altre province, presidi alle 18
Alle ore 18 si terranno i concentramenti alla Spezia in Piazza Brin, a Savona in piazza del Brandale e a Pian di Nave a Sanremo.
Il presidente di Music for Peace: "Mai più divisi"
"La linea condivisa da tutti è 'mai più divisi', per chiedere di cessare il fuoco, lo stop al genocidio e l'apertura dei varchi per i corridoi umanitari". A dirlo Stefano Rebora, di Music for Peace, anche lui in corteo. "Oggi è una manifestazione, il 22 ce ne sarà un'altra; dopodiché saremo sempre unitari, senza bandiere e solo ed esclusivamente con la bandiera della Palestina, ma prima di tutto con la bandiera dell'umanità".
"Credo che Genova abbia avuto un ruolo importante - spiega - perché la manifestazione del 30 è stata quella che ha dato il là a tutte le manifestazioni, a una mobilitazione generale, e dobbiamo continuare a tenere il baricentro e a dare l'esempio per tutte le altre piazze".
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