La tragedia avvenuta in via Borgoratti a Genova dove un'auto parcheggiata ha travolto e ucciso una donna che camminava sul marciapiede, mentre il proprietario era a prendere il caffè al bar, ha fatto tornare a parlare del freno a mano e degli obblighi del Codice della strada. Il dispositivo è infatti al centro delle indagini che sono in corso per ricostruire l'esatta dinamica del tragico incidente: si è trattato di un guasto meccanico o di una disattenzione da parte del proprietario dell'auto?
Quando va inserito
A prescindere da quello che gli accertamenti dimostreranno, è sempre importante ricordare le regole da seguire quando si parcheggia. È infatti obbligatorio inserire il freno a mano anche quando il posteggio è in piano, mentre è fondamentale azionare il dispositivo ma anche ingranare la marcia opposta al verso della discesa (o della salita): in salita bisogna mettere la prima, in discesa la retromarcia.
Differenze tra elettrico e automatico
Prima di parlare della principale causa dei guasti bisogna fare una distinzione. Esistono infatti due tipi di freno a mano: manuale o elettrico. Il cambio manuale lo conosciamo tutti: è una leva che tira dei cavetti metallici che, messi in tensione, spingono il materiale d’attrito contro il disco o il tamburo così come fa la pressione idraulica nel funzionamento normale. Più si tira la leva più aumenta la forza con la quale il materiale d’attrito viene spinto contro i dischi o i tamburi, aumentando l’attrito e quindi l'efficacia del blocco.
A livello estetico, con il freno di stazionamento elettrico, la leva del freno a mano è sostituita da un semplice pulsante collegato con una centralina elettronica. Questa viene integrata nel sistema ESC e permette al freno di chiudersi sul disco bloccando la vettura. Anche qui bisogna fare due distinzioni, ovvero le tecnologie: c'è quella più semplice per cui ci sono i classici cavetti di acciaio che azionano le pastiglie o le ganasce e che invece di usare la classica leva usa un motorino elettrico.
La principale causa dei guasti
Quando si parla del classico freno di stazionamento, l'usura dei cavi è la principale causa della perdita di efficacia della frenata. Usura inevitabilmente legata all'età dell'auto, spesso avanzata. Il guasto vero e proprio è più spesso dovuto all'abuso del freno a mano, magari perché si forza la partenza col freno inserito.
"Casi rari, fondamentale inserire la marcia"
A spiegare il funzionamento del freno di stazionamento ai microfoni di Primocanale è Vincenzo Ciliberti, Presidente di Associazione Nazionale Carrozzieri - Confartigianato: "È molto raro che un freno a mano si rompa, soprattutto dopo essere stato inserito. Può succedere durante l'inserimento, parlando degli automatici, quando si tira la leva, è invece molto raro che succeda successivamente. Questo non vuol dire che sia impossibile. Quello che vorrei che fosse chiaro è l'obbligo di inserire la marcia contraria prima di scendere dall'auto".
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